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Isola di Kiwayu: vacanza di lusso nella Kiunga Marine Reserve

Kiwayu, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kiwayu dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Kiwayu è un'isola dalla forma allungata che si trova ubicata parallelamente alle coste nord-orientali del Kenya. Ci troviamo nel celebre arcipelago di Lamu, in una zona turistica ancora vergine e selvaggia, non toccata dal turismo di massa, posta a non molta distanza dal confine con la Somalia.
Ambiente incontaminato, mare bellissimo, non stupisce che queste zone siano diventate fulcro di un turismo di lusso, che fortunatamente si è dimostrato, almeno per ora, rispettoso dell'ambiente. Kiwayu oggi è quindi una destinazione esclusiva, isolata dal resto del mondo, ma sempre a misura d'uomo, e che da la possibilità di trascorrere una vacanza indimenticabile, a stretto contatto con la natura.

Per arrivare all'isola di Kiwayu si può procedere in vari modi: si può volare fino a Lamu, la bellissima città storica, e da qui utilizzare un trasporto via barca motore che impiega poco meno di due ore. I più romantici possono avventurarsi con un dhow, la tipica imbarcazione a vela swahili, ma che impiega tempi diversi a seconda devi venti e delle correnti, e dovete quindi considerare che l'esperienza può costarvi oltre 8 ore di navigazione, per coprire le 30 miglia marine che separano le due località.
Oppure, per i più impazienti, c'è una pista di aereo che scende sulla terraferma, appena a nord della punta più orientale dell'isola, con un volo giornaliero di circa 15 minuti dalla stessa Lamu, ma circa 1 ora e 50 minuti se partite da Nairobi. Il vantaggio di questa soluzione, oltre all'ovvio guadagno di tempo, sta nel vedere dall'alto lo spettacolo delle lagune costiere di color turchese, abbracciate dal verde naturale della vegetazione.

L'isola è avvolta da un ambiente incontaminato, e non sorprende che sia inclusa nella Riserva Marina Nazionale di Kiunga, città costiera posta più a nord verso il confine somalo. I suoi fondali sono eccellenti per praticare lo snorkeling ed è celebre per le sue “tide pools”, e cioè le piscine naturali lasciate dalla marea, brulicanti di vita marina e di colori.
Un vero e proprio paradiso terrestre, completamente disabitato, dove è possibile ancora vivere una sensazione da eden terrestre. Infatti sull'isola le uniche possibilità d'alloggio sono date dall'esclusivo micro villaggio dei “Baobabs of Kitangani”: qui possono pernottare al massimo una coppia di famiglie, in due bungalow avvolti da una schiera di baobab dall'età imprecisata. Per il resto però non ci sono altre possibilità di alloggio e di pernotto, e per chi volesse vivere al meglio una vacanza così esclusiva l'unica sistemazione alberghiera è data dal Kiwayu Safari Village, un villaggio di lusso posto a circa 1 km dalla costa nord orientale dell'isola, all'interno di una baia mozzafiato, dalle acque trasparenti. Lo stesso villaggio è proprietario dei Baobab di Kitangani.

E' bello scoprire questa località turistica ha invero radici italiane: la storia del Kiwayu Safari Village nasce per l'intuizione di Alfredo Pelizzoli che nel lontano 1973 giunse su questa spiaggia durante un safari, e fu amore a prima vista. Il safari Village divenne subito un riferimento, e la famiglia Pelizzoli si distinse per la qualità dei suoi servizi, prima di tutto per l'ottima organizzazione dei safari nell'interno del Kenya.
Oggi il Kiwayu Safari Village consta di 18 cottage, chiamati dai locali con il nome “banda” che si estendono lungo un fronte di 1 chilometro, parallelamente alla bella spiaggia di sabbie bianche.
Se la sistemazione è giocoforza di lusso, visto la sua ubicazione remota, l'ambiente del Kiwayu Safari Village è assolutamente informale, per la vostra vacanza è sufficienete avere il costume da bagno, un comodo sarong (detto kikoi) e un cappello, per ripararvi dal sole. Non servono abiti ed eleganza, qui la vacanza si veste di pura ed incontaminata natura.

Il Kiwayu Safari Village è famoso per la sua cucina, e viste le origini del lodge, anche gli italiani più esigenti troveranno di proprio gusto i menù freschissimi, a base di crostacei e pesce.
Tra le varie attività che si possono svolgere lo snorkeling è qui forse la più entusiasmante: sezioni incontaminate di barriera corallina pullulano di vita sottomarina, ricca di forme e di colori. Barche di locali pescatori vi possono accompagnare a scoprire delle vere e proprie piscine naturali. Sempre in barca si possono esplorare le coste pristine della Kiunga Marine Reserve, oppure recarsi all'isola di Simmambaya od a Kui island.

Le spiagge dell'isola di Kiwayu sono terreno idoneo alla riproduzione delle tartarughe: qui nidificano due importanti specie, la tartaruga verde e la tartaruga imbricata (hawksbill): i periodi di nidificazione sono quelli compresi tra maggio a settembre e da dicembre a febbraio. Circa due mesi dopo avviene la schiusa, un vero spettacolo da ammirare dal vivo.
Ci sono luoghi anche adatti alle immersioni con bombole, e si possono praticare sport come il windsurf, o praticare la vela di classe Laser. Grandi possibilità anche per gli appassionati di pesca, che qui possono provare l'emozione di cimentarsi con i combattenti marlin.

Maggiori informazioni: http://www.kiwayu.com/
Foto, cortesia: http://www.kiwayu.com/
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 Pubblicato da - 05 Dicembre 2009 - © Riproduzione vietata

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