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Altamura (Puglia): storia e turismo nella cittą del pane

Altamura, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Altamura dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Costruita intorno al 1230 per volontà di Federico II su un antico insediamento distrutto dai Saraceni, la città di Altamura si è sviluppata intorno al nucleo medievale, per popolare il quale, promettendo benefici, l'imperatore chiamò dai vicini Comuni genti latine, greche ed ebraiche.

Prima feudo poi principato; nominata città nel 1485 da papa Innocenzo VIII, divenne un importante centro di studi, tanto da avere dal 1748 al 1799 una propria università. Fu sede del Comitato insurrezionale barese e successivamente del primo Governo provvisorio per la Puglia.

Cosa vedere

La Cattedrale è una delle quattro basiliche palatine della Puglia. Voluta da Federico II è, seppur rimaneggiato, un magnifico edificio in pietra bruna con sulla facciata due eleganti torri, uno stupendo portale e un meraviglioso rosone.
Da non perdere ci sono i “claustri”. Da piazza Duomo, abbellita da palazzi con logge, si dipartono numerosi vicoli tortuosi e stretti che sono intervallati dai “claustri”, cioè piccoli cortili dalle caratteristiche greco-arabe in cui la gente si riunisce ancora oggi a parlare e discutere. Ve ne sono circa duecento. Tra i più noti e singolari: il “Claustro Salvatore”, il “Claustro Alfieri”, dagli artigiani che decorarono molte chiese della città, il “Claustro Patella”, il “Claustro Inferno”.

Le mura. Oltre ai resti delle mura medievali, ci sono gli avanzi di quelle megalitiche, di circa quattro chilometri. Vi sono state trovate antiche tombe.

Da visitare

Il Tesoro della Cattedrale. Oltre all'interno della basilica (con le sue possenti strutture originarie, un pulpito marmoreo rinascimentale, la sedia episcopale e il coro con 68 stalli) sono interessanti il Tesoro, ricco di pregevoli arredi sacri e argenti, l'Archivio e la Biblioteca capitolare, con una raccolta di preziose pergamene di varie epoche.
Il Palazzo degli studi. Vi ha sede la prestigiosa Associazione A.B.M.C., comprendente l'Archivio, una Biblioteca di circa 65 mila tra volumi e opuscoli, e il Museo Civico. In questo sono conservate ceramiche antichissime, oggetti di bronzo, vasi apuli a figure rosse e numerosi altri importanti cimeli.

Eventi e manifestazioni da non perdere

Culturali. Concerti, rappresentazioni di opere liriche, di teatro e dibattiti si tengono, non a scadenze fisse, al Teatro Mercadante, intitolato al famoso musicista che qui nacque nel 1795 (morì poi a Napoli nel 1870).
Religiose e folcloristiche. La Sagra dei falò, per San Giuseppe; la Processione dei misteri, il Venerdì Santo; la festa medievale di Federicus in Aprile, S. Irene il 5 Maggio, la festa di Santa Rita il 22 Maggio, Sant'Antonio il 13 Giugno, la Festa patronale dell'Assunta, con una settimana di luminarie; la Festa della Madonna del Buon Cammino, tra fine agosto ed inizio settembre, con cavalcata folcloristica e carro trionfale della Madonna.

Il mecato settimanale di Altamura si svolge nella giornata di sabato

Il pane e i prodotti tipici

Da segnalare, prima di tutto, il pane: davvero eccezionale e famoso, è cotto nei forni a legna, poi le soppressate, le mozzarelle, la ricotta salata da grattugia, i funghi, le lenticchie, le patate. Tra i vini: quelli regionali, in particolare l'Aleatico dolce e liquoroso e i vari tipi di Moscato. Un ottimo liquore locale è il “Padre Peppe”, prodotto da un secolo e mezzo dal Bar Striccoli.

I dintorni

A tre chilometri di distanza: Sant'Angelo delle Grotte, chiesa-ipogeo scavata nel tufo, con affreschi del 1300. A quattro chilometri: a Torre di Lesco, bellissime grotte carsiche, tra le quali la Grotta Curterizze.

A sette chilometri: nelle Murge Alte, la Dolina del Pulo, un'enorme “scodella” del diametro di circa 500 metri e profonda circa settanta, con stupende grotte. A sette chilometri circa: la Masseria Jesce, una delle più belle e rappresentative ville-fattorie fortificate. Si tratta di una costruzione massiccia in tufo su due piani, attualmente utilizzata al pianterreno quale deposito di derrate e anche per il ricovero dei bovini. Il ricovero per gli ovini ("jazze") è invece ricavato nelle numerose ed estese grotte ipogee che si trovano alle spalle della masseria e che un tempo erano adibite ad abitazione per i contadini, per il personale di servizio in genere.

Ad appena quattro chilometri dal centro cittadino, lungo la via per Santeramo, presso una cava sita in frazione Pontrelli, sono state trovate delle orme di dinosauri fossilizzate su di uno strato di roccia calcarea.

Tra la masseria e la via Appia Antica è possibile ammirare una cripta rupestre dell'alto Medioevo tutta ornata di interessanti affreschi di stile bizantino del Trecento. Tra le altre masserie fortificate meritano una visita: la Lamena, a otto chilometri in direzione del Pulo; le Grotte di Castigliolo, con mura e trullo con pinnacolo; infine le Paparale e Malerba lungo la strada per Carpentino.

Foto cortesia: sito municipio
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