Cerca Hotel al miglior prezzo

Visitare il meridiano zero di Greenwich all'Osservatorio Reale di Londra

Il Royal Observatory di Greenvich ospita il primo meridiano, o meridiano zero, quello che segna la longitudine zero. E' possibile visitare sia l'osservatorio reale che la casa di Flamsteed, e assistere agli spettacoli dell'unico planetario di Londra.

La prima cosa che vi colpirà quando vi recherete all'Osservatorio Reale di Greenwich sarà sicuramente la scoperta che avete da sempre pronunciato male il nome della località! Già arrivando con i mezzi pubblici, ad esempio in metro con la Jubilee Line oppure in treno da Charing Cross o con una delle varie linee di autobus, l'annuncio della fermata di grènich vi lascerà un poco interdetti, aspettandovi piuttosto un più familiare “griinwich” uscire dagli altoparlanti della metropolitana. Ma è proprio così la pronuncia esatta del toponimo.

Il Royal Observatory, si trova all'interno del London Borough of Greenwich, il grande quartiere istituito per il giubileo della Regina Elisabetta, nel 2012. Questa è sicuramente una delle zone di Londra da non perdere, durante la vostra visita alla capitale del Regno Unito. Situato a sud del Tamigi, tra magnifiche colline boschive, che dominano una ansa del grande fiume, l'osservatorio astronomico, legato al primo meridiano del mondo, si erge in solitaria posizione, e vi concede una inaspettata vista panoramica su Londra, che per un momento vi apparirà come silenziosa e distante. E' piacevole camminare in questa isola di verde urbano, e l'idea di dedicare una giornata a questa porzione di Londra, sicuramente, non vi lascerà delusi.

L'idea di costruire un osservatorio su queste colline a sud di Londra risale al 17° secolo ma questa penisola circondata da una ansa del Tamigi aveva visto sorgere dei palazzi (Palace of Placentia) ed un castello già durante il 15° e 16° secolo, utilizzati anche dallo stesso Enrico VIII per ospitare le sue numerose amanti. Nel 17° secolo l'esigenza della costruzione di un osservatorio venne dalla volontà di risolvere in modo definitivo il problema della longitudine in mare: per avere la supremazia nella navigazione si rendeva necessario risolvere questo problema: senza riferimenti geografici e senza avere una misura precisa del tempo, era impossibile allora sapere dove ci si trovava. Grazie ad un osservatorio, lo studio dei moti della Luna poteva essere la chiave di volta per riuscire finalmente a calcolare la longitudine, utilizzando la Luna come una lancetta cosmica che si muove nel grande quadrante dell'orologio celeste, fatto da stelle e costellazioni.

Per creare queste tabelle astronomiche utili alla navigazione, nel 1674 il re Carlo II fu convinto della necessità di dotarsi di una simile struttura, emulando quello che avevano fatto i francesi a Parigi pochi anni prima, con l'edificazione del loro Observatoire de Paris. La longitudine era una vera corsa contro il tempo, e anche la “perfida albione” doveva giocarsi la sua carta in questa lotta per la conquista dei mari del pianeta. Chiamato a dirigere l'osservatorio fu John Flamsteed, e l'abitazione in cui avrebbe condotto la sua vita da astronomo fu commissionata a Cristopher Wren, il progettista della Cattedrale di San Paolo, che venne affiancato da Robert Hook. Oggi la Flamsteed House domina con eleganza tutto il sito del Royal Observatory.

La visita al Royal Observatory di Londra
Se decidete di compiere un viaggio tra il fascino di stelle e galassie, tenete presente che per una visita completa all'osservatorio sono da considerare almeno 4 ore di tempo, e se poi volete completare la visita ammirando gli orologi di Harrison situati al sottostante museo marittimo (dal 2015 nuovamente al Royal Observatory), è forse meglio prevedere una giornata intera. Una vista completa includerà il percorso al'interno della Flamsteed house, con accesso al piazzale del Prime Meridian, dove farete la classica foto di rito, con il meridiano sotto di voi, e i vostri piedi su due emisferi diversi!

Una volta arrivati all'ingresso dell'osservatorio potete scoprire cosa vedere liberamente e quale zone richiedono un acquisto di un biglietto. Avrete accesso libero all'Astronomy Centre ed alle varie Galleries (orario dalle 10 alle 17) . Qui verrete accompagnati in un viaggio tra le stelle, ad esempio visitando la galleria “Astronomy Inspires” che partendo dal big bang vi spiega anche la nascita del sistema solare, mentre la galleria “Astronomy Explores” vi racconta la storia delle esplorazioni spaziali. Dentro la galleria “Astronomy Questions” tutte le vostre domande o quasi troveranno una risposta da parte degli esperti. Oltre che imparare tante nozioni sul mondo che ci circonda, all'Astronomy Centre potrete toccare con mano il pezzo di roccia più antico di tutto il sistema solare: una meteorite argentina, formatasi molto probabilmente 4,6 miliardi di anni fa! Da non perdere anche la Time Gallery, con una bella collezione di orologi e cronografi, e la Camera Oscura, con proiezioni in diretta dela panorama londinese in movimento.... su di un tavolino! Spesso il Royal Observatory ospita delle mostre temporanee a tema, che arricchiranno le vostre conoscenze scientifiche.

A pagamento invece è l'accesso al cortile del Prime Meridian e la conseguente visita alla storica Flamsteed House. Prima di accedere in questi due luoghi simboli di Greenwich date un'occhiata al tetto: verrete colpiti da un particolare globo rosso: si tratta della celebre Time Ball, la palla che con la sua caduta sancisce ogni giorno l'ora esatta alle 13:00 e che venne istituita (una delle prime al mondo) nel lontano 1833. La sua funzione era quella di fornire l'ora esatta ai navigatori sul tamigi, che osservando la caduta con un cannocchiale, potevano tarare i propri orologi.

All'ingresso della casa dell'astronomo John Flamsteed potete decidere se acquistare anche un biglietto per lo spettacolo del Peter Harrison Planetarium, e se aderire alla proposta del Big Ticket, che include la visita al Cutty Sark ed alla mostra sugli orologi del National Maritime Museum, che si trrovano sempre a Greenwich, più vicini al centro.
La visita all'edificio è molto interessante. Oltre ce ammirare le architetture tipiche dell'inghilterra del 17° secolo di Cristopher Wren, potete vedere cioò che resta del telescopio originale di William Herschel, non quello però con cui scoprì il pianeta Urano ma uno successivo, esposto nel cortile della casa.

Entrando negli appartamenti vivrete l'emozione che hanno provato gli illustri scienzati che hanno abitato in queste stanze, 14 in totale oltre al Flamsteed, tra cui Nevil Maskelyne, uno dei protagonisti della corsa alla longitudine, ed anche Edmund Halley, colui che trovò la soluzione al mistero delle orbite delle comete. Da non perdere l'elegante Sala Ottagonale, volutamente disegnata in questo modo per meglio osservare i fenomeni celesti come le eclissi, occultazioni, il transito di comete e le opposizioni dei pianeti, grazie alle ampie finestre. Di fatto era però una sala dove rendere piacevole la visita degli illustri ospiti più che per compiere rigorose osservazioni scientifiche. Oggi la Octagonal Room espone alcuni strumenti astronomici d'epoca.

Una volta visitata la casa di Flamsteed, potete accedere al cortile del Prime Meridian, il cosiddetto Meridiano Zero, e dove vi metterete ordinatamente in fila per poter scattare la vostra fotografia con vo sul meridiano più importante del mondo. Sono circa 130 anni che il meridiano di Greenwich è stato scelto come Longitudine 0°. Qui la linea viene fisicamente evidenziata, con riportate anche le latitudini di alcuni luoghi famosi, e la loro distanza dal meridiano, ed è possibile quindi farsi ritrarre in posa, con i due piedi a cavallo dei due emisferi, quello orientale e quello occidentale. Di notte spesso viene acceso un raggio laser verde, che evidenzia l'orientazione esatta del primo meridiano del mondo.

Nella parte nord del Royal Observatory si trova invece il planetario dedicato a un filantropo di nome Peter Harrison e dove potrete assistere ad interessanti spettacoli e lezioni a carattere astronomico. E' l'unico planetario esistende a Londra. Il prezzo di ogni spettacolo è pari a 6,5 sterline per adulto, e gli spettacoli a differente tema vengono eseguiti ad orari prestabiliti durante la giornata. Bisogna prenotare con un certo anticipo e presentarsi all'ingresso con circa 10 minuti di margine. Gli spettacoli sono in lingua inglese, ma si possono gustare anche senza la conoscenza specifica della lingua, coinvolti come si è nel viaggio tridimensionale tra pianeti e stelle.

Infine il Royal Observatory include un grande telescopio: si tratta del più grande rifrattore inglese (28 pollici e cioè 71 cm) chiamato The Great Equatorial Telescope, nonché 7° telescopio al mondo per stesso tipo di configurazione ottica, attivo nella ricerca fotografica di stelle doppie, dal 1893 fino agli anni'60. E' ospitato nell'Onion Dome, la grande cupola dalla forma che ricorda quella di una cipolla. Qui, a partire dell'autunno, vengono condotte delle serate osservative, di solito molto ambite, e i biglietti vengono venduti molto velocemente. Potete chiedere ulteriori informazioni alla biglietteria.
Se la visita sarà stata, come immaginiamo, di vostro interesse, potrete acquistare un ricordino presso il fornitissimo shop, che offre sia capi d'abbigliamento a tema meridiano, che oggetti di ogni tipo, come anche telescopi e cannocchiali di qualità

Royal Obervatory di Greenwich Park
Blackheath Avenue
Greenwich, SE10 8XJ

Sito web: www.rmg.co.uk/royal-observatory
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 17 con ultimo ingresso alle ore 16:30

Biglietti: per la Flamsteed House ed il Prime Meridian
- adulti 6,5 sterline
- ridotti 5,5 sterline
- bambini sotto ai 16 anni 4,5 sterline (sconti per famiglie)
- Gratis sotto ai 5 anni
Nota: Possibile biglietto cumulativo “Big Ticket”che include la visita al Cutty Sark e le mostre
del Museo Marittimo Adulti 18 sterline, bambini 5-15 otto sterline
Peter Harrison Planetarium: per ciascun spettacolo sono applicati gli stessi prezzi dell'osservatorio

 Pubblicato da il 20/04/2014 - 53.379 letture - ® Riproduzione vietata

17 Aprile 2024 La Festa delle Verdure Tradizionali e Antiche ...

La Festa delle Verdure Tradizionali e Antiche delle Madonie torna a Isnello ...

NOVITA' close