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La visita ai Giardini Vaticani di Cittą del Vaticano a Roma

Ideali per una passeggiata lontani a smog e traffico, i Giardini Vaticani sono un'oasi di verde nel cuore di Roma.

Si racconta sia stato Pio XI° a volere che i viali dei Giardini Vaticani, nel cuore della Città Eterna, fossero asfaltati: il pontefice era infatti solito spostarsi unicamente in auto. Paolo VI°, a cui non piaceva passeggiare all’aria aperta fra sentieri e aree verdi, ottenne invece la creazione di un giardino pensile sopra il proprio appartamento. Fu in quell’occasione che l’ingresso ai Giardini Vaticani venne aperto (a pagamento) al pubblico sino a quando si decise di richiuderli ai visitatori durante il pontificato di Giovanni Paolo II°, uomo di sport che frequentava spesso quegli spazi.

Tornati recentemente di nuovo fruibili al pubblico, i giardini ubicati in Viale Vaticano, ad ovest della Basilica di San Pietro, occupano una superficie di circa 23 ettari (sui 44 totali dello stato pontificio) nel territorio che da sud si estende in direzione nord-ovest nella Città del Vaticano. Sono composti da prati all’Inglese e all’Italiana, da viali, grotte, statue, fontane monumentali, chioschi e altre architetture (fra cui sedi di uffici come il Palazzo del Governatorato e la Stazione ferroviaria Vaticana) che li rendono una vera e propria oasi di pace dove passeggiare immersi nella natura.

Storia dei giardini

A volere la creazione di questo immenso parco fu il pontefice Niccolò III° Orsini che da grande conoscitore quale era di piante medicinali fece realizzare un orto per la coltivazione di erbe officinali e un frutteto: oggi, proprio come nella seconda metà del 1200, quest’immensa area verde, racchiusa fra le mura diventate dopo il 1929 i confini del minuscolo stato, è il riflesso dell’incontro fra natura, arte e fede. Inaugurati nel 1279, i Giardini Vaticani hanno avuto il loro periodo di miglior sviluppo architettonico fra il XVI° e il XVII° secolo all’epoca di artisti come il Bramante e Pirro Logorio ma anche di Antonio Tempesta e Giovanni Magari. Questi nuovi spazi naturali diventarono ben presto un’area di relax e di meditazione per i pontefici oltre che un tripudio di profumi e colori che in ogni periodo dell’anno accoglie fedeli e visitatori provenienti da ogni paese del mondo.

Cosa vedere nei giardini

Passeggiando per i giardini si possono ammirare la Grotta di Lourdes, replica di quella francese, omaggio a papa Leone XIII°, il Tempietto della Madonna della Guardia, donata nel 1917 dalla città di Genova a Benedetto XV° e l’edicola sacra a Santa Teresa di Lisieux, custode dei Giardini Vaticani.

Tante sono anche le statue: quella della Madonna di Guadalupe in marmo bianco (dono del popolo messicano a Pio XII°), la scultura in bronzo della Madonna di Fatima in atto di protezione, opera dell’americano Frederick Shradi. Nel cortile della Pigna si trova la statua in bronzo di San Pietro Apostolo, realizzata da Filippo Gnaccarini.

Non mancano poi suggestivi giochi d’acqua ad iniziare dalla fontana delle Ranocchie nel giardino alla Francese, così chiamata per via delle 4 rane da cui escono zampilli d’acqua; la fontana dell’Aquila (o dell’Aquilone) scolpita da Jan van Santen per Paolo V° Borghese (pontefice nel primo ventennio del 1600): la forma è quella di una grotta su cui si poggia un’aquila con sotto due draghi che spruzzano acqua. Costruita dal Vasanzio all’epoca di Paolo V°, la fontana del Sacramento è una sorta di altare con zampilli che danno l’effetto ottico di candele; ci sono poi quella della Zitella e della Galera, quest’ultima un vero tre alberi che spruzza acqua.

Salendo sul colle del Vaticano s’incontra il giardino alla Francese ornato di camelie, bougainvillea, cespugli di oleandri, agavi e rose: da qui si può ammirare un panorama a perdita d’occhio che si spinge sui colli Albani e sulla ex residenza estiva papale di Castel Gandolfo. Altrettanto bello è il giardino all’Italiana con piante, alberi e cespugli potati con forme geometriche: pini, cedri, castagni, cipressi, siepi di alloro, lecci, magnolie e mimose. Ma anche palme (di San Pietro), banani africani, araucarie australiane e gingko giapponesi.

In Viale dell’Osservatorio si trova lo Stein Garden, il giardino roccioso con una grotta artificiale chiamata Fontana della Scogliera, lunga circa 200 metri, costruita dopo i Patti Lateranensi. Di fronte al Palazzo del Governatorato si trova invece lo Stemma Papale, un’aiuola con lo stemma del pontefice in carica realizzato con bossi e fiori provenienti da ogni parte del mondo.

Ruscelli e piccole cascate scorrono nel Boschetto, un’area dei giardini lasciata allo stato naturale proprio per dare l’idea di trovarsi in piena campagna. C’è poi il labirinto, parte del giardino all’Italiana, con siepi dalle mille forme. Ogni angolo dei Giardini Vaticani nasconde un vero e proprio gioiello da scoprire, che sia un fiore esotico, una pianta rampicante, un reperto archeologico immerso nel verde o ancora il verso dei pappagalli che vivono fra gli alberi di cedro.

Non tutti sapranno forse che in questi giardini si trova anche la centrale trasmittente da cui venne trasmesso il primo messaggio radio della storia: a inviarlo fu Guglielmo Marconi alla presenza di Pio XI°.

Oltre ai suggestivi paesaggi naturali, i Giardini Vaticani ospitano anche prestigiose testimonianze storico-artistiche: ci sono le Mura Leonine, parte della cinta muraria voluta da papa Leone IV°, fatte erigere a protezione del primo nucleo dell’attuale Città del Vaticano; la medievale Torre di San Giovanni sulla cima del colle Vaticano; la Casa del Giardiniere d’inizio XIII° secolo che oggi ospita proprio il capo dei 27 esperti di giardinaggio che tutti i giorni si occupano dell’area verde; la palazzina della direzione di Radio Vaticana; il collegio Etiopico progettato da Giuseppe Momo; la Casina di Pio IV° che comprende una villa con stucchi e una loggia con fontana; la palazzina della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali. Sul lato occidentale del Vaticano si trova infine l’eliporto voluto da Paolo VI°.

Informazioni utili alla visita dei giardini

I giardini sono raggiungibili dopo aver oltrepassato l’Arco della Campane, Piazza dei Protomartiri Romani e la stazione ferroviaria: da lì si è all’interno di queste meraviglie naturalistiche e architettoniche tutte da scoprire.

Visite guidate collettive per singoli o gruppi (più di 16 partecipanti): il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato con una durata di due ore in lingua italiano, francese, tedesco, spagnolo e inglese.

Biglietto intero: 33€ intero e 24€ ridotto. Il prezzo comprende anche la possibilità di visitare liberamente i Musei Vaticani e la Cappella Sistina (lo stesso giorno di emissione dei biglietti).  La durata prevista è di 2 ore. Orari dei Musei Vaticani: 9-18 dal lunedì al sabato.

Per chi desidera partecipare a un tour guidato o collettivo ma con un massimo di 15 partecipanti: 250€ servizio guida a cui aggiungere il biglietto per ogni partecipante (21€ intero – 12€ ridotto). Infine per gruppi di studenti universitari e istituti primari e secondari di primo e secondo grado: servizio guida 110€ ogni 35 partecipanti con l’aggiunta di 8€ per studente (università) e 4€ per iscritti degli altri ordini scolastici più 1,50€ per auricolare. Tariffe ridotte per gruppi in pellegrinaggio: 110€ ogni 35 iscritti a cui sommare 8€ per partecipante.

Un tour dei Giardini Vaticani su un open bus panoramico? E’ possibile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, con prenotazione obbligatoria online: il costo, per la visita della durata di circa 45 minuti, è di 37€ per il biglietto intero e 23€ per il ridotto (comprensivi di audioguida multilingua e mappa del percorso effettuato). Non ammessi bambini under 6.
Orari tour: dalle 8.15 sino alle 12.45.

Accessibilità anche a portatori di disabilità motorie con visite guidate “senza barriere” per singoli e gruppi: il servizio guida obbligatorio costa 160€ mentre i biglietti d’ingresso ammontano a 21€ (intero) e a 12€ (ridotto); la gratuità è riservata ai visitatori con disabilità superiore al 74% e a un eventuale accompagnatore.

Mezzi di traporto pubblico: tram, n° 19 fermata Piazza del Risorgimento; bus, n° 49 (piazzale di fronte ai Musei Vaticani), 32-81-982 (Piazza del Risorgimento), 492-990 (fermata Via Leone IV/Via degli Scipioni); metro, linea A in direzione Battistini (fermate Cipro o Ottaviano).

Per informazioni tours.musei@scv.va oppure +39 06 69881435

Sito ufficiale: www.museivaticani.va


 Pubblicato da il 13/04/2018 - 12.116 letture - ® Riproduzione vietata

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