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Ponte dei Sospiri a Venezia, la meta di tutti gli innamorati

Perchè si chiama così? La leggenda del Ponte dei Sospiri di Venezia si riferisce a quelli dei carcerati che lo attraversavano prima di finire nelle celle de i Piombi, le terribili carceri veneziane.

Al mondo, per l’esattezza a Oxford e Cambridge (foto),ne esistono altri due con lo stesso nome, tradotto in inglese in Bridge of Sighs,  scelta che fa ben comprendere la fama che riveste fuori dai confini italici.

Il Ponte dei Sospiri, secondo la tradizione attraversato anche dal nobile Giacomo Casanova in fuga dall’antica prigione dei Piombi nel sottotetto del Palazzo Ducale di Venezia, fu costruito attorno al 1600 su progetto dell’architetto e scultore italo-svizzero Antonio Contin.

Realizzato in pietra d’Istria e lungo 11 metri, è uno degli oltre 350 attraversamenti da cui si può ammirare un diverso scorcio panoramico sulla città lagunare. Con struttura in marmo, ferro o legno, i tanti ponti che collegano fra loro isole e isolette di Venezia ne rappresentano, assieme ad altri importanti edifici storici, la principale caratteristica architettonica.

Fra i simboli di Venezia più fotografati dai turisti di tutto il mondo, questo splendido esempio d’arte barocca non è che una delle tante costruzioni di urbanistica progettate per agevolare l’attraversamento da una riva all’altra della città oltre che un’eccellente occasione per abbellirne ancora di più il fascino già in sé suggestivo.

Costruito per collegare Palazzo Ducale alle Prigioni Nuove dove erano ospitate sia le sale delle torture che quelle dei tribunali, questo passaggio coperto è formato da due stretti corridoi che permettono di entrare e uscire dall’edificio veneziano.

Lo si può ammirare dal Ponte della Paglia o da quello della Canonica o addirittura attraversarlo – proprio come facevano una volta i prigionieri – in occasione della visita agli itinerari segreti di quella che un tempo era la dimora del doge. I più romantici potranno invece scegliere di osservarlo da una prospettiva più bassa, direttamente cioè da una gondola durante il tour sul Rio di Palazzo.

Ma cosa ha ispirato il suo nome? La leggenda più accreditata (anche se priva di fondamenti confermati) vuole che sul Ponte dei Sospiri transitassero prigionieri e malfattori che prima del loro ingresso nelle storiche prigioni dei Piombi sospirassero salutando la vita da liberi cittadini e guardando la bella Venezia attraverso minute finestre barocche.

Oggi invece questa passerella, che rappresenta un importante pezzo di storia per la città, è letteralmente presa d’assalto da coppie di innamorati che vi si fanno fotografare pensando che i sospiri a cui si deve il nome dell’attraversamento in pietra siano in realtà quelli dovuti all’amore. Più in dettaglio la leggenda degli innamorati recita che un bacio sotto al ponte, al tramonto, e durante i rintocchi del campanile di San Marco, regalerà eterno amore alla fortunata coppia!

Che la versione sia l’una o l’altra, ciò che è certo è che il prigioniero più famoso che abbia mai attraversato il ponte è stato come già anticipato il dongiovanni Giacomo Casanova, autore di una rocambolesca fuga dai Piombi raccontata dallo stesso veneziano per anni e anni nei salotti di mezza Europa. Accusato di magia e empietà e rinchiuso nelle prigioni, Casanova riuscì a fuggire assieme ad un altro carcerato, tale Padre Balbi, attraversando il ponte e poi calandosi su una gondola.

Che siate nella città lagunare per una vacanza o un breve week end fra le attrazioni turistiche da non perdere c’è proprio il Ponte dei Sospiri, una fra le più caratteristiche strutture a “mezza luna” che accompagnerà alla scoperta dell’atmosfera più autentica di Venezia attraverso i canali.

 Pubblicato da il 25/04/2015 - 10.077 letture - ® Riproduzione vietata

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