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Il Palazzo del Gran Maestro a La Valletta: l'edificio presidenziale di Malta e la sua armeria

Il Palazzo del Gran Maestro, Grandmaster's Palace (Il-Palazz tal-Granmastru) a La Valletta vi fa scoprire la storia recente di Malta e dei suoi governanti pił illustri. La visita include il museo dell'armeria di palazzo.

Architettura, storia, politica, potere ed ancora arte e cultura di Malta: questo è ciò che rappresenta il Palazzo del Gran Maestro, il Great Master's Palace, affacciato su Palace Square a La Valletta.

Il magnificente edificio occupa un intero isolato e trova il suo ingresso principale nel cuore della città, dove Eustachio del Monte, nipote del Gran Maestro Jean de la Vallette scelse di farlo erigere. I lavori cominciarono nel 1571, poco dopo l'insediamento dell'ordine dei Cavalieri di San Giovanni a Valletta, per mano di Gerolamo Cassar il quale scelse un'architettura maestosa ma allo stesso tempo molto severa e pulita, quasi completamente scevra di decorativismi.

Il progetto iniziale di Cassar prevedeva un'unica entrata: la seconda venne aggiunta con l'avvento del Gran maestro Manoel Pinto, il quale conferì una maggiore simmetria a tutta la struttura, negata nel primo progetto di Cassar.

La simmetria, oggi immediatamente ravvisabile, deriva dalle balconate ad angolo, che amplificano il simbolismo ed il senso della misura e dell'equilibrio tipico dell'Ordine dei Cavalieri.
Il Palazzo, oggi sede del Parlamento dell'arcipelago e degli uffici del presidente della Repubblica, nei secoli ha accolto nelle sue stanze tutti i Gran Maestri che si sono succeduti, e, in epoca coloniale, anche i governatori, per poi trasformarsi, a partire dal 1964, in ciò che è oggi.

Accedendo al palazzo mediante il portale di sinistra si incontra subito il Neptune's Courtyard, o Cortile di Nettuno, delizioso ambiente aperto che mostra una splendida statua del dio marino, posizionata all'interno di quest'ambiente solo nel 1861. La statua, che richiama, non per dimensioni, quella del Giambologna, è stata commissionata da Alof de Wignacourt in occasione dei festeggiamenti per il completamento del nuovo acquedotto progettato da Bontadino de' Bontadini.

Attraversato il cortile si raggiunge la Sala del Concilio, o Council Chamber, detta anche Sala degli Arazzi, sede per secoli dell'assemblea dei cavalieri, utilizzata sino al 1976 anche dal Parlamento maltese. La particolarità di questa sala sta nella presenza di 10 arazzi raffiguranti scene di vita del Nuovo Mondo, titolate come Tentures des Indes. Gli arazzi vennero prodotti a Gobelin da Le Blondel, in Francia, e donati dall'esploratore Johan Moritz von Nassau a re Luigi XIV, che a sua volta li donò al Gran Maestro Perellos. Fu lui, a sua volta che li lasciò in eredità al palazzo nel 1710.

Adiacente alla scala elicoidale, ideata per far sì che i cavalieri potessero accedervi agilmente anche indossando pesanti armature, vi è l'ingresso per la Sala da Pranzo, all'interno della quale campeggiano in bella mostra i ritratti di alcuni reali inglesi, da Giorgio III a Elisabetta II.

Continuando la passeggiata alla scoperta del palazzo si incontrerà la Sala di San Michele e San Giorgio, nome acquisito solo dopo la fondazione dell'omonimo ordine in Gran Bretagna nel 1818. L'ordine britannico comprendeva tutti i maggiori dignitari di Malta ed ovviamente tutti i membri dell'Ordine dei Cavalieri, tanto che lo stesso Gran Maestro sedeva su un trono posto al centro fra il vescovo ed il priore di San Giovanni. Questa sala è decorata con 12 scene del Grande Assedio e con una galleria di dipinti in legno rappresentanti brani presi dalla Genesi, provenienti con ogni probabilità dalla nave Great Carrack, nave che i Cavalieri utilizzavano per compiere la rotta fra Rodi e Malta.

Segue nel percorso la Red Room, la famosa stanza rossa o stanza dell'Ambasciatore, immediatamente riconoscibile per la tappezzeria porpora che riveste tutte le pareti. Questa è la sala in cui il Gran Maestro era solito ricevere i diplomatici. La stanza accoglie diversi mobili in legno di limone ed arancio sui quali sono posti molteplici ritratti: da quello di Villiers de l'Isle-Adam dipinto da de Favray, a quello di Luigi XVI di Antoine Callet, a quello di Caterina II di Russia di Levitzky, per citarne solo alcuni.

Contigua alla Sala Rossa, quella Gialla, la quale era studiata per accogliere i 16 paggi dell'ordine provenienti da altrettante famiglie della nobiltà europea. Anche qui al mobilio tipico in legno di limone corrispondono ritratti di personaggi illustri per l'ordine, primo fra tutti quello di Jean de la Vallette.

Chi volesse continuare l'esperienza di conoscenza dello spirito dell'Ordine, non può non raggiungere quelle che un tempo erano le stalle del palazzo, ora trasformate in Museo delle Armi. Il Museo, sino al 1976, era stato allestito all'interno della sala che ospita oggi il Parlamento. In esso sono conservati tutti gli armamenti dei Cavalieri: attualmente la struttura custodisce 5.000 pezzi risalenti al XVI - XVII secolo.
Quando non è occupata da visite ufficiali, è aperta al pubblico anche la State Room.

Curiosità: Il Palazzo del Gran Maestro è divenuto temporaneamente sede del Parlamento nel 1964 in attesa del completamento di un nuovo edificio situato nei pressi della porta principale della Valletta. Oggi è ormai la sede definitiva del Presidente maltese e del parlamento isolano.

Informazioni utili:

Palazzo del Grande Maestro

Indirizzo: Piazza Saint George o Palace Square, ingresso visitatori in Triq il-Merkanti, Valletta, Malta

Prezzi biglietto: Museo compreso di ingresso all'armeria e alla State Room 10€ adulto (17 con audioguida) - 7€ bambini e ridotti
                           Museo compreso di ingresso alla sola armeria (quando la State Room è occupata) 6€ adulti, 4,5€ bambini e ridotti

Orari d'ingresso: Palazzo e armeria aperto dal lunedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 17:00 (ultimo ingresso alle 16:30)

Visita anche il sito ufficiale del Great Master's Palace
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