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Il Battistero di San Giovanni, visita al complesso monumentale di Siena

Il Battistero di San Giovannia Siena, assieme alla Cattedrale forma un mirabile complesso architettonico.

L'arte italiana ha saputo dar sfoggio al suo estro proprio in quelle cittadine dal passato glorioso, oggi divenute piccoli gioiellini nelle cui vie e nelle cui piazze sono incastonati i tesori più belli della nostra storia culturale ed artistica. Ci sono città, come Siena, dove si concentrano tutte le bellezze del mondo, dove la perfezione raggiunge le sue forme più alte e dove l'estasi tocca i suoi spasmi più compiuti.

A Siena, la cui mirabile architettura impressiona anche i visitatori più scettici, si fa fatica nel districarsi tra monumenti e capolavori di ogni genere ed epoca. Ci sono dei must, come il Duomo, monumenti imperdibili che non possono essere dimenticati, e poi ce ne sono altri che visitiamo un po' per caso e dei quali però è facile innamorarsi a primo acchito. Una di queste meraviglie, spesso schiacciato dall'imponenza di monumenti ben più noti e maestosi, è il Battistero di san Giovanni, che del Duomo è una piccola copia, un figlioletto tenero e grazioso, appollaiato ai bordi della Chiesa, in attesa che diventi anche lui il centro dell'attenzione dei turisti. Il biglietto cumulativo che permette l'entrata in più opere, aiuta il Battistero ad allargare la sua fama e a divenire una delle opere più apprezzate di tutta Siena.

Si potrebbe pensare che i viaggiatori, ammaliati dalla magnificenza del Duomo, possano venir meno toccati dallo splendore di una visita al Battistero di San Giovanni. Eppure quella visita li toccherà per sempre: arrivando da piazza del campo il Battistero regala il suo profilo migliore, ed in ogni sua angolatura ed in ogni suo spaccato interno, la chiesa sprigiona una bellezza estatica, profonda e magica. Pochi luoghi riescono ad infondere lo stesso senso di appagamento e di spiritualità come riesce a fare il Battistero, ingioiellato da un gioco di decorazioni immobili che sembrano prendere vita ad ogni sguardo.
Il Battistero, l'apogeo della cultura rinascimentale italiana, venne costruito tra il 1316 ed il 1325 da Camaino di Crescentino, in collaborazione con i più noti ed importanti artisti dell'epoca. Un'opera magistrale dove niente è lasciato al caso. La facciata addolcita da un bel portale risalente al 1345, è un sorprendente esempio di gotico italiano rimasto però incompiuto: stupisce per la sua bellezza minuta e la perfezione delle sue decorazioni esterne, che vogliono essere una testimonianza di un antico rapporto psichico tra uomo e animale.

E' però l'interno del Battistero a regalare le emozioni più intense, in un gioco di affreschi e decorazioni mai viste, un sunto dei più bei capolavori mai realizzati ed una bellezza perfetta. L'interno del Battistero raccoglie un'antologia di opere che portano i nomi degli artisti più in voga del rinascimento italiano che hanno lavorato insieme per creare questa perla. Le volte completamente affrescate, sono state realizzate tra il 1428 ed il 1430 dal Vecchietta, Pietro degli Orioli e Benvenuto di Giovanni. Esse rappresentano un ampio ed articolato ciclo religioso raffigurante gli Articoli del Credo.

Il cuore di tutto il monumento è la Fonte Battesimale, alla quale hanno lavorato, tra il 1417 ed il 1431 quattro grandi geni e maestri dell'arte italiana: Donatello, Jacopo della Quercia, Lorenzo Ghiberti e Giovanni di Turino.
In questo capolavoro confluiscono tutte le meraviglie del mondo. La vasca, di forma esagonale, è decorata con pannelli in bronzo che raffigurano, in una sequenza straordinaria, sette scene della vita di Giovanni Battista: Annuncio a Zaccaria, di Jacopo della Quercia; Giustizia, di Giovanni di Turino; Nascita del Battista, di Turino di Sano; Carità, Predicazione del Battista e Prudenza di Giovanni di Turino; Battesimo di Gesù, di Lorenzo Ghiberti; Fede, di Donatello; Cattura del Battista, del Ghiberti; Speranza e Banchetto di Erode, di Donatello; Fortezza, di Goro di Neroccio. Le Storie del Battista vanno lette a partire dal lato rivolto all'altare, procedendo verso destra. Ritmate alla sequenza di pannelli, prendono vita le statue delle Virtù, affiancate da altre che fanno parte della ricca e preziosa decorazione del ciborio, con cinque statue di profeti e putti. A coronare questo capolavoro tutto italiano, la statua di San Giovanni Battista di Jacopo della Quercia.

Informazioni utili:

Dove si trova: Piazza San Giovanni, Siena

Orari: dal 01/03 al 31/05: 9,30 – 19,00
dal 01/06 al 31/08: 9,30 - 20,00
dal 01/09 al 01/11: 9,30 - 19,00
dal 02/11 al 28/02: 10,00 - 17,00
chiuso: 1° gennaio, 25 dicembre.

Ingresso: Intero Euro 4,00

 Pubblicato da il 02/03/2015 - 6.342 letture - ® Riproduzione vietata

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