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Villa Borghese, tour nel parco che ospita la galleria d'arte e lo Zoo di Roma

Villa Borghese è il polmone verde di Roma, che offre natura, tanta arte ed architettura, ed ospita il Bioparco, lo Zoo di Roma.

Connubio eccezionale di natura, arte, storia e cultura, Villa Borghese è un luogo magico, ricco di attrattive, ideale per passeggiare all’ombra dei pini che la vegliano da centinaia di anni. Traffico, confusione e affollamento restano fuori dai cancelli di questa magnifica tenuta seicentesca circondata da uno dei tanti polmoni verdi sparsi per Roma, caratteristica unica a livello nazionale, che rende la capitale per certi versi simile ad altre grandi città europee. Per scoprire Villa Borghese senza perdersi nulla è sufficiente imboccare l’itinerario turistico ben segnalato che vi guiderà dai capolavori della celebre Galleria Borghese ai musei minori, per finire al cospetto della monumentale facciata della Galleria nazionale d’Arte moderna o entrare nella quiete silenziosa di Villa Giulia, sede della collezione d’arte etrusca più importante del mondo.

Commissionata all’inizio del XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, la tenuta di Villa Borghese si estende su un’area verde di circa 80 ettari addossata alle Mura Aureliane a nord del centro storico. Vi furono piantati più di 400 pini e collocate sculture di Pietro Bernini, mentre movimentati giochi d’acqua opera di Giovanni Fontana arricchivano lo schema geometrico del giardino all’italiana. All’inizio del Novecento il principe Camillo Borghese riunì la splendida collezione d’arte di proprietà della sua famiglia all’interno del Casino Borghese, oggi sede della Galleria e del Museo Borghese (www.galleriaborghese.it), prima che nel 1901 l’intero parco fosse acquistato dallo stato.

Per accedervi ci sono diverse entrate, compresa quella monumentale da piazzale Flaminio progettata da Luigi Canina nel 1825; altri ingressi sono quelli di Porta Pinciana, alla fine di via Veneto, e dei giardini del Pincio. Tra gli scorci più belli ci sono quelli intorno a piazza di Siena, ed in particolari quelli che interessano la cosiddetta Casina di Raffaello, probabilmente appartenuta al celebre artista rinascimentale, e l’ottocentesco Palazzetto dell’Orologio, un ampio padiglione estivo da cui si gode di un’ottima vista sul parco. A ovest di piazza di Siena c’è invece la Fontana dei Cavalli marini, progettata nel corso dei lavori di rifacimento della villa eseguiti nel corso del XVIII secolo.

Sparse per tutto il parco ci sono statue e fontane, la maggior parte delle quali contrassegnano gli incroci dei rigidi percorsi geometrici del giardino; tra i personaggi ritratti nella pietra figurano Lord Byron, Victor Hugo e Johann Goethe, senza contare la grande statua equestre di Umberto I. Oltre aTempio di Faustind esse, il parco è costellato di pittoresche costruzioni realizzate per assomigliare a rovine antiche, tra cui il grazioso Tempietto di Diana, posto tra piazza di Siena e Porta Pinciana, ed il a, moglie dell’imperatore Antonino Pio, che si erge sulla collina a nord della stessa piazza di Siena. La poco distante Fortezzuola di Canina, dall’aspetto medievale, ospita invece opere dello scultore Pietro Canonica, che visse e morì nell’edificio nel 1959.

Al centro del parco si trova il cosiddetto giardino del Lago, la cui entrata principale è facilmente individuabile per la presenza di una copia settecentesca dell’Arco di Settimio Severo. Il giardino è caratterizzato da un laghetto artificiale, al centro del quale sorge un’isoletta dominata dal Tempio di Esculapio in stile ionico progettato nel Settecento dall’architetto Antonio Asprucci. Intorno ad essa navigano barche a remi e anatroccoli che rendono il quadro d’insieme particolarmente bucolico, nonché ideale per far giocare i bambini. A sud del lago, circondata da variopinte aiuole di fiori, c’è la Fontana dei Fauni, una scultura in stile art nouveau tra le più affascinanti di tutto il parco.

Nei pressi dell’ingresso antistante a viale Pietro Canonica sono stati collocati i tritoni originali della Fontana del Moro di piazza Navona, trasferiti qui dalla loro collocazione originale e sostituiti da copie identiche nell’Ottocento. Poco più a nord c’è l’ingresso da viale delle Belle Arti, dove si trova la Galleria nazionale d’Arte moderna che ospita una preziosa raccolta di dipinti del periodo compreso tra XIX e XX secolo. I tratti art nouveau della zona, chiaramente distinguibili in molte delle sue componenti, sono retaggio dell’Esposizione internazionale svoltasi nel 1911, quando diverse nazioni vollero lasciare il segno costruendo il proprio padiglione. In tal senso, tra gli edifici più significativi spicca la Scuola britannica di Roma, il palazzo progettato dal designer londinese Edwin Lutyens che, per l’occasione, volle richiamare il portico superiore occidentale della cattedrale di St Paul in omaggio alla sua città natale.

All’estremità nord-orientale del parco, oltre la galleria d’arte, trovano posto il Museo zoologico, un piccolo zoo ed il Bioparco, recentemente ammodernato secondo criteri moderni. In quest’area di Villa Borghese sorge anche Villa Giulia, mirabile esempio di architettura cinquecentesca impreziosita dall’esposizione di una straordinaria collezione di oggetti etruschi e italici inaugurata nel lontano 1889 presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (www.villagiulia.beniculturali.it). Da non perdere anche la Palazzina di Pio IV, disegnata da Jacopo Barozzi da Vignola, meglio noto come “Il Vignola”, nel 1552, ed il Museo Carlo Bilotti, che prende il nome dal suo principale benefattore e si trova più spostato verso il centro della tenuta. Di quest’ultimo merita in particolare l’antica orangerie, successivamente trasformata in una galleria d’arte moderna contenente opere di Giorgio de Chirico, Larry Rivers, Gino Severini e Andy Warhol.

 Pubblicato da il 13/04/2015 - 27.345 letture - ® Riproduzione vietata

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