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Todi (Umbria), visitare la cittą pił vivibile al mondo

Todi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Todi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Nelle città medievali la piazza era il fulcro della vita quotidiana e amministrativa: una cornice non solo architettonica ma anche ideale, che racchiudeva in un solo sguardo la chiesa, il palazzo del potere, il mercato e le chiacchiere cordiali di bottegai e cittadini. Ancora oggi il cuore di Todi, cittadina umbra in provincia di Perugia, racconta quella quotidianità antica, come fosse un palcoscenico spalancato sulla storia. A goderne, accanto ai suoi 20 mila abitanti, arrivano ogni anno numerosi visitatori, incuriositi dal titolo di “città più vivibile al mondo” che Todi ha ottenuto da un’università americana.

Ma le sue attrattive sono molte, difficili da raccontare con efficacia. Vale la pena di vedere coi propri occhi il grazioso centro storico arrampicato sulla collina, a 400 metri di altitudine, affacciato verso la media valle del Tevere e i dolci rilievi circostanti, costellati di borgate e poderi rurali. Membro della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, inclusa tra le CittàSlow per i suoi ritmi squisitamente pacati e l’alta qualità della vita, Todi è un micro mondo da scoprire con calma, passeggiando con gli occhi bene aperti e la macchina fotografica pronta a scattare.

Tutto ruota intorno a Piazza del Popolo, che in epoca medievale era accessibile mediante quattro porte, e oggi rappresenta un curioso anello di congiunzione tra passato e presente: più viva che mai, con i suoi negozietti e i caffè che dispongono i tavolini all’aperto, è anche intrisa di memorie antiche, circondata com’è dai palazzi più importanti della storia locale. Qui si erge infatti il Duomo, dedicato alla Madonna della Santissima Annunziata, con la facciata originale gotica del Duecento, il campanile del Trecento e il rosone cinquecentesco. L’interno, a tre navate, custodisce tra le altre opere un pregevole coro ligneo intagliato e intarsiato, realizzato nel 1530 da Antonio e Sebastiano Bencivenni da Mercatello.

Proprio di fronte alla chiesa si erge il Palazzo dei Priori, cominciato nel 1293 e ampliato tra il 1334 e il 1337, le cui linee austere tipicamente medievali sono impreziosite da qualche aggiunta rinascimentale, come le finestre. Sulla facciata si riconosce l’aquila bronzea realizzata nel 1339 da Giovanni di Gigliaccio, simbolo della cittadina, che un tempo aveva tra le ali semiaperte due aquilotti, rappresentativi delle città tributarie di Terni e Amelia. Nato come sede dei priori, con le botteghe allineate al piano terra, successivamente accolse l’ufficio dei gabellieri e infine il governatore pontificio.

È della fine del Duecento il Palazzo del Capitano del Popolo, in stile gotico italiano, con un massiccio porticato sulla parte anteriore. Oggi l’edificio custodisce un museo di antichità etrusche, romane e medievali, tra cui monete, oggetti in ceramica e piccole sculture; in un’altra sezione si possono ammirare pregevoli affreschi staccati e quadri che vanno dal XV al XVIII secolo, e nelle ultime sale sono raccolti tessuti antichi, abiti e arredi sacri.

Ultimo gioiello del centro di Todi, che dà il nome alla piazza stessa, è il Palazzo del Popolo. L’edificio, in stile gotico-lombardo del milleduecento, è collegato al Palazzo del Capitano del Popolo mediante un’elegante scalinata, e come quello è preceduto da un ampio portico di archi a tutto sesto. Ad affiancarlo c’è la torre campanaria del 1330, corredata di orologio cinquecentesco, e sul lato del palazzo che dà su piazza Garibaldi se ne sta il monumento dedicato all’Eroe dei Due Mondi, proteso verso un panorama magnifico sulla valle sottostante.

Ma la piazza non è che una tessera di un mosaico incantevole, che regala con generosità scorci interessanti e frammenti di storia. Allontanandosi dal cuore di Todi e spingendosi lungo le vie laterali si scoprono tanti altri edifici, come chiesa di San Fortunato, posizionata al culmine di una suggestiva scalinata, che è la più grande dell’Umbria dopo la Basilica di Assisi, e rappresenta un bell’esemplare di chiesa-sala gotica. Da qui, procedendo verso Porta Marzia, ci si addentra nel quartiere medievale più caratteristico e intatto della cittadina. Da vedere i NIcchioni Romani della Piazza del Mercato Vecchio, la Fonte Cesia del Seicento, voluta dal vescovo di Cesi, la piccola chiesa romanica di S-Ilario e il dedalo sconfinato di scalinate, archi, passaggi stretti e tortuosi che fanno di Todi un vero capolavoro.

Ad animare il centro storico ci sono, nell’arco dell’anno, numerosi eventi e manifestazioni folcloristiche. Tra la fine di agosto e i primi di settembre si svolge il Todi Arte Festival, con tanti spettacoli teatrali lirici e di prosa, di danza, musica di ogni genere, ma anche appuntamenti letterari e mostre d’arte. L’antiquariato è molto valorizzato, soprattutto in occasione della Rassegna Antiquaria del periodo pasquale, tra le più consistenti e prestigiose del mondo, e del Mercatino dell’Antiquariato che ogni seconda domenica del mese schiera le proprie bancarelle nella piazza principale.
L’8 di settembre si celebra la festa più tradizionale di Todi, quella di Santa Maria della Consolazione, con una chiusura spettacolare affidata ai bagliori magici dei fuochi d’artificio.
Infine a fine anno è tempo dei tradizionali mercatini natalizi del Todi Christmas Village.

Anche il clima, in linea con lo spirito cittadino, sa essere gradevole e mite, con estati calde e inverni dolci. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, variano tra una minima di 0°C e una massima di 9°C, mentre in agosto si passa dai 15°C ai 30°C. Le precipitazioni, ridotte nei mesi estivi, raggiungono il picco massimo in novembre, quando cadono mediamente 93 mm di pioggia.

Per arrivare a Todi si possono valutare diverse possibilità. Chi si serve della propria auto e viene da nord può percorrere l’autostrada del Sole A1 Firenze-Roma, uscire a Valdichiana, proseguire lungo la E45 Perugia-Terni e uscire a Todi; chi arriva da sud, sempre lungo la A1 deve procedere verso Firenze, uscire a Orte, continuare sulla E45 Terni-Perugia-Cesena e uscire a Todi. La stazione delle Ferrovie dello Stato più vicina è quella di Ponte San Giovanni, sulle linee Firenze-Terontola-Perugia e Ancona-Falconara-Foligno-Perugia, e da qui si può continuare fino a Todi mediante la Ferrovia Centrale Umbra. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia Sant’Egidio, a 50 km circa, e quello di Roma Fiumicino a 145 km. Quest’ultimo è collegato quotidianamente a Todi dagli autobus della linea ACAP-SULGA.

Foto cortesia: www.estremocentro.net
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 Pubblicato da - 23 Aprile 2011 - © Riproduzione vietata

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