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Mesola (Emilia Romagna) visita alla cittą e al suo bosco

Mesola, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mesola dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’origine del nome, che viene da media insula, la dice lunga sulla formazione di questa cittadina e sull’importanza che l’acqua, nelle sue forme più potenti e affascinanti, ha da sempre rivestito per la sua vita: Mesola è infatti un comune Emiliano-Romagnolo immerso nel Parco Regionale del Delta del Po, abbracciato da un ambiente fertile, a breve distanza dal mare e illuminato, nel suo stesso centro, da canali e specchi d’acqua dalla bellezza magica.

Situata in provincia di Ferrara, popolata da più di settemila abitanti, Mesola affonda le radici in un passato interessante, legato al fragile equilibrio che da sempre esiste tra acqua e terra nella secolare Valle Padusa: sono di epoca romana, ad esempio, le dune fossili di Massenzatica e Monticelli, che testimoniano fino a che punto arrivasse il mare in quei tempi, mentre furono le evoluzioni successive della foce del fiume a plasmare la parte restante di territorio cittadino.

Oggi il borgo è una località graziosa, costellata di piccoli grandi gioielli che vale la pena di ammirare, per ripercorrere con la memoria e con i sensi la storia appassionante di questa fetta di Emilia Romagna.

Il Castello di Mesola

Tra le meraviglie più rappresentative c’è senza dubbio il Castello, una delle diciannove residenze sontuose degli Este, chiamate ‘delizie’ e distribuite nella regione. Questo maniero si trova in piazza Umberto I, fu eretto tra il 1578 e il 1583 per volere di Alfonso II d’Este e di Giovan Battista Aleotti, su disegno di Marc’Antonio Pasi detto ‘il Montagnana’.

Usato dagli Este come residenza privata nel periodo di caccia, per la vicinanza al Bosco di Mesola, l’edificio è a pianta quadrata e agli angoli presenta massicce torri a pianta pentagonale, merlate alla sommità. Rimasto in mano agli estensi sino al 1771, cambiò padroni varie volte sino al 1952, quando venne acquisito dall’Ente Delta Padano.

Oggi appartiene alla Provincia di Ferrara e custodisce alcuni percorsi museali appassionanti: vi si trova il Centro di Educazione Ambientale, dedicato all’origine e agli sviluppi del Delta, sottolineando gli aspetti naturalistici della provincia ferrarese e con una sezione tematica sul cervo di Mesola.

Tra gli edifici di culto della cittadina spicca la chiesa arcipretale, voluta dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, completata però nel periodo del pontificato di Papa Paolo VI verso la fine del Settecento. L’edificio è a navata unica, con un coro grandioso e un ampio presbiterio, pareti sobrie senza sontuose decorazioni ma con alcune tele di grande valore. Bellissimo l’organo a canne a cassa unica, realizzato nel 1795 da Filippo Fedeli.

Torre Abate

Ma una delle costruzioni più interessanti, testimonianza preziosa della storia delle bonifiche ferraresi, è la Torre Abate, costruita alla fine del Cinquecento nell’ambito del progetto della ‘Grande Impresa di Bonifica’ degli Estensi, studiata per regolare il deflusso a mare delle acque interne. Già all’inizio del XVII secolo non veniva più usata come chiusa idraulica, e divenne una bella torre di guardia, oggi ristrutturata e aperta alle visite dei turisti.

Il Bosco della Mesola

Chi ama la vita all’aria aperta non può rinunciare a una passeggiata nella Riserva Naturale Bassa dei Frassini, o nella Riserva Naturale Bosco della Mesola. Quest’ultima comprende, oltre a Mesola i comuni di Goro e Codigoro ed è stata istituita nel 1977. E’ un’oasi di pace ricoperta di arbusti costieri e piante mediterranee, come il leccio e la tamerice, ma anche di alberi maestosi come il pino domestico, il salice, la quercia e il pioppo, e vi prosperano numerose specie di uccelli, tassi, volpi, lepri e qualche esemplare di cervo, in particolare un centinaio di autoctoni cervi della Mesola.

A favorire le gite all’aperto ci pensa il clima continentale/marittimo della zona, caratterizzato da temperature sempre piuttosto miti e tanto sole nella stagione primaverile ed estiva, mentre l'inverno è tipicamente interessato da freddo, foschie e nebbie persistenti. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 1°C a una massima di 4°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 19°C ai 29°C. Le precipitazioni si concentrano in autunno e raggiungono il valore massimo in novembre, quando cadono in media 72 mm di pioggia.

Eventi, sagre e manifestazioni

Per godere dell’ospitalità di Mesola e conoscere le sue tradizioni si può prender parte agli eventi che vi vengono organizzati durante l’anno: tra e occasioni più attese c’è la fiera dell’asparago tra aprile e maggio, il Palio di Ariano alla fine di agosto, la sagra del radicchio a Bosco Mesola tra la fine di settembre e inizio ottobre, e la rassegna ‘sapori d’autunno’ tra fine ottobre e inizio novembre.

Come arrivare a Mesola

Per giungere a destinazione si può scegliere tra diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’autostrada A13 Bologna-Padova, continuare verso Ferrara Sud poi proseguire sul raccordo autostradale ferrara-Porto Garibaldi; a questo punto si esce in direzione Romea/Venezia e si continua sulla SS309 Romea fino a Mesola.
Per chi sceglie il treno non c’è una stazione a Mesola, ma si può scendere alla vicina stazione di Codigoro, a 17 km circa, sulla linea Ferrara-Codigoro, da cui proseguire in autobus coi mezzi dell’ACFT.
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Venezia, Forlì, Bologna e Rimini, rispettivamente a 86 km, 92 km, 108 km e 120 km da Mesola.
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 Pubblicato da - 03 Aprile 2020 - © Riproduzione vietata

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