Arriva la crociera dei terrapiattisti, per dimostrare che la Terra è piatta

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Condividi Lorenzo Lovato

15/01/2019

Una crociera per dimostrare che la Terra è piatta: non è una boutade di qualche comico, ma la vera proposta della Flat Earth International Conference, che ha programmato il viaggio in questione per il prossimo anno.

I partecipanti alla crociera salperanno sulla nave scelta senza usare il gps, e andranno verso l'Antartide. Secondo la concezione di chi crede che il nostro pianeta non abbia una forma sferica (anzi, per essere precisi, la forma di un geoide), ma sia piatta, il Polo Nord si trova al centro della Terra, mentre i "bordi" del mondo sono rappresentati dall'Antartide.

In pratica, il pianeta è un disco piatto, e se noi non possiamo arrivare al suo limite e cadere giù, nello spazio, è solo perché c'è il muro di ghiaccio di quello che gli scienziati definiscono Polo Sud. La crociera terrapiattista si pone proprio lo scopo di dimostrarlo. Infatti, nelle intenzioni degli organizzatori la navigazione a un certo punto dovrà essere interrotta. Secondo la Feic, l'esperimento avrà luogo nel 2020.

Ovviamente, la notizia è stata accolta nell'ilarità generale, anche perché le carte nautiche sono stilate in base al principio della Terra sferica. Per il momento non è ancora noto se la nave dei terrapiattisti si avvarrà dei satelliti, che si fondano sulla rotondità del pianeta. I terrapiattisti immaginano che il Polo Nord non sia altro che un punto centrale, mentre il Polo Sud corrisponde con la circonferenza esterna del cerchio, essendo costituito da una massa continentale montagnosa di dimensioni enormi, che evita che le acque degli oceani cadano nel vuoto cosmico.

A differenza di quel che si è soliti credere, già gli antichi greci erano consapevoli della forma sferica del nostro pianeta, mentre la cosmogonia egizia faceva riferimento alla Terra piatta, così come quella babilonese, quella buddhista e quella induista. Non aveva dubbi in proposito Aristotele, anche se la prima dimostrazione definitiva della forma sferica del nostro pianeta si deve a Eratostene di Cirene, un astronomo e matematico vissuto tra il 280 e il 195 avanti Cristo.

Ventitré secoli dopo, evidentemente, ancora c'è qualcuno che non è convinto della misurazione effettuata dal direttore della biblioteca di Alessandria d'Egitto (questa era la mansione di Eratostene), che era arrivato a definire i meridiani terrestri.

Tra i terrapiattisti più famosi del passato c'è Cosma l'Indicopleuste, che pensava addirittura che il pianeta su cui viviamo avesse la forma di un parallelepipedo: una tesi che non è certo più bizzarra di quella avanzata dalla Flat Earth International Conference. Purtroppo quando la crociera raggiungerà le coste dell'Antartide, e verrà fermata dalle coste ghiacciate antartiche, i terrapiattisti crederanno di aver raggiunto il boedo del disco, e continueranno così, soddisfatti, a credere veramente ciecamente alla loro assurda teoria...chi vuole seguirli?

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