Ad accoglierci è il sapore della Nidel Kurchen, la torta di crema, una specialità divenuta in breve tempo uno dei simboli della città di Murten, nota anche con il nome di Murat. Creata dalla panetteria e pasticceria Aebersold, la Nidel Kurchen è piuttosto semplice: si tratta di una pasta lievitata sulla quale è spalmata una miscela di panna e zucchero. L’insieme è gradevole, dal gusto non eccessivamente dolce al palato. Il segreto, in questo caso, non sono gli ingredienti ma la lavorazione che Aebersold ha codificato perfezionandone i passaggi nel corso del tempo. La torta, tramandata come specialità per generazioni, si è nel frattempo diffusa in tutta la città, nel cantone ed anche nel resto della Svizzera.
Collocata sulla frontiera tedesco-francofona nella regione di Friburgo, Murten o Murat conserva l’impianto medievale delle sue origini. In realtà sono stati i romani nel 515 a darle per primi il nome di Muratum in onore delle mura che ne cingevano l’abitato e la rendevano simile ad una fortezza. Il piccolo borgo, situato sulla riva sud-est del lago omonimo, ha saputo preservare nel tempo il suo spirito rappresentato da pittoresche viuzze e affascinanti arcate.
Magnifica è la passeggiata lungo il lago che offre anche una bella scelta di sport acquatici da sperimentare unitamente a visite culturali ed escursioni. Dopo la fondazione ad opera dei duchi di Zähringen, la città fu distrutta nel 1416 da un grande incendio. In pochi anni, l’abitato fu ricostruito in pietra. Carlo il Temerario provò ad assediarla per poi essere sconfitto nella battaglia di Murten, avvenuta il 22 giugno 1476, la cui memoria è abbondantemente rappresentata all’interno del Museo di storia aperto nel 1976 in occasione dell’anniversario dell’ evento. Oggi Murten conta oltre 6.000 abitanti dei quali il 70% parla tedesco mentre il 13% francese.
La strada principale, conosciuta anche come strada del municipio o del commercio, anche in onore delle tante e varie attività commerciali che vi si affacciano, è legata ad un episodio tragicomico che accadde nel 1866, anno in cui il circo americano fece tappa alle porte della città attirando lo stupore e la curiosità di tutti i residenti. Per la prima volta era possibile ammirare dal vero gli elefanti e la loro imponenza fino ad allora soltanto percepita e immaginata. Lo stupore e la gioia del primo giorno vennero però cancellate, nelle 24 ore successive, dalla notizia che uno dei meravigliosi pachidermi era fuggito verso la città dopo aver ucciso il suo guardiano. L’animale, giunto in centro, stava seminando il panico. Imbestialito, l’elefante distruggeva ciò che incontrava sul suo cammino senza remore. Le pallottole sparate per fermarlo sembrava non sortissero effetto così i cittadini di Murat si rivolsero all’arsenale di Friburgo da cui partirono in tutta fretta due cannoni con altrettante munizioni. Verso le undici di quel mattino venne sparato il proiettile che uccise, proprio nella via del commercio, l’elefante attirato in una rimessa. Il suo scheletro è ancora conservato al museo di storia naturale di Berna mentre il proiettile che ne spense la vita fa ancora bella mostra di sé al museo di storia di Murat. Da quel momento, la strada ha anche assunto il nome di « stradina dell’elefante ». Le possibilità di divertimento e svago offerte dalla città e dall’intera regione sono molteplici. Verso sera, la magnifica veduta che va oltre il Lago di Murten verso il Mont Vully e il Giura al tramonto è uno spettacolo da non perdere.
I bastioni che cingono la cittadina, unici in Svizzera ad avere ancora un passaggio di ronda praticabile, non servono più a difendere la città dagli assalitori esterni, ma offrono piuttosto uno splendido panorama sui tetti della città e sul vicino lago. Il museo di Murten – aperto da aprile a ottobre - possiede una vasta collezione che testimonia i 6000 anni di storia della città e della regione. La scoperta della regione in bicicletta o sui pattini in linea è favorita dai 170 km di piste ciclabili e dai 90 km di piste per pattini. Una delle escursione in bicicletta adatte a tutta la famiglia collega Murten alla località d'Avenches, antico sito romano, mentre un altro percorso gira intorno al lago in due ore abbondanti di marcia o conduce fino al Mont Vully. Murten permette di fare numerose escursioni in battello, a piedi o in bicicletta.
La crociera da Murten fino alla regione viticola del Vully dura un’ora. Si può anche accedere alle escursioni che raggruppano due o addirittura tre laghi, con i laghi di Neuchâtel e di Bienne. Il Lago di Murten è inoltre un lago balneabile molto apprezzato che raggiunge una temperatura gradevole fin dall’inizio dell’estate nel quale è possibile praticare vela e windsurf, sci nautico, wakeboard, surfbike, barca a remi, pedalò, canoe, kayak e pesca sportiva. La collina del Mont Vully poi, offre un panorama fantastico sul Giura e le Alpi. I versanti del Vully producono dei vini bianchi spumeggianti che si sposano benissimo con i pesci del lago e si possono degustare nelle enoteche e nei centri di degustazione.
Fra gli eventi organizzati durante l’anno: Slow Up Lago di Murten - un percorso che si sviluppa su 32 km, chiuso al traffico, dedicato ad un’uscita domenicale in bicicletta o con i pattini a rotelle attorno al Lago di Murten (maggio/giugno), la Traversata del lago - una traversata di tre chilometri abbondanti a nuoto che parte dalla riva opposta e giunge a Murten (luglio), il cinema all’aperto – i cinefili si riuniscono davanti all’idilliaco scenario del lago (agosto), il Festival dell’opera di Avenches – rappresentazioni di opere famose nell’arena dell’anfiteatro romano, uno scenario perfetto per spettacoli grandiosi (luglio), il Murten Classics – grandi opere della musica classica nel cortile del castello e nel centro storico (agosto), Rock Oz'Arènes - festival di musica all’aperto nell’anfiteatro di Avenches e su altri palcoscenici (agosto) e la Festa della vendemmia del Vully – un’occasione ideale per degustare tutti i vini della regione (settembre).
Per informazioni:
www.murtentourismus.ch