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Magnolia Plantation e i suoi giardini a Charleston, il pił antico parco pubblico degli Stati Uniti

I giardini di Charleston nella Carolina del Sud, Magnolia Plantation and Gardens sono famosi per le fioriture delle azalee e delle camelie giapponesi. Vengono organizzati tour nella palude e le altre attrazioni della piantagione.

I lettori del Travel+Leisure Magazine, una delle riviste più autorevoli del settore viaggi e turismo, hanno votato il Magnolia tra i giardini “più belli di tutta l’America”, l’unico del Sud Carolina. E le ragioni sono molteplici. Ma andiamo con ordine. Questa piantagione a Charleston venne fondata nel lontano 1676, lungo il fiume Ashley, dalla famiglia Drayton, arrivata dalle Barbados e stabilitasi nella colonia americana. I discendenti dei fondatori della piantagione sono stati, fino a qualche decennio fa, i proprietari e gestori diretti del sito. I giardini, così come sono visitabili oggi, devono la loro grandiosità e l’innato romanticismo al giovanissimo John Grimké Drayton che ereditò la proprietà all’età di 22 anni. E, per amore dell’amata moglie Julia Ewing originaria di Filadelfia, che soffriva enormemente per aver lasciato la città e i suoi bellissimi parchi, creò una serie di giardini romantici, punteggiati di laghetti, ponticelli, aree nascoste e riservate in cui Julia potesse ritemprarsi e sentirsi come a casa propria.

Prendendo spunto dai garden designer inglesi e francesi e dai trend del momento, senza sapere che sarebbero stati attualissimi anche nel corso dei secoli a venire, Mr. Drayton si fece spedire delle azalee (le prime di tutta l’America) e delle camelie giapponesi (ed ebbe l’ardire di piantarle all’aperto, con enorme successo). A differenza di quanto si possa immaginare, il sito a tutt’oggi è famoso soprattutto per la grande varietà di queste due specie, piuttosto che per le magnolie, piante da cui la piantagione prende il nome. I giardini furono aperti al pubblico, per la prima volta, nel 1870, diventando così un luogo di ritrovo pubblico, un’oasi di pace non più soltanto per una fortunata eletta, ma per tutti gli abitanti e i turisti in visita a Charleston. Una visita a questi giardini ha un sapore particolare e permette di fare un tuffo nel passato, al periodo nero della schiavitù in America. Perciò, oltre a rilassarvi e ad ammirare piante e fiori, tenete da parte anche un po’ di tempo per i seguenti tour culturali.

Tour della casa padronale
Ogni ora, di fronte al portico esterno, parte questo viaggio nei ricordi e nello stile di vita di una famiglia che ha attraversato ben tre secoli. L’edificio principale, la cui origine costruttiva risale al periodo della Guerra di indipendenza americana offre un’incredibile spaccato sulla vita nelle piantagioni nel XIX secolo. Una vita tutto sommato privilegiata, quella dei proprietari terrieri, che vivevano in case comode, ben arredate e non mancava loro nulla. Delle stanze dalla casa dieci sono visitabili e mostrano oggetti d’antiquariato, fini porcellane, trapunte e copriletto lavorati a mano e altri cimeli della famiglia Drayton. Il tour dura circa mezz’ora.

Dalla schiavitù alla libertà: tour delle baracche degli schiavi
Questo progetto di conservazione del patrimonio storico della piantagione merita una menzione particolare ed è assolutamente imperdibile. La nuova famiglia proprietaria della tenuta, circa cinque anni fa, decise di preservare cinque strutture storiche presenti sul territorio, risalenti all’incirca al 1850. Queste baracche erano fornite in uso agli schiavi impiegati nella piantagione, la maggior parte dei quali apparteneva al gruppo etnico dei Gullah, discendenti di schiavi africani strappati alle loro terre d’origine per essere trasferiti nella regione di Lowcountry, in cui sorge appunto questa piantagione. Questo tour permette di visitare le baracche, ascoltare la storia e le dinamiche, vedere come erano arredate, comprendere (almeno in parte) lo stile e le condizioni di vita condotti dagli schiavi. Il tour dura circa 45 minuti.

Fate felici i bambini con il Tour in trenino nella natura
Un percorso unico ed affascinante che accompagna i viaggiatori tra paludi, acquitrini, laghetti, foreste e animali selvatici. Con l’aiuto di una guida esperta si potranno scorgere, ben nascosti ma non troppo, alligatori, tartarughe e aironi. Durante il tragitto, la guida racconterà i vari spot che si attraverseranno, dai campi coltivati a riso con le baracche degli schiavi sullo sfondo, al sito cerimoniale sacro per i nativi americani in cui venivano svolte funzioni. Sviluppandosi la piantagione su un’area di circa 600 acri, il tour in trenino è uno dei modi migliori per avere una visione d’insieme di questo luogo magico. Il tour parte ogni mezz’ora circa, dura 45 minuti.

Il giardino della palude Audubon
Se i preraffaeliti fossero nati e cresciuti in America, è qui che avrebbero ambientato la maggior parte dei loro dipinti. Il giardino della palude è a tutti gli effetti un luogo dalla bellezza riservata e romantica, ma anche vagamente decadente. Questo giardino è unico nel suo genere, con piante che crescono direttamente dall’acqua, isolotti sommersi, creature della natura che qui nidificano e abitano, dai cigni agli aironi, dalle tartarughe agli alligatori.

Viaggio in barca nelle risaie
Un tour che costeggia le rive del fiume Ashley dal quale si possono ammirare le vaste distese dei campi un tempo adibiti a risaie. Il passaggio in barca attraverso i canali punteggiati di stiance viene accompagnato dalle descrizioni e dai racconti del capitano che spiegherà come veniva coltivato, dai processi di erpicatura e livellamento alla sommersione dei campi, dalla semina al raccolto. Un viaggio nel passato, alla scoperta di tecniche antiche non più in uso dopo l’introduzione delle macchine. Durante il viaggio si potranno anche ammirare, se si è fortunati e si aguzza la vista, placidi coccodrilli sdraiati sulla riva, aironi pronti alla pesca, gracchie bronzate impegnate nella costruzione del nido e altre specie animali. Oggi qui non si coltiva più il riso, ma i terreni e il paesaggio sono ancora pervasi della storia secolare legata a questa coltivazione. Il tour dura circa un’ora. Disponibile sette giorni su sette, da marzo a novembre.

Lo Zoo e Centro Naturalistico
Amate interagire con gli animali? Desiderate scoprire le specie endemiche di questa zona, ma non solo? Questa tappa fa per voi. E per i vostri figli, of course! Al Centro naturalistico e allo Zoo si potranno incontrare gli animali, coccolarli e dar loro da mangiare (attività che è molto apprezzata dai bambini e dagli stessi animali). Tra le simpatiche bestiole con cui scambiarsi coccole a profusione il centro ospita il cervo dalla coda bianca, la volpe grigia, il castoro, la lince rossa e uccelli rapaci. Nel centro si trova inoltre un rettilario che ospita lucertole, tartarughe e serpenti, comprese alcune tra le specie più velenose al mondo.

Costi e orari
Il biglietto d’ingresso è di 15$ per gli adulti e di 10 $ per i bambini dai 6 ai 12 anni. Per i più piccini (sotto i 6 anni) l’ingresso è gratuito. Le altre attrazioni sopra menzionate, se acquistate singolarmente, costano 8$ per adulti e bambini sopra i 6 anni. Il Magnolia Plantation and Gardens è aperto tutto l’anno. Per maggiori informazioni visitare il sito www.magnoliaplantation.com
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