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Il Palazzo dei Priori a Perugia e la Galleria Nazionale dell'Umbria

La Galleria Nazionale dell'Umbria e il Palazzo dei Priori si trovano nel cuore di Perugia, al termine del lato sinistro di Corso Vannucci.

Uno dei gioielli del patrimonio architettonico in seno a Perugia (ed emblematica testimonianza dei trascorsi medievali dell’Umbria) si trova in Corso Vannucci, arteria cittadina che attraversa il centro storico del capoluogo.

L’edificio, già ammantato di fatidica importanza per il suo solo sussistere come illustre sopravvissuto del passato “scudo e spada”, tassello ineludibile della lista di cosa vedere a Perugia, riveste costantemente un ruolo di primo piano in quanto è sede municipale ospitando inoltre la Galleria Nazionale dell’Umbria e il dittico formato dal Nobile Collegio della Mercanzia e il Nobile Collegio del Cambio, influenti corporazioni che nell’epoca medievale hanno tratto i rispettivi natali.

La storia del Palazzo dei Priori

Il Palazzo dei Priori vede gettate le basi della sua costruzione verso la fine del ‘200, più esattamente fra il 1293 e il 1297, concepito con un fondante corpo primitivo e ben 13 trifore alle quali se ne aggiunsero altre 2 nel corso del primo grande ampliamento intercorso fra il 1333 e il 1337, arco di tempo che ha visto anche la realizzazione della scalinata frontale post posta a quella semicircolare risalente al 1902. Ulteriori estensioni e modifiche della struttura seguirono dopo il 1353 (aggiunta della sestina di trifore sul lato Corso, del magnifico portale e della torre dapprima merlata), fra il 1429 e il 1443 (ancora 3 trifore) e nel ‘500. Tutte queste implementazioni susseguitesi nel tempo hanno contribuito a rendere il corpus architettonico progressivamente asimmetrico ma proprio per questo notevole e particolare, forte di un perimetro merlato fatto eliminare nel 1610 dalla Chiesa insieme alla parte superiore della torre nel 1569.

La visita del Palazzo dei Priori

Il Palazzo è un simbolo nel simbolo poiché il portale gotico, cui si accede dalla sontuosa scalinata di Piazza IV Novembre, s’inserisce in una particolare scenografia dove trionfa il sovrastar dei mensoloni occupati dal grifone e dal leone, icone di Perugia e dei Guelfi ritenute opere esemplari per il processo di realizzazione che le ha portate all’ammirazione collettiva, reso possibile dalla lavorazione di bronzo medievale fuso con tutta probabilità a Venezia. L’interno nel quale il portale immette si costituisce da subito della Sala dei Notari, un ambiente totalmente affrescato con raffigurazioni allegoriche, stazioni bibliche, proiezioni favolistiche e vari stemmi sotto 8 arconi trasversali.

La visita prosegue con la Sala del Consiglio Comunale e sotto il porticato si può accedere all’Azienda di Promozione Turistica per l’Umbria. C’è da dire che colpisce sempre e comunque la presenza roboante del portale gotico affacciato su Corso Vannucci, con lo strombo decorato da motivi mitologici e rappresentazioni allegoriche e il trittico di piccole statue con le sembianze dei Santi Lorenzo, Ludovico di Tolosa ed Ercolano, i patroni della città di Perugia. Gli imponenti pilastri sono retti da leoni e in cima troneggiano i grifoni con un vitello come preda: la composizione della figura si spiega legandola alla corporazione dell’arte dei macellai, influente sostenitrice del progetto costruttivo globale.

Il Palazzo dei Priori reca in sé una valenza espressiva straordinaria in relazione alle dinamiche architettoniche vigenti entro le maglie della civiltà medievale italica. L’incedere del visitatore porta con assoluta riverenza a un atrio piuttosto buio che si profila fra le volte a croce gotiche, altri stemmi e una grandissima cassapanca che funge da cassaforte del comune di Perugia. Salendo al terzo piano si arriva alla Galleria Nazionale dell’Umbria (una pregevole area museale corredata di oltre 3.000 dipinti, opere scultoree e ceramiche accumulati in 7 secoli di storia), rimanendo invece al piano terra si ha la possibilità di visitare il Collegio della Mercanzia e il Collegio del Cambio.

La Galleria Nazionale dell’Umbria

è uno dei 20 musei autonomi posti sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo - delizia dal 1878 i cultori dell’arte che a Perugia risiedono o sono di passaggio. E’ meta intrinseca di chi sceglie di visitare il memorabile Palazzo dei Priori, gotica meraviglia del capoluogo che ha l’onore di ospitare le collezioni del museo, tutte sempiterne testimonianze dell’evoluzione dello stile compresa fra il XIII e il XIX secolo.
L’esposizione deve la sua cospicuità ai numerosi tesori che si sono aggiunti nel tempo trasmigrando in primis dall’Accademia di Perugiafondata nel 1573 ma anche da case private, sedi ordinali e vecchie corporazioni religiose non più esistenti.Risale al 1863 l’istituzione di un’importante Pinacoteca Civica intitolata a Pietro Vannucci, poi ceduta allo stato nel 1918 e rinominata ufficialmente "Regia Galleria Vannucci" fino al definitivo "Galleria Nazionale dell’Umbria".

Il museo è organizzato dal 2006 lungo un percorso che, sfruttando una superficie totale di 4.000 mq, procede fra le opere disposte rigorosamente in ordine cronologico entro ben 40 sale, dividendosi in piani distinti secondo le diverse epoche: esemplari dal XIII al XV secolo si trovano esposti al terzo piano, mentre quelli appartenenti al periodo compreso fra il XVI e il XIX secolo trovano ubicazione al secondo piano. Si tratta di un’immersione nell’arte pura con intervalli contraddistinti da sezioni monografiche focalizzate su oreficeria (in prevalenza senese), tessitura umbra (molte le tovaglie perugine), ceramica (mattonelle pavimentali), grafica antica (stupendo il disegno di Federico Barocci raffigurante un pregevole studio a sanguigna) e topografia. Nel suo complesso, parliamo di una raccolta fra le più corpose e variegate d’Italia (si contano 3.000 opere), forte in virtù di una straordinaria eterogeneità di un interesse espanso a livello internazionale: dipinti su tavola, tela e murali si accostano armoniosamente a sculture in legno e pietra e arti frutto del mestiere anticamente praticato e affermatosi nella modernità grazie a un continuum assicurato dalla mira a praticità e bellezza oggettiva.

Una raccolta davvero ricca di prestigio che impregna capolavori d’estrazione medievale e rinascimentale realizzati dai grandi nomi dell’arte. Fra questi si evincono Nicola e Giovanni PisanoDuccio di BoninsegnaPiero della Francesca e Beato Angelico, riservando un bacino di fervente attenzione alla grande scuola umbra formata da artisti di caratura come Bartolomeo Caporali, il Perugino e il Pinturicchio. Alquanto pregnante è la quantità di dipinti iconografici e oggetti decorati riferiti a santi e figure religiose di spicco: colpiscono esteticamente ed sentimentalmente il dossale del 1291 Madonna con Bambino di Vigoroso da Siena e il trecentesco tabernacolo portatile Madonna con Bambino in trono del Maestro del Trittico di Perugia; non sono da meno il Cristo crocifisso (1270) del Maestro di Francesco, la Deposizione di Cristo dalla croce (paliotto del 1280) sempre a opera del Maestro di Francesco, e il San Francesco d’Assisi (1275), sportello d’altarolo attribuito all’Anonimo umbro del XIII secolo.

Il 2015 è stato l’anno dell’acquisizione della Collezione Martinelli, una fondamentale implementazione del patrimonio galleristico che ha registrato l’addizione di altre 100 unità artistiche appartenenti al Barocco romano. Periodicamente il direttivo organizza rassegne che intendono approfondire talune tematiche affrontate più genericamente dal Museo: è del 2016 “Francesco e la croce dipinta”, esposizione con l’intento di raccontare le evoluzioni pittoriche di un soggetto strettamente legato al famoso santo di Assisi e snocciolato da 9 capolavori realizzati tra la fine del 1200 e la prima metà del 1300.

Come arrivare

Arrivando in auto da nord, conviene percorrere la A1 e uscire a Valdichiana per poi entrare in territorio umbro tramite la superstrada SS75 bis, che procede fino a Perugia dal Lago Trasimeno; da sud, invece, l’opzione d’uscita migliore dalla A1 è Orte, collegata al capoluogo dalla SS204 e dalla E45. La linea ferroviaria Firenze-Roma sfocia alla stazione di Terontola: bisogna scendere qui e prendere i treni diretti alla stazione di Fontivegge a Perugia. La fermata dei bus più vicina al Palazzo è la Piazza Italia, dalla quale transitano le linee 4, 6, 7, 9, 10, 11, 12, 13s, 13d, 15, 81, 82, 83, 87, 28bis, 33bis, 34bis, 41bis e 44bis.

Informazioni utili per visitare il Palazzo dei Priori e la Galleria Nazionale

Palazzo dei Priori
Dove: Corso Pietro Vannucci, 19 – Perugia
Quando: dal lunedì alla domenica
Orari: tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19, eccezion fatta per la domenica, che rispetta l’orario 9-13.
Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la Galleria Nazionale dell’Umbria al numero telefonico 075/5879247
Biglietto: comprende la visita al Palazzo, alla Pinacoteca e alla Sala del Mappamondo, con un prezzo ad personam di € 3,00, per i minori di 18 anni € 2,00.
Galleria Nazionale dell’Umbria
Dove: terzo piano di Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 – Perugia
Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.30)
Sito ufficiale: www.gallerianazionaleumbria.it
Contatti: tel. 075/58668410 o indirizzo mail gan-umb@beniculturali.it
Prenotazione visite guidate e didattiche: contattare Sistema Museo allo 075/5721009
Biglietto: intero € 6.50, ridotto € 3.25 dai 18 ai 25 anni cittadini UE, gratuito fino ai 18 anni; ingresso libero ogni prima domenica del mese in virtù dell’iniziativa DomenicaalMuseo.

 Pubblicato da il 11/03/2016 - 19.319 letture - ® Riproduzione vietata

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