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Kuwait City e le sue Towers: cosa vedere e cosa sapere

Kuwait City, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kuwait City dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Furono gli arabi, nel XVIII secolo, a collocare per primi un insediamento lì dove oggi, con i suoi 30.000 abitanti circa, sorge Kuwait City: capoluogo dell’omonimo emirato e gioiello della parte meridionale dell’omonima baia, si tratta della più grande città del paese, sede del parlamento e di molti uffici governativi, di banche e strutture politiche ed economiche. Anche la cultura trova uno spazio di rilievo nelle dinamiche cittadine, essendo questa la sede della prestigiosa Kuwait University, fondata nel 1962, e di tanti validi istituti di istruzione superiore.

Divenuta protettorato inglese dopo una lunga predominanza araba, la città guadagnò l’indipendenza nel non lontano 1963 e divenne la monarchia costituzionale che è tuttora. Le strade e le costruzioni urbane sono ancora solcate dalle dolorose cicatrici inferte dall’attacco che Saddam Hussein sferrò nel 1990, ma nonostante le vicende infelici di un passato non del tutto dimenticato Kuwait City è oggi un importantissimo centro commerciale che ha imparato a risollevarsi e farsi onore, ricco di industrie chimiche, petrolchimiche e cantieristiche.

La posizione di vedetta sul Golfo Persico ne fa una fiorente città portuale, brulicante di commercianti impegnati nei traffici garantiti dall’abbondanza di petrolio: numerosi sono infatti i pozzi di cui è costellata la fascia costiera che si allunga sulla conca affacciata al mare. Ma il petrolio non è l’unica risorsa che il territorio bagnato dal mare offre: lo stesso specchio d’acqua è generoso dispensatore di gamberi squisiti e ostriche perlifere.

Per raggiungere Kuwait City ci si può servire del Kuwait International Airport, una moderna ed efficientissima struttura situata a 16 km a sud della città. Dall’Italia la compagnia aerea più comoda si rivela essere la Kuwait Airways, compagnia di bandiera nazionale, che offre voli da Roma della durata di circa sei ore. Nota dolente sono però i prezzi: il controllo su di essi è molto rigido ed è molto raro trovare occasioni a prezzi contenuti o voli low cost.

Una volta raggiunta la città, tuttavia, ci si renderà immediatamente conto che il viaggio non proprio a buon mercato è giustificato da una meta valida: ad accogliere il turista spiccano da subito le Kuwait Towers, ormai assunte a vero simbolo del centro urbano. Realizzate nel 1975 su progetto di un’equipe di architetti Svedesi, le tre torri vennero inaugurate nel 1979. La più elevata delle tre sorelle, la torre alta 178 m, ospita la celebre Viewing Spere, che da 120 m di altezza consente di osservare il panorama da una piattaforma rotante. Una sfera collocata più in basso invece, più adatta a chi non ama le altezze estreme ma preferisce coccolarsi con un momento di gustoso relax, contiene l’Ofok Restaurant. La torre intermedia non è accessibile al pubblico, ma ha l’unico scopo di raccogliere l’acqua piovana per compensare la mancanza di fonti idriche naturali nel paese. Infine la terza costruzione, priva di sfera alla sommità, serve principalmente per illuminare le altre e creare un’atmosfera maestosa e affascinante nelle ore serali e notturne. Da vedere è poi la Liberation Tower, una delle più alte torri di telecomunicazione nel mondo.

Interessante è poi il National Museum, principale museo della città, ricco di oggetti d’arte salvati alla distruzione della guerra del golfo o rimessi a nuovo per essere esposti in tutto il loro splendore. Gli amanti della storia e i curiosi riguardo alle tradizioni del luogo resteranno incantati in seguito a una visita del Seif Palace, lo splendido palazzo sede dell’Emiro, edificato nel 1896 ed abbellito all’interno da magnifici mosaici, malauguratamente in gran parte rovinati dai bombardamenti. In più Kuwait City offre una splendida moschea, un museo delle scienze e della storia naturale, dei rigogliosi giardini ornamentali, un parco zoologico e una grande quantità di singolari e curatissime fontane.

Le ricorrenze celebrate in città sono perlopiù legate alla religione musulmana, ma in febbraio Kuwait City si anima di turisti provenienti da ogni parte del mondo attratti da qualcosa di ben più mondano: si tratta di un festival dedicato alla vendita di ogni sorta di merce, esposta in questo grande mercato da più di 300 commercianti ogni anno. Dagli oggetti in pelle ai pezzi di antiquariato, passando per i soprammobili e le specialità gastronomiche, tutti trovano qualcosa da acquistare nella immensa fiera, in un clima festaiolo e spensierato.

Il clima di Kuwait City, come del resto del paese, è caratterizzato da temperature molto elevate e aridità diffusa: gennaio, nonostante sia il mese più “freddo”, conosce temperature minime medie che non osano scendere al di sotto dei 9°C e nelle ore centrali del giorno si aggirano intorno ai 20°C. In luglio, come si può facilmente immaginare, i picchi di caldo arrivano a sfiorare i 50C. I mesi che godono di una maggiore frequenza di precipitazioni sono dicembre e gennaio, durante i quali cadono circa 70 mm medi di acqua.
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