Cerca Hotel al miglior prezzo

Ascoli Piceno (Marche), visitare la cittą e i suoi monumenti

Ascoli Piceno, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ascoli Piceno dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’intellettuale francese Jean-Paul Sartre paragonava il centro di Ascoli Piceno a un libro di storia dell’arte, da sfogliare con avidità ammirandone le illustrazioni appassionanti, rappresentative dei diversi periodi dell’architettura italiana. In effetti si tratta di une delle città monumentali del nostro paese, con il cuore interamene costruito in travertino e una costellazione sorprendente di palazzi, chiese e testimonianze storico-artistiche. Con 51 mila abitanti e un comprensorio esteso, che ingloba numerose frazioni, la città marchigiana è capoluogo dell’omonima provincia ed è la quarta località della regione per popolazione, dopo Ancona, Pesaro e Fano.

Incastonata nel lembo meridionale delle Marche e distante una trentina di chilometri dal mare Adriatico, Ascoli è incorniciata da un anfiteatro di colline, si inserisce alla confluenza tra il fiume Tronto e il torrente Castellano ed è abbracciata da due aree naturali protette, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Benché non abbia dimensioni notevoli e non sia paragonabile ad alcune metropoli italiane celebri, il centro di Ascoli Piceno è un vero gioiello, e guardarsi intorno dal cuore delle sue piazze è una bella emozione, che fa sentire piccoli al cospetto di tanta ricchezza. Piazza del Popolo è uno scenario rinascimentale grandioso, con edifici di pregio quali il Palazzo dei Capitani, la chiesa di San Francesco e lo storico Caffè Meletti, ma anche la piazza Arringo, la più antica della città, si fa valere col suo battistero medievale dedicato a San Giovanni, la cattedrale di Sant’Emidio, il Palazzo Vescovile e il Palazzo dell’Arengo.

La cattedrale di Sant’Emidio è uno degli edifici più interessanti della città, dedicata al suo patrono e edificata nel punto in cui sorgeva un edificio pubblico romano, frutto di travagliate vicende costruttive che si protrassero dall’XI al XVI secolo. Bella la facciata di Cola dell’Amatrice, esposta proprio verso la piazza, e all’interno la cripta di sant’Emidio e il bel polittico realizzato da Carlo Crivelli.

A collegare tra loro le piazze di Ascoli c’è un reticolo di strade di impianto medievale, costellate di monumenti da non perdere: da vedere il ponte romano di Solestà, tra i pochi in Italia a poter essere visitati anche all’interno; le grotte dell’Annunziata, spettacolare costruzione del periodo romano; il palazzetto Longobardo con la torre degli Ercolani, una delle poche rimaste tra quelle citate nei documenti medievali. Caratteristica anche la chiesa di San Vincenzo e Sant’Anastasio, con l’originale facciata divisa in riquadri.

Accanto al ponte di Cecco si erge il possente Forte Malatesta, edificio fortificato che un tempo accoglieva chi doveva accedere alla città venendo da est: la fortezza odierna è stata ricostruita sulle vestigia di una rocca preesistente, per volere di Galeotto Malatesta, intorno al 1350.
Un’altra rocca interessante è quella di Castel Trosino, nei pressi della città, antichissimo complesso longobardo affacciato sul torrente Castellano, in cui venne ritrovata una delle più ricche necropoli d’Italia.

Infine, se da Ascoli si percorre la via Salaria in direzione Roma, ci si trova al cospetto del famoso albero dei Piccioni, di dimensioni grandiose, citato per la prima volta in uno scritto del 1109 e collegato alla vita cittadina e alle avventure dei briganti tramite storie e leggende immortali.

Ascoli Piceno racconta il suo passato attraverso monumenti notevoli, ma anche attraverso le manifestazioni e le ricette deliziose della cucina locale. Le olive all’ascolana sono la specialità più ghiotta, insieme al fritto all’ascolana, ma anche le semplici olive in salamoia si rivelano una prelibatezza: olive verdi e tenere, messe in salamoia subito dopo la raccolta insieme ad acqua, sale e erbe selvatiche. Ottimo anche il vino cotto, preparato con la concentrazione del mosto mediante cottura.

Le occasioni per assaporare le bontà tipiche, ma anche per divertirsi e avvicinarsi alla tradizione locale, ad Ascoli Piceno non mancano mai, infatti nell’arco dell’anno si svolgono numerosi eventi culturali e popolari. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il Torneo Cavalleresco della Quintana, in concomitanza con la Festa Patronale: la prima domenica di agosto c’è la sfilata storica della Quintana, con i costumi tradizionali e il torneo cavalleresco, e il 5 del mese si celebra Sant’Emidio con le funzioni religiose e i fuochi di mezzanotte.
Il 10 di agosto è la volta di San Lorenzo, con concerti, mostre, spettacoli teatrali e stand gastronomici distribuiti in ogni angolo della città, brulicanti di visitatori per tutta la notte sino alle prime luci dell’alba.
Anche in primavera e autunno la voglia di divertirsi non manca: tra la fine di aprile e l’inizio di maggio c’è la manifestazione gastronomica ‘Fritto misto all’italiana’, mentre tra novembre e i primi di dicembre si assegna il Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno, indetto dall’Istituto Studi Medievali Cecco d’Ascoli, riservato a chi ha contribuito in modo significativo all’indagine storica e alla valorizzazione della ricerca storiografica.

Per arrivare ad Ascoli ci sono varie possibilità. Un comodo raccordo autostradale unisce Ascoli Piceno al casello di S. Benedetto del Tronto dell'Autostrada A14 Adriatica: la prima uscita è quella di Marino del Tronto, che consente di entrare in città da est, passando per la zona artigianale. La seconda uscita è quella di Porta Cartara che dalla zona Sud introduce direttamente nel cuore della città. Se si opta per il treno c’è la vicina stazione di San Benedetto del Tronto sulla linea Bologna-Lecce, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara, Ancona e Roma.

Giunti a destinazione ci si immerge in un clima di tipo subappenninico, con inverni freschi e umidi, talvolta nevosi e velati di nebbia, ed estati calde, con piogge poco frequenti: la temperatura media di gennaio, il mese più freddo, si aggira intorno ai 5-6°C, mentre in luglio si mantiene sui 25°C.
  •  

 Pubblicato da - 18 Settembre 2010 - © Riproduzione vietata

23 Aprile 2024 La Borgata che Danza a Bellaria Igea Marina ...

La Borgata che Danza è un festival di strada di musiche tradizionali ...

NOVITA' close