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Visita alla Cattedrale di San Lorenzo, il Duomo di Perugia

Il Duomo di Perugia, la Cattedrale consacrata a San Lorenzo, si trova nella centralissima piazza IV Novembre nel cuore di Perugia.

Con il proprio immenso bacino di edifici religiosi antichi, l’Umbria rende omaggio più di ogni altra regione ai difficili primi passi del Cristianesimo e ai tanti illustri credenti caduti sotto i colpi della soppressione pagana. Perugia, in questo senso, è esemplare, intonacata di testimonianze che si legano ai molteplici martiri susseguitisi nel tempo.

La Cattedrale di San Lorenzo, ch’è poi il Duomo cittadino, lancia in tal caso un messaggio forte e la sua edificazione sussiste in relazione al sacrificio del diacono al servizio di Papa Sisto II, appunto Lorenzo, il quale trovò la morte nel 258 dopo l’estrema sofferenza sulla graticola a fuoco lento lasciando, però, un'evidente dimostrazione di fede incrollabile alla base del concetto cristiano.

Il suo martirio ha dato adito a un suffragio architettonico tradotto nella Cattedrale divenuta caposaldo di un unico importante complesso formato dalla Chiesa, dalla loggia del glorioso capitano di ventura Braccio Fortebraccio, la mole dell’antico seminario immediatamente successivo al Concilio di Trento e la canonica su triplice chiostro con annesso cortile contornato da un portico tardo-rinascimentale. L’ubicazione della cattedrale si presenta strategica, con affaccio su quella Piazza IV Novembre (ex Piazza Maggiore) ch’è punto d’incontro di palazzi civili e roccaforti ecclesiastiche ma al cospetto centrale della celeberrima fontana maggiore di Nicola e Giovanni Pisano, i quali la realizzarono nel lontano 1287.

La storia della Cattedrale

La storia ci consegna una chiesa frutto di modifiche e ampliamenti effettuati a più riprese in diverse epoche, insomma una gestazione piuttosto lunga e travagliata. Un primigenio impianto risale al IX secolo, per il quale si previde una riedificazione nel XII secolo così da offrire piena idoneità all’accoglienza della salma del vescovo Ercolano, martire nel VI secolo durante la guerra goto-bizantina. Un’espansione prese forma nel ‘300 ma soltanto nel 1487 la struttura potè dirsi conclusa, con ritocchi profilatisi fino al 1507 e comunque non ancora sufficienti per conferire compiutezza all’opera architettonica, rimasta semplice, solo parzialmente rivestita con formelle in pietra bianco-rosa proveniente da Assisi e organizzata su linee alquanto prosaiche fedeli al gotico germanico: ne risulta una “chiesa a sala” con volte a crociera distribuite su tre navate alte 24,90 metri, di larghezza differente l’una dall’altra (predominante quella centrale) e dieci pilastri ottagonali a scandirne lo spazio.

Il tocco marcatamente neogotico venne infuso nel corso della seconda metà dell’800 per volontà di Papa Leone XIII, al quale si devono correzioni come l’allungamento evidente del presbiterio, l’inserimento dell’altare in marmo e il rinnovamento necessario della pavimentazione riconcepita con l’ausilio di pregiati marmi policromi.

Interno del Duomo di Perugia

A livello di contenuti artistici, la cattedrale sfoggia al suo interno elementi notevoli come il gonfalone di Berto di Giovanni (1526), il Martirio di San Sebastiano a opera di Orazio Alfani (datato 1576), la Lapidazione di Santo Stefano realizzata da Giovanni Baglione (1608) e la Deposizione dalla croce di Federico Barocci (1569). Di straordinaria eleganza è la tela della Madonna tra i patroni della città e i santi Agostino, Francesco e Domenico, eseguita da Giovanni Antonio Scaramuccia nel 1616. Emblemi della pittura europea cinquecentesca si rilevano in particolar modo nella sagrestia grande, dove prendono posto lungo pareti e volte la storia di San Lorenzo, episodi dell’Antico Testamento e le iconografie pittoriche di San Costanzo e San Ercolano cinti dalla corona figurativa composta dalle pietre miliari della chiesa Gregorio, Ambrogio, Agostino e Girolamo. Le vetrate in stile liberty risalgono agli albori del ‘900, mentre sono palesi eredità del giubileo del 2000 la vetrata di Nello Palloni e la porta bronzea denominata “porta santa” con gli altorilievi dello scultore Artemio Giovagnoni.

In riferimento alla "Mater Gratiae" e al "Santo Anello", parlare di attrazioni risulta assai improprio quanto riduttivo, piuttosto è bene intenderli quali elementi primari della cattedrale: la prima consta di un’immagine simbolica della Vergine Maria nell’atto di accogliere e benedire il fedele al portale della facciata meridionale, sul terzo pilastro della navata destra ed entro un tabernacolo ligneo del 1855; il secondo è un vero e proprio anello-sigillo in calcedonio che la tradizione indica infondatamente come anello delle nozze fra Maria e Giuseppe, storicamente realizzato non prima del I secolo d.C. La preziosa “reliquia” viene “calata” due volte l’anno tramite un meccanismo a forma di nuvola argentea per essere esposto il 29 e 30 luglio (ricorrenza del trasferimento dell’anello dal comune alla cattedrale) e il 12 settembre, giorno del Santissimo Nome di Maria.

Meno mistico ma certamente ancorato al tangibile è il grande organo a canne assemblato dalla Pontificia Fabbrica d’Organi Giovanni Tamburini di Crema nel 1967. Lo strumento è corredato da quattro tastiere di 61 note ognuna e una pedaliera di 32 note, più una costituzione di 4 corpi sonori equamente divisi fra abside e transetto sinistro.

Adiacente all’edificio sorge il Museo con annesso percorso archeologico comprendente dal 1923 resti etrusco-romani riferibili all’antica acropoli che occupa attualmente uno spazio di ca. 1 km sotto cattedrale e chiostro. Il polo museale contempla inoltre codici miniati, dipinti e sculture riconducibili al periodo fra il XIV e il XIX secolo.

Come arrivare

Arrivando in auto da nord, percorrere la A1 e uscire a Valdichiana per entrare in territorio umbro con la superstrada SS75 bis, che procede fino a Perugia dal Lago Trasimeno; da sud, uscire dalla A1 a Orte, collegata al capoluogo dalla SS204 e dalla E45. La linea ferroviaria Firenze-Roma sfocia alla stazione di Terontola: scendere qui e prendere i treni diretti alla stazione di Fontivegge a Perugia. Prendendo il minimetrò, occorre scendere all’ultima stazione del Pincetto, 3 minuti a piedi da Piazza IV Novembre; la fermata dei bus più vicina al Duomo è a Piazza Cavallotti (3 minuti a piedi) ma si può scendere anche a Piazza Italia (5 minuti), dalla quale transitano le linee 4, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13s, 13d, 15, 81, 82, 83, 87, 28bis, 33bis, 34bis, 41bis e 44bis.

Informazioni utili per la visita della Cattedrale di San Lorenzo

Duomo di Perugia
Dove: Piazza IV Novembre – Perugia
Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.00, domenica e festivi dalle ore 8.00 alle ore 12.45 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Orari messe: giorni feriali ore 8.00 – 11.00 – 18.00, prefestivi ore 18.00, domenica e festivi ore 8.30 – 10.00 – 11.30 – 18.00
Sito ufficiale: www.cattedrale.perugia.it
Contatti: tel. 075/5723832 o indirizzo mail slaurentii@yahoo.it

 Pubblicato da il 04/03/2017 - 11.321 letture - ® Riproduzione vietata

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