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Pisa Blog Tour 2012: da Piazza dei Miracoli fino a San Giuliano Terme (3 pagine)

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1° Giorno: l'arrivo, Piazza dei Miracoli e i suoi monumenti e la movida della Marina di Pisa

E' stato soprattutto grazie alla passione di Andrea Romanelli, titolare del centralissimo Hotel La Pace di Pisa (www.hotellapace.it), che quest'anno si è potuto tenere il Pisa Blog Tour. La seconda edizione del tour della città toscana ha visto di nuovo come protagonisti blogger, fotografi e videomaker da tutta Italia; nello specifico dell'edizione 2012, anche ilTurista.info è stato invitato per conoscere meglio i segreti che fanno di Pisa una delle città più visitate in Italia dai turisti di tutto il mondo.

Pensare di visitare Pisa solo per la Torre pendente sarebbe decisamente riduttivo; senza nulla togliere all'essenza della bellezza racchiusa in Piazza del Duomo, riconosciuta a pieno titolo come Patrimonio dell'Umanità nel 1987, ritengo che una visita nell'antica Repubblica Marinara possa e debba estendersi all'intero territorio, dalla collina alla costa, passando per gli scorci caratteristici del centro storico. Bando alle ciance però, la sto facendo troppo lunga ed è ora di passare al resoconto di questi tre giorni in Toscana...

Era comunque giusto e al tempo stesso inevitabile iniziare la scoperta di Pisa proprio da Piazza del Duomo, conosciuta ai più con il nome romantico di Piazza dei Miracoli; è dal Camposanto Monumentale che il prof. Padroni ha voluto introdurci alla storia della città, che nei primi secoli del Medioevo dominava culturalmente ed economicamente la Toscana quando ancora Firenze doveva esplodere in tutta la sua grandezza. Dagli affreschi del Camposanto siamo passati dapprima all'imponenza della vicina Cattedrale e successivamente al Battistero, uno dei luoghi con l'acustica più sorprendente che io abbia mai visitato: qui ad orari prestabiliti un incaricato chiude le porte, richiama i visitatori al silenzio ed emettendo vocalmente alcune semplici note regala ai turisti l'effetto di un concerto d'organo...è stato davvero impressionante, devo ammetterlo.
Nonostante quanto premesso, non poteva certamente mancare per la compagnia del #pisablog12 la famigerata salita alla Torre, rigidamente regolamentata da una suddivisione per gruppi ed orari; se al suo interno di fatto non c'è niente che possa richiamare l'attenzione del turista, dalla sua vetta si può godere di una spettacolare vista a 360° su Pisa e dintorni. A mio avviso però i pochi minuti di permanenza concessi sulla sua cima non valgono i 15 euro di ingresso né l'attesa per l'ingresso, ma per onestà devo dire che turisti da tutto il mondo – principalmente dagli Stati Uniti e dal Giappone – sembrano entusiasti del loro investimento, per cui sentitevi liberi di decidere...

Dopo un breve rientro in hotel per recuperare forze e liquidi visti i trentacinque gradi del pomeriggio pisano, era di nuovo tempo di scoprire qualcosa del territorio: è la volta del litorale, per la precisione a Boccadarno dove, com'è facilmente intuibile, l'Arno sfocia nel Tirreno. Descrivere la quiete e la poesia dell'incontro tra un fiume e il mare al tramonto sarebbe piuttosto scontato, ma lasciatemi dire che è sorprendente come in un angolo di Toscana tanto affascinante e così facilmente raggiungibile, non via sia traccia delle orde di turisti che affollano le città della regione. Se poi aggiungiamo che sull'estuario sorgono anche i retoni per la pesca, e che sullo sfondo le Alpi Apuane fanno da cornice a cotanta pace, ecco che la scelta di portarci con una barchetta su uno di questi retoni risulta essere proprio azzeccata. Noi abbiamo avuto la fortuna di essere ospiti per una breve visita, ma organizzandosi per tempo vi è la possibilità per tutti di affittare con gli amici una delle strutture per dodici ore (diurne o notturne, a scelta) e dedicarsi alla pesca o più semplicemente al relax.

Giunta finalmente anche l'ora di cena ad attenderci c'era uno stabilimento balneare all'ultimo grido sulla spiaggia di Marina di Pisa; siamo in piena movida e ci hanno riservato due cabine-privé con buffet e spritz a volontà. Giungendo sulla strada litoranea non è difficile riconoscere il Pia Para Ti, con la gente che fa la fila sul lungomare per entrare e carica al punto giusto per una notte insonne. Ora, se passate da queste parte, vi si pone la scelta sul da farsi: agli amanti della tranquillità mi sento di sconsigliare vivamente un posto del genere perché troppo affollato, troppo rumoroso, troppo selettivo, in una parola troppo cool...ma gli amanti della discoteca e della movida troveranno qui il posto ideale per il proprio divertimento.

 Pubblicato da il 04/04/2012 - 13.041 letture - ® Riproduzione vietata

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