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Riolo Terme, Cittą d'acqua. Benessere e cure termali nei suoi bagni

Riolo Terme, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Riolo Terme dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Coccola chi ha voglia di benessere con proposte salutari, appaga i palati più esigenti con proposte golose, rigenera gli sportivi con una natura florida e non trascura un pizzico di arte, cultura e storia: pare incredibile che un piccolo comune romagnolo possa fare tutto questo, invece è proprio il caso di Riolo Terme. Popolata da appena 6 mila abitanti, appollaiata lungo la Via Emilia tra Imola e Faenza nella provincia di Ravenna, Riolo è una località ridente e serena abbracciata dal verde, vivace come una città e accogliente come un paese.

Già dal nome si intuisce quale sia la sua risorsa più preziosa, le terme. In quella che un tempo si chiamava Riolo Bagni fu approvato il progetto per la realizzazione dell’impianto termale nel 1870, ma soltanto nel 1877 vennero spalancate le porte alle benefiche fonti di benessere.

Le acque della città, specialmente sulfuree e salsobromoiodiche, sono perfette per la cura dell’apparato digerente, per l’asma, la sordità rinogena e anche per i reumatismi e l’artrosi, grazie ai fanghi che sgorgano naturalmente dai “vulcanetti” della vicina Bergullo.

Un’ampia piscina, un centro estetico e un’efficiente palestra con zona massaggi completano l’offerta della stazione termale, ma non bisogna dimenticare il bellissimo bosco con alberi secolari che abbraccia l’elegante edificio. Nel Grand Hotel Terme si alternano i padiglioni più moderni alle prime componenti liberty, in un mix originale e armonioso di stili diversi, e a pochi passi dal palazzo si incontra la bella chiesina della Madonna della Salute, costruita verso il 1900.

Nel centro storico di Riolo non finiscono le attrattive storico-artistiche: fulcro dell’architettura cittadina è la maestosa rocca, costruita nel 1388 da un ampliamento di un torrione già esistente, per volere dei Bolognesi. Si tratta di un interessante esemplare di edificio militare quattrocentesco, a pianta quadrangolare, dall’aspetto massiccio come le mura della città. A partire dal 1472, quando finì nelle mani di Carlo II Manfredi, furono molte le modificazioni, e fino al settembre del 1985 la rocca fu Sede Municipale. Oggi l’edificio riveste un ruolo molto importante nella vita culturale locale: al suo interno si trovano infatti il Centro Documentazione della Vena del Gesso, mostre d’arte di grande importanza a livello nazionale e internazionale, e vi si organizzano eventi di ogni tipo, dalle rassegne musicali agli incontri gastronomici, passando per le proiezioni cinematografiche e le conferenze.

Da vedere anche la Badia di san Pietro in Sala, di cui restano ormai soltanto la cripta e il campanile a vela, tuttora dotato di campana quattrocentesca. La sua costruzione risale al IX secolo e si deve ai Monaci Benedettini, ma già dal XV secolo la badia iniziò a decadere e venne soppressa come monastero da Papa Eugenio IV, fino ad essere venduta nel 1797 alla famiglia Gottarelli.

Dopo aver passeggiato per le viuzze quiete e ospitali di Riolo Terme si potrebbe avere voglia di esplorare il paesaggio circostante. Nessuna scelta potrebbe essere più azzeccata, perché l’ambiente della Vena del Gesso romagnola è davvero suggestivo, tanto che si sta procedendo alla realizzazione di un vero e proprio parco naturale protetto. In un territorio di circa 10 kmq si rincorrono gole, spaccature rocciose e aspre pendenze, in un gioco variegato di colori e forme bizzarre. La cima più caratteristica è Monte Mauro, da cui si possono ammirare la Pianura Romagnola, l’Appennino Tosco-Emiliano, sino al mare e alle prealpi. Numerose sono le grotte, tra cui spicca la Grotta del Re Tiberio in cui sono stati rinvenuti reperti umani di età preistorica.

Chi ama la vita all’aria aperta ma preferisce un ambiente meno aspro può riavvicinarsi al centro abitato e godersi il divertimento di Aqualand, un moderno parco attrezzato con una grande piscina, scivoli acquatici, fontane e tutti i comfort necessari per contrastare piacevolmente la calura estiva. Non bisogna poi dimenticare il Riolo Golf and Country Club, un campo da golf inaugurato nel 1992, con 18 buche per 200 ettari di verde.

Ma ecco che, dopo storia, natura e divertimento, viene l’attesissimo momento dei peccati di gola, pienamente soddisfatti dalle numerose sagre che si svolgono ogni anno a Riolo Terme. Tra le più amate si ricordano la Festa dell'Agricoltura e Zug la festa dei giochi in primavera, la Fiera dello Scalogno di Romagna, che si svolge a metà luglio, e la Sagra Provinciale dell’Uva, con degustazioni di vini prelibati ma anche spettacoli, bancarelle, concerti e conferenze a tema. In autunno nellafrazione di Borgo Rivola, si svolge la Sagra della Zucca che celebra anche l'uva bacarona.
Un’altra manifestazione caratteristica è l’Halloween di Riolo Terme: per l’occasione una grande folla di mostri, fantasmi, streghe e chi più ne ha più ne metta accorre qui da tutta la vallata, per mostrare i costumi più belli, festeggiare con la musica e il buon cibo e assistere agli spettacolari fuochi d’artificio.

Raggiungere Riolo Terme non è difficile, qualunque mezzo si scelga per gli spostamenti. Chi viaggia in auto deve percorrere la A14 Bologna-Ancona e, se si viene da nord, uscire a Imola, quindi immettersi sulla SS9 Via Emilia in direzione Rimini e poco prima di Castel Bolognese svoltare a destra seguendo i cartelli fino alla meta; chi invece viene da sud dovrà uscire a Faenza, immettersi sulla Via Emilia in direzione Bologna e, passato Castel Bolognese, svoltare a sinistra verso Riolo. Per chi sceglie il treno c’è la stazione di Castel Bolognese-Riolo Terme lungo la linea Bologna-Ancona, a circa 8 km dal centro, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Forlì, Bologna e Rimini, rispettivamente a 35 km, 50 km e 80 km circa.

Giunti a destinazione si incontra un clima un po’ capriccioso, con inverni freddi, nebbie frequenti e estati molto calde. Le temperature medie di gennaio vanno da una minima di 1°C a una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 29°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano in autunno e specialmente in novembre, quando cadono in media 68 mm di pioggia.
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 Pubblicato da - 11 Settembre 2009 - © Riproduzione vietata

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