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Certaldo (Toscana): cosa vedere nel borgo medievale patria di Boccaccio

Certaldo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Certaldo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Agli amanti della storia regala un repertorio di ricordi, che scavano nel passati sino agli etruschi; agli amanti della letteratura ha regalato Boccaccio, il grande prosatore trecentesco; agli amanti della musica regala un fantastico festival al’insegna di spettacoli e concerti. La generosità e l’ospitalità sono tra i pregi più noti di Certaldo, piccolo borgo toscano di circa 16 mila abitanti in provincia di Firenze, incastonato nel cuore lussureggiante della Valdelsa.

Cosa vedere a Certaldo

Lambito dal corso del fiume Elsa e del torrente Agliena, il centro di Certaldo è un puzzle a più pezzi, in cui spiccano due nuclei distinti corrispondenti a epoche diverse: da un lato la parte medievale, chiamata Certaldo Alto, con il Palazzo Pretorio abbarbicato alla sommità di un colle, raggiungibile in auto dai residenti o tramite la funicolare su rotaia che parte in Piazza Boccaccio; dall’altra parte, in pianura, si estende la Certaldo moderna, che ha conosciuto il suo periodo più florido a partire dalla seconda metà del Settecento.

La conservazione perfetta delle atmosfere medievali, le stradicciole strette e tortuose e le piazzete pittoresche, fanno di Certaldo Alto la parte più affascinante del borgo: qui il tempo pare essersi fermato, e fatta eccezione per la ristrutturazione del Palazzo Pretorio, avvenuta nel Seicento, nessuno ha messo mano nella cittadina originaria, tramandandocela esattamente come la vedevano gli abitanti del Medioevo. Tipica del periodo alto-medievale è l’assenza di una piazza centrale, sostituita da una lunga strada che fungeva da punto di incontro e luogo di mercato, l’attuale Via Boccaccio.

Le piazze comunque non mancano: chi passeggia per il centro troverà ad esempio la Piazza della SS. Annunziata, realizzata nell’Ottocento lastricando un’area coltivata, e la Piazza dei Santi Jacopo e Filippo, adibita originariamente a cimitero dell’omonimo convento. Su di essa sorge la omonima chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, realizzata nel Duecento in austero stile romanico, con all’interno le spoglie della Beata Giulia della Rena e la tomba del Boccaccio. All’esterno, sulla piazza, c’è anche l’accesso al Museo di Arte Sacra della Propositura di Certaldo, ricco di opere d’arte interessanti.

Come in ogni borgo medievale che si rispetti, le chiese del paese non finiscono certo qui: da vedere la Chiesa di San Tommaso, inaugurata nel 1885 ma iniziata già nel 1840, arricchita all’interno da un ricco crocifisso del XIV secolo. Non è da meno l’ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, la più antica del borgo antico, realizzata probabilmente nel XIII secolo ma in parte perduta a causa di una frane del terreno collinare. L’unica navata presenta splendidi affreschi, sfortunatamente danneggiati ma restaurati da poco, e al centro si fa ammirare il Tabernacolo dei Giustiziati, un’opera di Benozzo Gozzoli.

Anche per quanto riguarda gli edifici civili Certaldo è generosa di belle sorprese. Chi passeggia per il centro non può lasciarsi scappare il Palazzo Pretorio, nato come castello dei Conti Alberti nel Duecento e oggi in gran parte perduto, scelto come sede anche dai Vicari Fiorentini. Nell’atrio si possono ammirare alcuni scudi araldici appartenuti ai Vicari, mentre nella cosiddetta “Camera del Cavaliere” c’è una splendida Madonna con Bambino del 1489 realizzata da Pier Francesco Fiorentino, oltre alla Crocifissione, mentre nella “Camera delle Sentenze”, dello stesso autore, c’è una raffinata rappresentazione della “Pietà”. Ampliato e restaurato tra Quattrocento e Cinqucento, il palazzo è sede delle antiche prigioni, mentre il piano superiore è utilizzato per esposizione temporanee varie. Da non perdere i due giardini, uno dei quali è stato trasformato in giardino giapponese dall’artista Hidetoshi Nagasawa, con una vera e propria casa da tè giapponese.

Casa Boccaccio

Infine non si può visitare Certaldo senza fare una visita a Casa Boccaccio, la residenza del celebre scrittore affacciata sulla strada principale, l’omonima Via Boccaccio. Sede di una grande biblioteca con rari documenti del XVI, XVII e XVIII secolo, la dimora ospita inoltre il Centro Studi sul Boccaccio.

Certaldo è anche un perfetto punto di partenza per visitare la città regina dei borghi medioevali italiani: San Gimignano, la città dalle splendide torri, che si trova solamente a qualche chilometro più a sud.

Eventi, sagre e manifestazioni

Ma il medioevo e il personaggio di Boccaccio non sono solo memorie lontane, bensì presenze costanti che si fanno sentire anche negli eventi più vivaci e allegri di Certaldo. Tra le manifestazioni più note della città, infatti, c’è Mercantia, una rassegna conosciuta in Italia e addirittura in Europa, dedicata al teatro di strada, alla musica, alla danza e alla tradizione artigianale del vecchio borgo, il tutto immerso nelle atmosfere poetiche e fiabesche tipiche dell’anno Mille. Bancarelle e spettacoli sparsi nelle strade e nelle piazzette creano uno scenario magico e festoso.

Anche il Corteo Storico è una sfilata nei costumi tipici, che in settembre passa per le vie del centro e sfocia in Piazza Boccaccio, dove si svolge una rappresentazione dedicata alle novelle del Decameron. A Boccaccio si ispirano poi il Premio Letterario Giovanni Boccaccio, che si tiene in settembre, e la rassegna gastronomica di prodotti tipici chiamata “Boccaccesca” e la più popolare Sagra della Cipolla. Restando in tema di golosità c’è la “Cena Medioevale”, con le sue tavole apparecchiate per le vie del centro e i camerieri in costume, pronti a servire le pietanze di ispirazione cavalleresca.
Sempre in tema gastronomico segnaliamo a marzo la gustosa Sagra del Tartufo Marzuolo.

Infine gli amanti della musica potranno partecipare al Tuscany International Jazz Summer School And Arts Festival, che si svolge per un’intera settimana e comprende concerti, mostre e corsi appassionanti.

Nota per il Turista: la Redazione ha avuto il piacere di mangiare alla piccola "Bottega di Chichibio", un alimentari convertito in piccola osteria, proprio ai piedi del Palazzo Pretorio in via Boccaccio: dalla bruschetta ai pici, passando per insalate e formaggi tipici. Da non perdere il pampepato e il vin santo.

Come arrivare

Per fare un salto nel passato, dunque, non c’è bisogno di rifugiarsi in un libro di fiabe, basterà scegliere un mezzo di trasporto e partire alla volta di Certaldo. Chi viaggia in auto e viene da Firenze o da Siena deve prendere il Raccordo Autostradale Firenze-Siena, all’uscita Firenze-Certosa dell’A1, e uscire dopo 30 km circa a Poggibonsi Nord, per poi seguire le indicazioni fino a destinazione. Per chi sceglie il treno, la stazione di Certaldo si trova lungo la linea Empoli-Siena e garantisce vari collegamenti giornalieri con Siena, Firenze e Empoli. Infine l’aeroporto più vicino è quello di Firenze-Peretola Amerigo Vespucci, a 47 km di distanza, mentre l'aeroporto di Pisa Galileo Galilei si trova a 70 km circa.

Clima e quando andare

Giunti a destinazione si verrà accolti da un clima piacevole anche se dai tratti continanetali, certo un pò freddo in inverno ma non rigidissimo e caldo d’estate, con precipitazioni scarse nei mesi primaverili e estivi. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 1°C a una massima di 10°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 17°C ai 31°C. Le precipitazioni si concentrano specialmente in autunno e raggiungono un picco massimo in novembre, quando cadono in media 111 mm di pioggia.
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 Pubblicato da - 30 Settembre 2020 - © Riproduzione vietata

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