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Osaka (Ōsaka), Giappone. Guida di viaggio alla cittą: da vedere e sapere

Osaka, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Osaka dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Metropoli di oltre 2.500.000 abitanti, Osaka è la vera forza motrice del Kansai. Famosa per i suoi abitanti dal carattere schietto e per la sua cucina sostanziosa, Osaka unisce un limitato patrimonio di luoghi d’interesse storico e culturale ai privilegi e piaceri di una moderna città giapponese, in grado di reggere il confronto con Tokyo, sebbene quest’ultima si confermi la prima vetrina del fenomeno urbano del Giappone moderno. La sera la città indossa i suoi abiti migliori, questo è il momento della giornata in cui tutte le vie ed i vicoli semideserti prendono vita illuminati dalle luci al neon ed affollati di gente del posto e stranieri di passaggio, cui promettono buona cucina e tanto divertimento. Le principali attrattive di Osaka sono l’Osaka-jo ed il parco circostante, l’Osaka Aquarium ed il suo enorme squalo balena ed il magnifico Open Air Museum of Old Japanese Farmhouse, anche se Osaka ha molto più da offrire che non i suoi specifici luoghi d’interesse.

Già negli antichi documenti storici del Giappone, Osaka si distingue come uno dei principali porti e centri mercantili del paese, un ruolo che conserva ancora oggi. Per un breve periodo fu anche la capitale del Giappone, prima dell’istituzione di una capitale permanente a Nara. Verso la fine del XVI secolo, Osaka salì alla ribalta dopo che Hideyoshi Toyotomi, completato il processo di unificazione del Giappone, la scelse come sede del proprio castello; i mercanti si stabilirono nell’area immediatamente circostante la residenza e la città divenne un fiorente polo economico. In epoca moderna, Tokyo ha sottratto a Osaka la posizione di fulcro economico del Giappone, e gran parte delle società un tempo stabilitesi a Osaka si sono trasferite a est. Tuttavia, Osaka può dirsi un’affermata potenza economica e da parecchi anni la solo prefettura registra un PIL superiore a quello di quasi tutti gli stati del mondo.

Osaka è fondamentalmente suddivisa in due zone: Kita e Minami. Kita, l’equivalente giapponese di “nord”, è il principale centro amministrativo e commerciale della città e comprende due delle più importanti stazioni ferroviarie, la JR Osaka e l’Hankyu Umeda. Minami, il giapponese per “sud”, è il quartiere dei divertimenti di Osaka dove si concentrano le trafficate zone dello shopping ed i distretti della vita notturna di Namba e Shinsaibashi. Anche qui si trovano due importanti stazioni ferroviarie, la JR Namba e la Nanaki Namba. Lo spartiacque che divide Kita e Minami è rappresentato da due fiumi, il Dojima-gawa ed il Tosatori-gawa, in mezzo ai quali sorge Nakano-shima, una tranquilla isola verdeggiante sede del Museum of Oriental Ceramics. A sud della zona di Minami, alcuni siti di interesse gravitano attorno alla stazione di Tenno-ji e tra questi figurano lo Shitenno-ji, il Tenno-ji-koen, il Den-Den Town ed il distretto del divertimento di Shin-Sekai.

Durante il giorno, il centro di gravità di Osaka è la zona di Kita. A Kita non ci sono specifici luoghi d’interesse in grado di richiamare l’attenzione dei visitatori, ma vi troverete comunque qualche grande magazzino di buon livello, un’ampia scelta di ristoranti ed il vistoso Umeda Sky Building. Quest’ultimo, situato poco a nord-ovest della stazione di Osaka, è l’omaggio più spettacolare di questa città all’architettura moderna, essendo formato da torri gemelle che paiono una futuristica versione dell’Arco di Trionfo di Parigi. L’edificio dispone di due gallerie d’osservazione, una all’aperto al piano attico e una coperta al piano immediatamente sottostante. Sotto le torri si trova Takimi-koji Alley, la ricostruzione di un’antica strada di mercato del periodo di Showa, piena di ristoranti e izakaya.

La maggior parte delle attrattive di interesse turistico è concentrata in centro, dove spicca l’Osaka-jo, il grande Castello di Osaka commissionato da Hideyoshi Toyotomi come dimostrazione di potere dopo il successo ottenuto nell’opera di unificazione del Giappone. Ben 100.000 operai furono impegnati per tre anni nella costruzione di un fortilizio di granito, i cui lavori terminarono nel 1583; tuttavia, il castello venne distrutto appena 32 anni dopo, nel 1615, dall’esercito di Ieyasu Tokugawa. La struttura attuale, risalente al 1931, è la ricostruzione in cemento dell’originale e nel 1997 è stata oggetto di un ampio e costoso intervento di restauro; all’interno è esposta una ricca collezione di oggetti legati alla storia del castello, a Hideyoshi Toyotomi ed alla città di Osaka. Nelle vicinanze si possono visitare anche l’Osaka Museum of History, allestito in uno stupefacente edificio a forma di vela di recente costruzione adiacente all’Osaka NHK Broadcast center, e l’isola di Nakano-shima, incastonata tra il Dojima-gawa e lo Tosatori-gawa, che ospita l’Osaka City Hall, il Museum of Oriental Ceramics ed il Nakano-shima-koen.

Poche fermate a sud della stazione di Osaka sulla linea sotterranea Mido-suji ha inizio la zona di Minami, il cuore della vita notturna di Osaka. Una delle sue principali attrattive è Dotombori, il fulcro della movida notturna, dove si concentrano ristoranti, bar e teatri. Tra questi ultimi spicca il National Bunraku Theatre, ovvero il teatro delle marionette, all’interno del quale vengono inscenate rappresentazioni che tentano di far rivivere le fortune dell’antico genere teatrale del bunraku. Un’altra zona particolarmente stimolante soprattutto nelle ore notturne è l’Amerika-Mura, dove si affollano soprattutto orde di pittoreschi adolescenti giapponesi che si nutrono del grande mito dell’Amerika. Tra le curiosità di Osaka si può annoverare anche il primo hotel al mondo ricavato dentro a dei bagni pubblici: l'hotel, ad una stanza si trova dento il parco di Nakanoshima.

Tra i principali eventi organizzati ogni anno a Osaka spiccano: il Toka Ebisu, che si tiene tra il 9 e l’11 gennaio, quando oltre un milione di persone convergono verso l’Imamiya Ebisy Shrine per ricevere rami di bambù a cui sono appesi biglietti di buon auspicio; l’Otaue Shinji, il 14 giugno, una festa tradizionale durante la quale donne e ragazze in costume tradizionale commemorano l’istituzione delle risaie imperiali; ed il Kishiwada Danjiri Matsuri, il calendario il 14 e 15 settembre, ovvero una specie di corsa di tori dove al posto degli animali corrono i danjiri (carri bardati a festa).

Il clima è temperato, fresco d’inverno e molto caldo d’estate, quando ad acuire la sensazione di afa ci pensa l’elevato tasso di umidità che affligge soprattutto il centro. Il mese di gennaio è quello più freddo, con temperature che oscillano tra 3 e 10 gradi ed una media di 6; quello più caldo è invece luglio, durante il quale i valori si attestano a 34 e 29 gradi rispettivamente per quanto riguarda la media delle massime e quella delle minime. Le precipitazioni sono piuttosto abbondanti e si manifestano con particolare insistenza soprattutto tra la primavera e l’estate e all’inizio dell’autunno.

Osaka è servita da due aeroporti: il vecchio aeroporto di Itami, che attualmente gestisce solo il traffico aereo nazionale, ed il nuovo aeroporto internazionale del Kansai (KIX), adibito a ricevere i voli internazionali ed una parte dei voli interni. Osaka si trova sulla linea degli shinkansen Tokaido/San-yo che viaggiano tra Tokyo e Hakata nel Kyushu; altre città sulla medesima linea sono Hiroshima, Kyoto, Kobe e Okayama. Per muoversi verso altre destinazioni al di fuori dell’agglomerato urbano si può scegliere anche tra traghetti e autobus, mentre gli spostamenti urbani sono regolati da un’efficiente rete ferroviaria sotterranea e da un circuito JR che effettua per intero il giro di tutta l’area urbana.

Foto wikipedia, cortesia: 663highland, sookie, techgeist, Fred
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