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Anagni (lazio): cosa vedere nel centro storico della Cittą dei Papi

Anagni, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Anagni dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Provincia di Frosinone, Lazio: è qui che Anagni - comune di oltre 21.000 abitanti - srotola una lunga pergamena di storia, legata soprattutto al blasone talare arrecato da ben quattro Vescovi di Roma nati in loco.

Storia

Ebbene, Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII hanno mosso i primi passi proprio in questo paese, contribuendo ad alimentarne la fame facendolo salire alla ribalta con il soprannome di "Città dei Papi", teatro inoltre dell'ormai celeberrimo "schiaffo" (lo schiaffo di Anagni) inferto (forse più moralmente che fisicamente) a Bonifacio VIII dal partigiano francese Giacomo Sciarra Colonna nel 1303, anno in cui il Papa venne tenuto prigioniero come conseguenza della sua ferma intenzione di operare una scomunica ai danni del regnante transalpino Filippo IV il Bello.

Al Medioevo è legata la fortuna di questa località, oggi come allora fortemente caratterizzata da edifici molto eleganti sia civili che religiosi, permeati da un'architettura piuttosto minimale ma non per questo da sottovalutare esteticamente.

Occorre poi tenere in considerazione l'aspetto più moderno, che non stride affatto con i numerosi elementi antichi facenti parte della sua primigenia morfologia, ovvero il suo sviluppo commerciale tradotto in oltre 500 differenti aziende concentrate in una zona industriale fra le più floride ed estese della regione, se non di tutto il Centro Italia. E' dunque evidente che Anagni beneficia dei positivi influssi della Capitale, da cui dista solo 72 km, pur condividendo le vicende economiche della più vicina Frosinone, anch'essa economicamente felice.

Cosa vedere ad Anagni

Tornando a un discorso prettamente strutturale, si accentui il fatto che questo splendido centro urbano annovera costruzioni assolutamente uniche, che si prestano al buon gusto del turista ammaliandolo letteralmente con le sue forme. Gli esempi fioccano, a cominciare dal Palazzo di Bonifacio VIII, nel quale avvenne il famigerato "schiaffo"; un altro palazzo, quello comunale (1163), si compone di due preesistenti edifici uniti da un imponente portico, della sala della Ragione e della Loggetta del Banditore; Casa Gigli ha acquisito il nome del pittore svedese Albert Barnekow, da lui comprata e successivamente ristrutturata a metà del XIX secolo.

Se non fosse sufficiente, il tesoro artistico-culturale anagnino si ammanta di ulteriori edifici la cui maestosità non può lasciare indifferenti, primo fra tutti il Duomo, vale a dire la Cattedrale di Santa Maria. Essa si colloca sulla sommità dell'acropoli e incarna la perfetta fusione degli stili romanico e gotico, anche se il maggior interesse lo catalizzano sicuramente la cripta, che si fregia di una serie di favolosi affreschi raffiguranti episodi peculiari evinti dalla Bibbia, e il reliquiario di Thomas Becket. La Badia di Santa Maria della Gloria consta di un monastero ormai in disuso, attorniato da altre strutture religiose minori ma affascinanti come le chiese di Sant'Andrea, Sant'Angelo e San Pancrazio.

I prodotti tipici

La ricchezza di Anagni si ritrova soprattutto in un centro storico di stampo medievale, dotato di ben cinque porte d'accesso che dettano altrettanti itinerari intestini per il turista più esigente, certamente incline anche a scoprire cosa il luogo può offrire in termini di gastronomia e folclore. Presto fatto: la cucina autoctona non si risparmia e sfoggia un piatto popolare correlato (manco a dirlo) alle vicende clericali, ossia il Timballo Bonifacio VIII, composto da fettuccine condite con ragù e polpettine.

Di più ampia fama è il Pamperato, dolce ciociaro a base di mandorle, nocciole, cacao, cannella e altri squisiti amalgami. Prodotti di punta sono costituiti dall'olio extra vergine d'oliva - l'"oro verde della Ciociaria" - e dal Rosso Cesanese, vino a Denominazione di Origine Controllata che rappresenta un'autentica eccellenza in ambito enologico.

Eventi, sagre e manifestaioni

Che dire, poi, della tradizione folcloristica anagnina, traslata nella frazione di Tufano, che ospita un Carnevale ad alto tasso dissacratorio e ricco di carri allegorici molto belli.

Anagni è invece location dell'attesissimo Palio delle contrade ad agosto e del Festival del Teatro Medievale Rinascimentale fra agosto e settembre.

Anche qui, nel periodo dell'Avvento, si svolgono degli apprezzati Mercatini di Natale.

Come arrivare

Dal punto di vista locativo, la cittadina risulta ben servita dalla rete stradale e autostradale, tanto che è raggiungibile sia imboccando le SS 6 Via Casilina e SS 155 per Fiuggi, sia arrivando dalla A1 Roma-Napoli raggiungendo il casello Anagni-Fiuggi Terme. La località è inoltre servita dalla ferrovia Roma-Cassino-Napoli che unisce le stazioni di Anagni-Fiuggi e Sgurgola.

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 Pubblicato da - 05 Marzo 2021 - © Riproduzione vietata

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