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Torre pendente di Pisa: la storia e le informazioni per visitarla

Visitare la Torre di Pisa su Piazza dei Miracoli. Tutte le informazioni storiche dalla costruzione alla famosa pendenza a quelle pił pratiche per visitarla.

La quasi millenaria Torre di Pisa, nota in tutto il mondo per la sua famosa inclinazione, fu costruita a partire del 1173 come campanile del vicino Duomo, la cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta.

Ovviamente nel progetto originale non era prevista alcuna pendenza, ma già nei primissimi anni della fase di costruzione la torre iniziò a piegarsi verso nord; dopo un'interruzione dei lavori che si protrasse per quasi un secolo, sul finire del Duecento si riprese l'opera sotto il progetto dell'architetto Giovanni De Simone, quando l'inclinazione era comunque ancora piuttosto bassa (0,2°); per compensare tale squilibrio, vennero progettati piani più alti sul lato sud, che ottennero però il risultato di inclinare il campanile verso il Mezzogiorno di un grado. Nuovamente i lavori vennero interrotti, ma la situazione negli anni continuò ad aggravarsi ed i tentativi di intervento non fecero alto che peggiorare le cose; nel 1370, anno del completamento dell'opera, la torre pendeva verso sud di circa due gradi.

Nonostante lo stupore e l'ammirazione dei milioni di turisti che ogni anno giungono qui da ogni continente per ammirare il simbolo per eccellenza della città, non meraviglia che alla costruzione sia toccata questa sorte: le sue fondamenta, profonde appena tre metri, poggiano su un terreno misto di sabbia ed argilla, dove a ad appena un paio di metri ulteriori si trova già l'acqua; se poi si considera che il peso complessivo del campanile supera abbondantemente le quattordicimila tonnellate, non è difficile capire come la sua realizzazione sia stata piuttosto azzardata.

All'ingresso si trova un'iscrizione in latino che recita testualmente: “A.D. MCLXXIV. CAMPANILE HOC FUIT FUNDATUM MENSE AUGUSTI”, ossia riporta come data di fondazione della torre l'agosto del 1174; ciò non è in contrasto con la data fornita in apertura, in quanto l'iscrizione fa riferimento al calendario pisano, leggermente sfalsato rispetto a quello che usiamo noi oggigiorno; se tale questione è stata facilmente risolta, restano ancora forti dubbi circa la paternità del progetto, poiché in nessun registro dell'epoca si trova il nome dell'architetto dell'opera. Le ipotesi più accreditate vedono nel Bonanno Pisano l'autore del campanile, ma altri studiosi non escludono la possibilità di accreditarne l'appartenenza alla mente del Diotisalvi (già architetto del Battistero) od al Biduino, quest'ultimo per ragioni concernenti le caratteristiche delle decorazioni, simili ad altri suoi lavori realizzati altrove.

La struttura, edificata completamente in marmo bianco proveniente dalla Corsica e da Carrara , è uno dei monumenti più rappresentativi dello stile romanico in Italia, anche se si nota una certa influenza di architettura bizantina; assieme al Duomo, al Battistero ed al Camposanto Monumentale domina la celebre Piazza dei Miracoli, nome ufficioso della Piazza del Duomo, iscritta nel 1987 nella lista dei siti Patrimonio dell'Umanità protetti dall'Unesco.

Nel corso dei secoli la situazione del campanile è stata costantemente monitorata e sono stati numerosi gli interventi atti a salvaguardarla; alcuni di questi, però, non hanno fatto altro che aggravarne la pendenza, come ad esempio – in tempi relativamente recenti – la goffa e forse presuntuosa azione messa in atto per volere di Mussolini, deciso a raddrizzare completamente la torre con la posa di cemento nelle fondamenta: il risultato fu pessimo e la struttura affondò maggiormente (si parla di ulteriori trenta centimetri), così per lungo tempo non venne più toccata. Nel 1990, a causa della pendenza che aveva raggiunto un livello di soglia critica, la torre venne chiusa al pubblico e contemporaneamente iniziarono i lavori di restauro e stabilizzazione; in un primo momento l'intervento del team di esperti giunti da tutto il mondo ne peggiorò la condizione, (nel 1993 si toccò infatti l'apice di 4,5° di inclinazione), ma successivamente la situazione migliorò grazie alla rimozione controllata del sottosuolo nel lato nord ed il campanile fu riportato ad una pendenza ritenuta accettabile, presumibilmente la stessa che aveva nella prima metà dell'Ottocento.

Le sette campane della torre (i cui nomi sono, dalla più pesante alla più leggera, rispettivamente Assunta, Crocifisso, San Ranieri, Dal Pozzo, Pasquereccia, Vespruccio e Terza) suonano note differenti e sono poste sulla sua sommità (l'altezza totale della struttura sfiora i 56 metri); esse sono raggiungibili attraverso i 293 gradini disposti a spirale che si trovano al suo interno, i quali dal 2001 (anno di riapertura al pubblico) sono percorsi quotidianamente da migliaia di turisti, molti convinti di trovarsi nella torre più inclinata del pianeta; non tutti sanno però che i quattro gradi di pendenza verso sud della perla toscana non sono niente in confronto ai quasi sei gradi del campanile di Suurhusen, in Sassonia...

Informazioni utili per visitare la Torre di Pisa

Indirizzo: Piazza dei Miracoli, Pisa.
Prezzo: il biglietto costa 18 € a persona.
Orario: cambia a seconda dei mesi e varia da un massimo di apertura nel periodo compreso tra aprile-settembre ad un orario minimo nei mesi di dicembre e gennaio.
Per maggiori informazioni e per prenotare la visita ci si può rivolgere all'Opera Primaziale Pisana.

Opera Primaziale Pisana
Piazza del Duomo 17 - 56126 Pisa
tel. 050560547 fax 050560505
www.opapisa.it
e-mail:primaziale@sirius.pisa.it

 Pubblicato da il 12/04/2017 - 12.220 letture - ® Riproduzione vietata

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