Bazaruto, vacanza nell'arcipelago del Mozambico

Condividi Lorenzo Lovato

L’arcipelago di Bazaruto, un piccolo fazzoletto di terra situato a qualche chilometro di distanza dalle coste africane del Mozambico, è un vero e proprio paradiso terrestre nel quale sarà possibile trascorrere un soggiorno all’insegna del più totale relax. Dal punto di vista geografico, Bazaruto è composto da tre isole di discrete dimensioni, Bazaruto, Benguerra, Magaruque, e da altre tre nettamente più piccole, ovvero Banque, Shell e Santa Carolina, conosciuta anche come Paradise Island. La località del continente più vicina all’arcipelago è Vilankulo (Vilanculos), un centro mozambicano di neanche 30.000 abitanti dal quale partono ogni giorno diverse navi dirette alle isole. Il valore naturalistico di Bazaruto è stato ufficialmente riconosciuto nel 1971, anno in cui l’arcipelago è divenuto un Parco Nazionale.

La formazione delle sei isole è quantomeno curiosa. La loro nascita è infatti dovuta all’accumularsi di ingenti quantitativi di sabbia, sospinta al largo delle coste mozambicane dalle correnti del fiume Limpopo, che da allora ha progressivamente cambiato il proprio corso. Negli ultimi anni, Bazaruto ha assistito alla realizzazione di alcune strutture turistiche; l’apertura di bar, ristoranti e noleggi di materiale sportivo rappresenta tutt’ora un valore aggiunto per il piccolo stato insulare, nel quale scenari naturalistici incantevoli si fondono con i comfort necessari a garantire una vacanza sempre più ricca e completa.

L’isola di Bazaruto è veramente affascinante. Le grandi dune di sabbia dorata sferzate dai venti provenienti dall’Oceano Indiano, i graziosi laghi d’acqua dolce dell’interno, le grandi estensioni di florida vegetazione tropicale sono tutti scenari molto suggestivi, ideali da percorrere a piedi o sul dorso di un cavallo. Se la flora è estremamente variegata, all’altrettanto vale per la fauna, con caimani, scimmie, granchi giganti, tartarughe marine e tantissime specie di pesci e uccelli che animano terra, acqua e cielo delle isole. Tra le esperienze da provare ricordiamo il Dune boarding, ovvero la risalita a piedi di una duna, particolarmente spettacolare al tramonto, e la visita ai variopinti villaggi di pescatori disseminati lungo le coste, con una miriade di modeste imbarcazioni che riporteranno virtualmente indietro nel tempo. Attività come surf, pesca sportiva e snorkeling sono praticabili su buona parte di Bazaruto, tenendo presente che la barriera corallina si trova sia a nord che a sud dell’isola e che una delle spiagge più spettacolari e adatte allo sport è l’Indigo Bay, un piccolo appezzamento di sabbia candida cinto da palme di cocco.

Passata in rassegna Bazaruto, ci si può trasferire a Benguerra, la seconda isola dell’arcipelago per dimensioni. Qui i litorali sono più belli rispetto a Bazaruto, anche se estremamente soggetti all’azione delle maree, che determinano momenti della giornata nei quali il mare può ritirarsi anche di qualche centinaio di metri. Questo fenomeno assolutamente unico è sfruttato dagli abitanti del luogo per dedicarsi alla raccolta di granchi, molluschi e frutti di mare, che rimangono ovviamente spiaggiati nella sabbia. Presso il Benguerra Lodge si trova un struttura dove noleggiare materiale o anche solo chiedere consigli per le immersioni, anche se in linea generale i servizi prettamente turistici sono inferiori in numero ed in qualità rispetto a Bazaruto.

Le altre quattro isole dell’arcipelago, considerando anche che Magaruque è stata interamente acquistata dal miliardario dello Zimbabwe John Brendenkamp, sono meno facilmente accessibili e decisamente più selvagge. Se si avesse intenzione di visitarle il consiglio è quello di intraprendere gite di un giorno, rimanendo di istanza a Bazaruto o Benguerra.

Il clima delle isole è tropicale, caldo ed umido per tutti i dodici mesi dell’anno. I mesi di febbraio e marzo sono i più piovosi, mentre da maggio ad agosto, la stagione che da queste parti corrisponde all’inverno, il tempo è generalmente secco e soleggiato. Le temperature sono miti di giorno, con massime che raramente superano i 30/31 gradi, e gradevoli di sera, con minime quasi mai inferiori a 23/24 gradi. La temperatura dell’acqua passa dai 23/25 gradi dell’inverno ai 26/28 dell’estate.

Per quanto riguarda i trasporti, Bazaruto è raggiungibile atterrando all’Aeroporto Internazionale di Vilankulo, servito quotidianamente da voli provenienti da Johannesburg e da altre importanti città africane. Una volta raggiunta la cittadina costiera mozambicana non resterà che prendere una nave diretta all’isola di Bazaruto, da dove muoversi poi verso le altre. Sull’arcipelago non vi sono molte strade, ed un modo originale per girarlo è noleggiare un cavallo.

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