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Seul (Seoul), visitare la Capitale della Corea del Sud: tour per la cittą

Seul, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Seul dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La capitale della Corea del Sud è Seul, una città vecchia di 600 anni che attualmente ospita all’incirca 10.000.000 di abitanti. Simbolo di una potenza economica di livello mondiale come la Corea, Seul è ricca sotto ogni aspetto, sociale e culturale, architettonico e religioso, politico ed artistico. Il fermento che anima le strade del centro è lo specchio di una società che ha ormai raggiunto un alto tenore di vita, caratterizzato da acquisti nelle boutique delle più importanti marche internazionali, da cene in lussuosi ristoranti e da aggiornamenti continui nel settore dell’elettronica e dell’informatica. Modernità e desiderio di cambiamento non hanno comunque intaccato le tradizioni e l’antica cultura coreana, testimonianze del glorioso passato aristocratico che rivive nell’odierna Seul grazie ai bei palazzi, ai templi ed ai monumenti.

Seul divenne la capitale della Corea in seguito alla fondazione della dinastia Joseon da parte del generale Yi Seong-gye nel 1392. Nel giro di appena dieci anni la popolazione cittadina raggiunse le 100.000 unità, rendendo Seul la più importante città della penisola coreana. Il neoconfucianesimo era la filosofia dominante della dinastia, così che i buddhisti rimasero relegati sulle montagne ed il cattolici furono aspramente perseguitati. Il rigido sistema feudale incentrato su sovrano, aristocratici, contadini, schiavi e paria era cambiato da poco nel corso di secoli quando, nel 1910, iniziò il dominio coloniale giapponese. Nel corso dei 35 anni successivi il paese venne coinvolto nell’ambizioso progetto giapponese di ottenere il dominio sull’Asia, un piano materializzatosi con la distruzione di molti dei palazzi storici e con la messa al bando della cultura coreana. Dal 1948 Seul è la capitale della Corea del Sud.

I principali siti storici, i luoghi di maggiore interesse turistico e le migliori possibilità di alloggio sono concentrati nei quartieri di Gwanghwamun, Insadong e Tapgol Park, mentre Myeong-dong, Namsan e Seoul Tower ne formano il confine meridionale. Itaewon, il quartiere dello shopping e del divertimento, si trova a sud di Namsan, mentre ancora più a sud scorre il Fiume Han, in mezzo al quale si erge l’isola di Yeouido, importante centro amministrativo. A sud del corso del fiume si trova il moderno quartiere di Gangnam, all’interno del quale sono situati il gigantesco centro commerciale COEX Mall, l’Olympic Park e Lottle World.

Tanto per cominciare ci si può dirigere a Gwanghwamun, dove si trova il Gyeongbokgung Palace, un incantevole palazzo costruito dal re Taejo nel XV secolo. All’interno del complesso residenziale è aperto il National Folk Museum, mentre all’esterno si possono ammirare alcune statue sciamaniche in pietra e pali di legno che un tempo fungevano da protezione all’ingresso dei villaggi. Nello stesso quartiere spiccano anche: Deoksugung, il palazzo di re Seojo, che comprende anche giardini, laghetti ed una grande varietà di strutture architettoniche come una sala per concerti, un padiglione per il tè e due edifici neoclassici del XX secolo, uno dei quali ospita il National Museum of Contemporary Art; Cheongwadae, la residenza del presidente, conosciuta anche come Blue House, un edificio bianco con il tetto ricoperto di tegole blu; il Seoul Museum of Art, una nuovissima galleria d’arte al cui interno sono esposte diverse mostre dedicate ai diversi stili dell’arte moderna; Gyeonghuigung, un palazzo costruito tra il 1617 ed il 1623 nei pressi del quale si estende un bel parco; e Bosingak, un padiglione situato lungo Jongno che ospita al suo interno una versione moderna della campana cittadina che fu forgiata in origine nel 1468.

Spostandosi a Insadong vanno visitati Changdeokgung, un palazzo inserito dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità, Changgyeonggung e Jongmyo, i due edifici di Changgyeonggung, costruiti all’inizio del XV con proporzioni relativamente modeste, e Unhyeongung, l’antica dimora di Heungseon Daewongun. Da non perdere anche Jogyesa, il più grande tempio buddhista di Seul, costruito nel 1938 su un progetto il cui stile ricalcava quello della dinastia Joseon. All’interno si trovano i murales che raffigurano diverse scene della vita di Buddha e le porte intagliate a traliccio con motivi floreali. Per trascorrere un pomeriggio all’aria aperta ci si deve dirigere a Tapgol Park, un parco che deve il proprio nome alla pagoda in marmo a 10 gradini, alta 12 metri, costruita nel 1470 e decorata con bellissime incisioni buddhiste.

Nella parte sud-orientale della città si trova il quartiere di Myeong-dong. Qui si erge la Seoul Tower, dove si trovano ristoranti e negozi. Sulla cima della torre un’ampia terrazza panoramica consente di godere di una spettacolare vista sul centro. Se la moderna Seoul Tower è l’emblema della Seul degli ultimi trent’anni, il Great South Gate di Namdaemun è senza dubbio uno dei più importanti tesori storici nazionali, essendo stato costruito nel 1398. La “Grande Porta del Sud” segna poi l’inizio del movimentato mercato di Namdaemun, nei pressi del quale si erge la Cattedrale Cattolica di Myeong-Dong, un elegante edificio in mattoni in stile rinascimentale.

Alcune foto degne di essere impresse su una cartolina si potranno scattare nella parte occidentale di Seul, dove si trovano il World Cup Stadium, il fantascientifico stadio da 64.000 posti costruito per i Mondiali di calcio del 2002 a fronte di una spesa di 151 milioni di dollari, e lo Yongsan Park, esteso a sud di Itaewon, un’area verde tranquilla con alberi e laghetti che rappresentano il teatro ideale per un pic-nic.

Negli ultimi anni a Seul sono state istituite manifestazioni di tutti i tipi; tra queste ricordiamo il festival dei fiori, quello del cinema d’animazione, del teatro d’avanguardia, della danza, del video e delle percussioni. In generale gli eventi più famosi restano comunque: il Seonnong-je (aprile), una rappresentazione evocativa che richiama le preghiere di auspicio del buon raccolto; il Jongmyodaeje (maggio), che si tiene presso il tempio Jongmyo con una processione reale che segue il rito confuciano della durata di sette ore; il Compleanno del Buddha (maggio), una maestosa parata che parte da Tapgol Park per arrivare a Jogyesa; il Seokjeondaeje (settembre), una cerimonia che si tiene nel cortile del tempio di Confucio alla Sungkyunkwan University; e lo Sajikdaeje, la rappresentazione di una cerimonia di ringraziamento reale presso l’altare del Sajik Park.

Il clima di Seul presenta notevoli escursioni termiche tra l’estate, quando le temperature variano mediamente tra 22 e 29 gradi, e l’inverno, durante il quale sia le massime che le minime sono inferiori allo zero. Le precipitazioni sono concentrate tra giugno e settembre, la stagione dei monsoni, quando cadono la maggior parte dei 1.370 mm di pioggia che ogni anno bagnano la capitale.

I trasporti vertono intorno all’aeroporto internazionale Incheon, situato 52 chilometri a ovest del centro, dove arrivano e partono voli nazionali ed internazionali, mentre il più piccolo aeroporto Gimpo è designato esclusivamente al traffico entro i confini coreani. Treni e autobus rappresentano valide alternative alla macchina per muoversi al di fuori dell’agglomerato urbano, percorso ad ogni ora del giorno da numerosi autobus e soprattutto dalla metropolitana, aperta fino alle 24.00.
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 Pubblicato da - 02 Settembre 2009 - © Riproduzione vietata

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