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Visitare il MET, il Metropolitan Museum of Art di New York City

Museo Metropolitan di New York. Storia ed informazioni utili per visitarlo.

Gli americani, si sa, amano fare le cose in grande, soprattutto quelli della Grande Mela. Se progettano un museo lo progettano bellissimo, spaziosissimo e completissimo, traboccante di opere di ogni epoca e provenienza geografica. Proprio come è successo col Metropolitan Museum of Art –per gli amici Met- che si aggiudica il primato di maggior museo del continente e racchiude oltre due milioni di capolavori, pittorici o scultorei che siano. Situato nel cuore di Central Park, in Fifth Avenue all’altezza di 82nd Street, non è sempre stato così colossale: in principio era un edificio abbastanza anonimo, che anno dopo anno si è arricchito di sezioni nuove e elementi architettonici sempre più originali.

UN PO’ DI STORIA… FINO AI GIORNI NOSTRI
La sede originaria, fondata nel 1870,era un palazzo in pietra scura a downtown, ma solo dieci anni più tardi si trasferiva nel parco più famoso di New York City, nell’edificio di Jacob Wrey Mould e Calvert Vaux. Quelle prime linee neogotiche erano però destinate a cambiare: nei decenni le aggiunte sono state numerose, fino ad inghiottire del tutto la struttura di base, ormai irriconoscibile. Riconoscibilissima è ormai diventata la facciata che guarda su Fifth Avenue, con la scalinata imponente e le colonne, progettata da Richard Morris Hunt e terminata nel 1902. Altri ampliamenti si ebbero tra il 1911 e il 1913, quando McKim, Mead e White realizzarono le ali settentrionali e meridionali.

Come una creatura vivente, il Met sembra essere in continua evoluzione: anche oggi non si può dire che le modifiche siano terminate, ed è così grande che facilmente, durante una visita, vi capiterà di imbattervi in qualche sezione momentaneamente chiusa per lavori. In effetti è un edificio pieno di vita, o forse dovremmo dire “di vite”: milioni di storie –quelle dei pittori e degli scultori, ma anche quelle dei loro soggetti- si intrecciano nelle pennellate dei quadri e nelle curve delle statue, racchiuse da teche e cornici ma capaci di arrivare al cuore del pubblico, senza dover essere dei critici d’arte. Colpisce la gran quantità di opere: vengono dalle Americhe, dall’Europa, dall’Africa e dall’Oriente, e a dispetto del nome, che parla d’arte moderna, non sono trascurati i capolavori dell’arte classica e del mondo antico.

LE COLLEZIONI
Varcata la soglia del Metropolitan Museum ci si trova nella luminosa Great Hall, un atrio in stile neoclassico dove reperire informazioni sulle gallerie: qui sono esposte le mappe dei vari piani e si possono consultare gli orari delle visite guidate e delle conferenze; al bancone sono disponibili depliant dettagliati sulle singole sale dedicate all’arte europea e ai dipinti ottocenteschi. Proprio la sezione europea è considerata da molti il fiore all’occhiello del Met, ed è senza dubbio tra le più visitate, ma non vanno trascurate le sezioni minori più curiose: interessante la galleria d’arte islamica, e quella delle armature è la più grande e importante del mondo occidentale. Ecco un assaggio delle principali gallerie del museo:

Arte europea
La sezione europea si divide in due parti, una intitolata “European Paintings” e una “European Sculpture and Decorative Arts”. La prima contiene circa 1700 capolavori realizzati tra il XIII e il XVIII secolo in Italia, Francia, Germania, Spagna, Olanda e Gran Bretagna, mentre l’ala dedicata alla scultura e alle arti decorative racconta 500 anni di storia dal XV al XX secolo.
Le tele italiane più belle e famose sono quelle di Tiepolo, la Madonna con Bambino di Duccio, i capolavori di Botticelli, Mantegna, Ghirlandaio e Raffaello, e ancora quelli di Tiziano, di Tintoretto e del Veronese.
Splendide anche le sale dedicate alla pittura nordeuropea (con opere di Rembrandt, Vermeer, Van Eyck, Thomas Gainsborough e altri), all’impressionismo (Delacroix, Degas, Manet, Monet…) e al postimpressionismo (Gauguin, Van Gogh, Seurat…).

Arte asiatica
Ecco una sezione decisamente variegata, che oltre a comprendere opere cinesi, indiane, giapponesi e coreane, accosta le tecniche pittoriche e plastiche più diverse. La collezione di sculture cinesi include manufatti di pietra, una grande rappresentazione del Buddha (6 metri di altezza) e un’altrettanto imponente statua di Bodhisattva, oltre al magnifico dipinto murale trecentesco intitolato “Il paradiso di Bhaishajyaguru”. La sezione di arte cinese comprende due vere chicche, il giardino cinese e la sala Ming, mentre l’ala Sackler, dedicata al Giappone, è organizzata secondo un ordine tematico non cronologico, che raggruppa le opere in base al materiale di cui sono fatte, passando in rassegna ceramiche, stampe, tessuti e dipinti.

L’Ala Americana
Questa sezione basterebbe, di per sé, a fare un intero museo. Si tratta di una panoramica esauriente dell’arte degli Stati Uniti, che racchiude tele, ceramiche, arredi d’epoca, oggetti d’argenteria e di vetro. Tra i pittori rappresentati meritano un accenno Benjamin West, che influenzò profondamente i suoi contemporanei, Thomas Cole e il suo allievo Frederic Church, Winslow Homer e infine James Abbott McNeil Whistler, l’artista più famoso del primo Novecento.

Arte Medievale
Il periodo medievale è rappresentato da una preziosa raccolta di gioielli e prodotti d’oreficeria bizantini, donati in grande parte dal magnate J.P.Morgan, ma anche da sculture, oggetti liturgici, religiosi e laici. Nel periodo natalizio, al centro della sala delle sculture, viene posizionato un imponente albero di Natale decorato e illuminato.

Arte Egizia
La collezione di antichità egizie è composta da circa 35 mila oggetti di valore artistico, storico e culturale, databili dal paleolitico all’età romana (all’incirca dal 3000 a.C. al IV secolo d.C.). Lo stupore cattura i visitatori immediatamente, appena varcata la soglia, quando ci si trova al cospetto di tombe, sarcofagi e statue, ma anche di modellini navali, la riproduzione di una stalla e gli utensili per produrre la birra. Sembrano oggetti moderni, utilizzati fino a ieri, ed è incredibile pensare che risalgano a quattro migliaia di anni fa. Completa la collezione il Tempio di Dendur, donato dal governo egiziano nel periodo in cui fu costruita la diga di Assuan perché non fosse inghiottito dalle acque, realizzato per volere dell’imperatore Augusto nel 15 a.C., in onore della dea Iside. La sala che lo contiene ha una parete di vetro: è una meraviglia ammirare il tempio verso il tramonto, quando la luce rosa penetra nella stanza e regala al tempio un’aura di mistero.

Arte Greca e Romana
Le gallerie d’arte classica del Met sono tra le più grandi del mondo e sono allestite in un’ala particolarmente elegante, degna di ospitare corpi marmorei così perfetti. Hanno grande valore storico il vaso minoico a forma di testa taurina del 1450 a.C. e il Kouros di New York. I Kouros erano sculture funerarie che ritraevano dei fanciulli, e questo è uno dei più antichi giunti fino ai giorni nostri.

Arte dell’Africa, dell’Oceania e delle Americhe
La collezione d’arte dei popoli dell’Africa sub-sahariana, delle Isole del Pacifico e delle Americhe, è composta da oltre 1100 manufatti di materiale e tipologie diverse, che rappresentano le varie tradizioni culturali dal 3000 a.C. ai giorni nostri. Questa sezione è allestita in un’ala particolare dedicata a Michael C. Rockfeller, figlio del governatore Nelson Rockfeller, che morì in un viaggio nella Nuova Guinea Occidentale nel 1961: dopo la sua scomparsa il padre donò la collezione d’arte primitiva del figlio al Met, ben 3300 opere corredate da materiale fotografico e numerosi volumi.

Arte Moderna
Non è tra le gallerie più gettonate: molti, affascinati dalle tante opera antiche presenti al Met, preferiscono concentrarsi su quelle e credono di poter fare a meno dell’ala moderna. È un vero peccato, perché questa collezione è un concentrato di capolavori d’alto livello, testimoni di mentalità estrose e bizzarre. Le opere, europee e americane, sono divise in due periodi, dal 1905 al 1940 e dal 1945 ad oggi, e vantano firme prestigiose come quelle di Picasso, Mirò, Dalì, Modigliani, Andy Warhol e Pollock.

Collezione Robert Lehman
Una delle più importanti raccolte private mai realizzate negli Stati Uniti: l’ala Robert Lehman è formata da un atrio centrale luminosissimo, incorniciato da una serie di stanze che intendono riprodurre l’ambiente familiare di casa Lehman. Non mancano dunque tappezzerie, mobili e tappeti tipici di un’antica dimora aristocratica, come si addiceva a una famiglia di banchieri appassionati d’arte. Buona parte dei dipinti appartiene al Rinascimento italiano; tra gli stranieri si trovano Ingres, Goya, Rembrandt e altri grandi del Rinascimento nordico.

Antichità del Vicino Oriente
Queste gallerie presentano oggetti non solo decorativi ma fortemente simbolici, esaltati nella loro bellezza e nelle connessioni che intessono con l’arte delle vicine culture. Le opere esposte sono varie in termini di materiali e datazione, ma è chiaro come appartengano a un linguaggio comune.

Arte Islamica
Nel novembre del 2011 il Dipartimento di Arte Islamica ha riaperto le sue 15 gallerie dopo un’opera di rinnovamento durata ben 8 anni. Il nuovo assetto è moderno e avvincente, e valorizza appieno le opere provenienti dai Paesi Arabi, dalla Turchia, dall’Iran, dall’Asia Centrale e dall’Asia Meridionale.

A queste gallerie vanno aggiunte le sale delle Armi e delle Armature, del Costume Institute, degli Strumenti Musicali e delle Fotografie. Da non perdere il Museo e i Giardini del Convento (Cloister), un’ala distaccata del Met dedicata all’arte e all’architettura medievali europee, situata in un parco di 4 acri sul fiume Hudson, nella parte settentrionale del Manhattan's Fort Tryon Park.

INFORMAZIONI PRATICHE

Orari di apertura
Gli orari di apertura dell’edificio centrale sono i seguenti:
Martedì - giovedì: 9.30 – 17.30
Venerdì e sabato: 9.30 – 21.00
Domenica: 9.30 – 17.30
Lunedì: chiuso (eccetto i festivi)

Indirizzo: 1000 Fifth Avenue (at 82nd Street), New York, NY 10028
Telefono: 212-535-7710 (TTY: 212-650-2921)

Mentre questi sono gli orari di apertura della sezione distaccata “Cloister”:
Da marzo a ottobre, martedì – domenica: 9.30 – 17.15
Da novembre a febbraio, martedì – domenica: 9.30 – 16.45
Tutto l’anno chiuso il lunedì

Indirizzo: 99 Margaret Corbin Drive, New York, NY 10040
Telefono: 212-923-3700

Biglietti
Non c’è un biglietto vero e proprio: si entra al Met con un’offerta libera, ma ci sono delle tariffe consigliate dagli amministratori del museo, utili a coprire i costi di manutenzione e gestione delle mostre. La cifra comprende l’ingresso all’edificio principale e a The Cloisters Museum and Gardens, oltre alla partecipazione, se ve ne fossero, agli eventi organizzati all’interno del Met.
Tariffe consigliate:
Adulti $25
Seniors (over 65) $17
Studenti $12
Soci e bambini di età inferiore ai 12 anni, accompagnati da un adulto: gratis

Gruppi: I gruppi numerosi possono prenotare la visita in anticipo per evitare lunghe attese all’ingresso. Sono ammesse scuole, associazioni o semplici gruppi turistici, e non ci sono barriere architettoniche che impediscano l’ingresso ai portatori di handicap.

New York City Pass: il Metropolitan Museum è una delle 55 attrazioni di New York visitabili gratuitamente con il New York City Pass, una sorta di passepartout che si può acquistare in anticipo su internet ($80 per un Pass giornaliero per un adulto, $55 per un bambino, con ulteriori sconti se si acquistano più Pass o Pass per più giorni) e che si attiva automaticamente al primo utilizzo, rimanendo valido per un certo numero di giorni successivi (a scelta del visitatore). Nelle attrazioni più affollate –come il Met- il NYC Pass consente di saltare la fila e entrare velocemente.
Per informazioni: www.newyorkpass.com.

Audio Guide
L’Audio Guida del Met offre oltre cento ore di commenti registrati, preparati dai curatori del museo e da un gruppo di docenti, riguardo alle opere delle collezioni permanenti e di mostre temporanee selezionate.
I prezzi degli apparecchi comprendono l’utilizzo per una giornata nell’edificio principale e nel Cloisters. Sono gratuiti per i non vedenti, per chi ha problemi di udito e per gli studenti di New York City con un valido documento d’identità. Per i gruppi che prenotano in anticipo sono previste delle agevolazioni.

Prezzo intero: $7.00
Soci: $6.00
Gruppi di massimo 14 persone: $6.00
Gruppi dalle 15 persone in su: $4.00
Bambini sotto i 12 anni (obbligatoriamente accompagnati da un adulto) $5.00
Venerdì e sabato sera dopo le 17.00 le Audio Guide costano per tutti $5.00

I non vedenti possono scegliere un Audio Guide Touch Tour della sezione egizia, un tour “tattile” chiamato “In Touch with Ancient Egypt” (In contatto con l’Antico Egitto). Per maggiori informazioni consultare il sito www.metmuseum.org nella sezione Accessibility o Programs for Visitors with Disabilities.

CAFFÈ E RISTORANTI
Se un certo languorino vi catturasse dopo tanto vagare tra le opere d’arte, potreste trovare all’interno del Met una grande quantità di caffetterie e ristoranti in cui rifocillarvi. Ci sono soluzioni per tutti i gusti e per tutte le tasche, per uno spuntino volante ma anche per un pasto completo da gustare con calma. Per i pagamenti sono accettate Visa, MasterCard e American Express. Per richieste d’informazioni o commenti potete scrivere all’indirizzo mail: restaurants@metmuseum.org.
Ecco una lista dei punti di ristoro, in ordine da quelli più “alla mano” a quelli più chic:

- Cafeteria: uno spazio confortevole e luminoso con un bancone self-service di pietanze calde, panini, insalate, piatti di sushi e snack dolci o salati, adatto per uno spuntino o un pasto veloce.
- Roof Garden Café and Martini Bar: questo bar sul tetto regala una vista magnifica su Manhattan, in uno scenario informale e simpatico. Perfetto per una pausa leggera e un cocktail.
- Trie Café (nel Cloisters Museum and Gardens): da aprile a ottobre, nella cornice medievale del chiostro, si gustano panini, snack, dolcetti, bevande fresche e caffè in ogni ora della giornata.

- Petrie Court Café e Wine Bar: Central Park fa da sfondo a questo ristorante in stile europeo, che serve il pranzo à la carte, il brunch domenicale e il tè delle cinque, per trasformarsi in un sofisticato wine bar il venerdì e il sabato sera.
- American Wing Café: ecco invece un locale di tradizione americana, in cui provare zuppe, insalate e panini deliziosi. Una paninoteca? Niente affatto! Un locale raffinato in una location d’eccezione, il Charles Engelhard Court, un enorme cortile con le pareti in vetro, sculture e elementi architettonici grandiosi. C’è anche una riproduzione fedele della facciata della Branch Bank degli Stati Uniti.
- Great Hall Balcony Bar: il venerdì e il sabato sera vengono serviti stuzzichini e cocktail, accompagnati da musica classica dal vivo.

- Members Dining Room: riservata ai soci, propone piatti raffinati della cucina americana contemporanea, in un ambiente elegante con vista su Central Park.
- Patrons Lounge: soltanto i membri dei President's Circle e Patron Circle e gli Sponsor del museo possono usufruire di questo locale, sorseggiando un caffè, un tè o un cocktail in una cornice tranquilla dal sapore retrò.

Contatti del Metropolitan Museum of Modern Art di New York (per qualsiasi tipo di informazione):
- Edificio principale:
1000 Fifth Avenue (at 82nd Street), New York, NY 10028
Tel: 212-535-7710 (TTY: 212-650-2921)
- The Cloisters:
99 Margaret Corbin Drive, New York, NY 10040
Tel: 212-923-3700

Sito ufficiale: www.metmuseum.org

 Pubblicato da il 06/04/2012 - 24.934 letture - ® Riproduzione vietata

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