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Addis Abeba: viaggio nella Capitale dell'Etiopia

Addis Abeba, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Addis Abeba dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Addis Abeba è una metropoli oramai con più di 4 milioni di abitanti situata nel cuore dell’Etiopia, di cui è la storica capitale. Un altro titolo detenuto dalla città è quello di capitale dell’Unione Africana, un’organizzazione di tipo sovranazionale che comprende la quasi totalità degli stati dell’Africa, eccezion fatta per il Marocco. Famosa soprattutto in Italia per gli accadimenti relativi alla Seconda Guerra Mondiale, Addis Abeba è oggi una metropoli cosmopolita, nella quale convivono all’incirca 80 nazionalità diverse, con comunità musulmane, cristiane e ebraiche poste a stretto contatto. Dal punto di vista geografico, la città sorge ai piedi del Monte Entoto, un’altura che supera i 3.000 metri di altezza, ad una quota variabile tra i 2.300 metri circa della periferia meridionale ed i quasi 3.000 della zona a nord del centro.

Come molte capitali africane anche Addis Ababa vive in bilico tra povertà e ricchezza, tra modernità e quel tocco complessivo di precarietà che la rende città viva, vera ma anche ricca di contraddizioni. Il mix tra il nuovo che avanza e la fatiscenza dell'antico la rende una città particolarmente interessante, ricca di colori e contrasti. Venditori ambulanti, botteghe di ogni genere, ricche di colori e profumi si alternano a palazzi di vetro ed edifici statali, distese di baracche che un po' alla volta saranno eliminate, ed il tutto avvolto da un traffico caotico, che riempie di smog l'aria. Magari a molti il primo impatto con la città può apparire piuttosto pesante, e disorientante, ma in poche ore farete il callo a tutto ciò, ed anche questo è Africa!

Fondata dall’Imperatore Menelik II verso la fine dell’Ottocento, su consiglio della sua consorte, Addis Abeba, che tradotto risuona con il nome elegante di Nuovo Fiore, fu interamente occupata dalle truppe italiane nel maggio del 1936, quando Mussolini decise di espandere le mire espansionistiche italiane fin dentro ai confini dell’Etiopia. Nello stesso anno la città divenne capitale dell’Africa Orientale Italiana, entrando a far parte dell’omonimo Governorato di Addis Abeba il 1 giugno 1936. Nel novembre del 1938 Addis Abeba fu annessa ad un nuovo organismo governativo italiano, il Governo dello Scioà, il cui peso politico portò all’immigrazione di decine di migliaia di cittadini italiani verso l’Etiopia e la sua capitale, dove nel 1941 vivano quasi 40.000 nostri concittadini. Solo col fallimento dell’utopia fascista e con la liberazione da parte degli inglesi l’Etiopia tornò ad essere indipendente sotto il comando dell’Imperatore Haile Selassie I.

Attualmente visitare Addis Abeba significa conoscere una pagina importante della nostra storia recente, una storia capace di lasciare un’impronta tangibile sulla città, sia architettonicamente che culturalmente. Le attrattive da vedere sono parecchie e non si limitano al centro della città. La piazza principale è Meskel Square, un’immensa apertura situata proprio nel cuore del centro dove ogni anno, verso la fine di settembre, si tiene il Meskel Festival, l’evento religioso più importante dell’anno per Addis Abeba, durante il quale decine di migliaia di persone si riversano in strada a festeggiare la scoperta della “Vera Croce” della Regina Eleni.

Chi è interessato ai musei troverà pane per i propri denti, dato che Addis Abeba vanta un panorama museale tra i più ricchi e variegati di tutta l’Africa orientale. Oltre alla bella Biblioteca Nazionale Etiope, dove sono conservati gli archivi imperiali di Haile Selassie, gli allestimenti da non perdere sono il Museo Etnografico, il Museo di Addis Abeba, il Museo di Storia Naturale, il Museo Ferroviario Etiope ed il National Postal Museum. Tra le attrattive di maggiore importanza storica spicca invece il Mausoleo di Menelik II, fondatore della città, che negli stessi anni fece erigere il Palazzo Imperiale, ancora oggi adibito a sede del governo nazionale.

Una menzione a parte meritano gli interessanti Museo Etnografico e la sezione archeologica del Museo Nazionale. I due musei si trovano neIla parte nord del centro, rispettivamente in Algeria street e lungo la King George VI street. Il primo si trova nella residenza dell'ultimo imperatore d'Etiopia, Hailè Selassiè, e consente di vedere una bella collezione di manufatti ed artefatti che offrono uno straordinario spaccato culturale del popolo etiope.
Il secondo museo è imperdibile per chi vuole avere un quadro esaustivo della storia della culla dell'umanità, cioè le regioni più settentrionali dell'Etiopia, dove i primi ominidi della Terra vissero poco più di 3 milioni di anni fa. Il museo infatti è incentrato sulla figura di Lucy, il piccolo Australopiteco di sesso femminile i cui resti furono scoperti negli anni '70. Qui nel museo è esposta solo una copia dei suoi pochi frammenti di scheletro, ma ci sono numerose ricostruzioni che riescono a fornire un quadro interessante dello sviluppo di questi primi ominidi che avvenne all'incirca 3,2 milioni di anni fa. Da non perdere anche il teschio di Selam, che per gli archeologi si tratta di un piccolo di australopiteco di 3 anni circa, affettuosamente ribattezzato come il figlio di Lucy.

Per quanto riguarda le architetture religiose, Addis Abeba è ricca di chiese interessanti, tra le quali ricordiamo: la Cattedrale di San Giorgio, fondata nel 1896 ed oggi sede di un museo sulla storia della fabbrica; e la Cattedrale della Santa Trinità, fino a qualche decennio fa la più grande cattedrale ortodossa di tutta l’Etiopia, sede della tomba di Sylvia Pankhurst. Di tutt’altro genere, ma comunque suggestivo dal punto di vista storico-artistico, l’Hager Fikir Theatre, situato nel quartiere prospiciente alla piazza, è il teatro più antico del paese.

Addis Abeba è anche il crocevia commerciale dell'Etiopia, e non va assolutamente perso il suo merkato, considerato il più esteso di tutta l'Africa. Si trova nella parte nord-occidentale di Addis, compreso tra i quartieri di Aba Koran e Geja Sefer. Più che un mercato si tratta di una vera e propria città nella città: oltre 10 chilometri quadrati, una rete di strade ricolme di negozi e venditori di strada, suddivisi per competenze merceologiche. In alcune strade il traffico, e il flusso di visitatori, si fondono in una stretta asfissiante, e la cascata di colori, odori, spazzatura e umanità creano un effetto quasi dantesco, da girone infernale. Chi è appassionato di fotografia trova qui spunti eccezionali, ma attenzione ai borseggiatori, basta una distrazione e potete essere derubati, non portate con voi orologi, gioielli e oggetti di valore, e tenete ben salde macchine fotografiche e videocamere.

Il clima è particolare, mite per quasi tutto l’anno grazie al rigore dovuto all’elevata altitudine che contrasta il calore tipico delle zone a queste latitudini. Le temperature medie sono di 15 gradi in dicembre e 18 in maggio, mentre luglio e agosto, i mesi più piovosi dell’anno, hanno valori medi che oscillano tra 15 e 16 gradi, con minime che non scendono mai al di sotto dei 10. La piovosità media annua, soprattutto per effetto delle piogge che si verificano nel corso della stagione estiva, non è bassa come si potrebbe credere, tant’è che generalmente si superano i 1.000 mm di pioggia all’anno.

Lo scalo aereo cittadino è l’Aeroporto Internazionale Bole, l’aeroporto più importante di tutto lo stato, situato nella meridionale della città e servito da numerose compagnie aeree europee. Nel 2003 è stato inaugurato inoltre un nuovo terminal, che ha portato il traffico passeggeri a superare il milione e mezzo di viaggiatori l’anno.

La compagnia migliore per visitare l'Etiopia, e volare dall'Italia su Addis Abeba è senza dubbio la Ethiopian Airlines, che offre voli da Roma e Milano. Da giugno 2012 Ethiopian Airlines riprenderà ad avere 5 frequenze MILANO/MXP ADDIS ABABA con voli diretti. www.ethiopianairlines.it www.ethiopianairlines.com

I trasporti pubblici locali sono garantiti da diverse linee di autobus, riconoscibili per l’impolverata livrea gialla, anche se molti turisti si affidano ai taxi collettivi privati. Per gli spostamenti extraurbani si può prendere il treno dalla stazione centrale, collegata con Gibuti via Debra Zeyit e Dire Dawa.

Per organizzare la visita di Addis Abeba ed il vostro viaggio in Etiopia, ilTurista.info vi consiglia il Tour Operator I Viaggi di Maurizio Levi​. Durante la stagione estiva propone un tour partendo da Addis alla scoperta dei popoli primitivi della valle dell'Omo, in inverno le proposte includono anche la classica Rotta Storica, le Chiese e i Popoli dell'altopiano, la Dancalia e il tour Popoli Sconosciuti lungo il percorso del nilo Azzurro.
Maggiori informazioni: http://www.deserti-viaggilevi.it/

Foto wikipedia, cortesia: Vbzi, Frapf, Vob08
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 Pubblicato da - 25 Maggio 2012 - © Riproduzione vietata

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