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Bosa (Sardegna): la marina e cosa vedere

Bosa, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bosa dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Viaggiando da Alghero verso Oristano, la costa occidentale della Sardegna diventa aspra e selvaggia e la strada costiera è costretta a viaggiare qualche chilometro all’interno, per evitare passaggi ancora più tortuosi e snervanti.

Si tratta di una delle coste più belle della Sardegna specie nella zona di Capo Marargiu, con belle rocce vulcaniche, con tufi e lave a tratti di colore rosso. Ci sono poche spiagge ciottolose, di accesso complicato, ma di grande suggestione. Poco prima di ricongiungersi alla costa si arriva a Bosa, nella parte terminale della valle del fiume Temo, considerata una dei pochi borghi della Sardegna nata come città fluviale.

Visita del borgo di Bosa

Il colpo d’occhio di Bosa è splendido: ci sono due punti panoramici che consentono di cogliere tutto l'abitato: il primo si trova lungo la strada che congiunge Macomer con Cuglieri, lungo i tornanti oltre il Temo; da lì lo sguardo avvolge tutto il colle, con il magnifico castello sulla vetta, le belle case a gradoni e il quartiere basso che si snoda lungo il fiume.

L'altro punto panoramico corrisponde alla via Belvedere e si trova praticamente opposto al precedente, e da qui si può gustare la compattezza del centro di Bosa, uno dei borghi più belli della Sardegna, la trama dei tetti e le concerie che si trovano lungo il fiume.

Cosa vedere a Bosa

Bosa fu fondata dai Fenici, ma già da tempo erano presenti insediamenti nuragici anche se in posizione diversa, lungo la pianura, all’incirca nella posizione dove si trova attualmente la chiesa di S. Pietro Extramuros. La città fu presa sotto l’ala dell’impero romano e in quel periodo si chiamava "Calmedia", ma il suo sviluppo più significativo si concretizzò nel medioevo con la costruzione di palazzi e chiese di pregevole fattura.

Tra esse è appunto da ricordare la già citata chiesa di S. Pietro, superba ex cattedrale della diocesi di Bosa, capolavoro romanico tra i più interessanti dell’intera Sardegna.

La città conserva ancora tratti medioevali, ma è soprattutto il castello di Serravalle a dominare la scena con conservate alcuni torri, una cinta muraria e al suo interno la chiesa di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, famosa per i suoi affreschi. Il castello ha circa 900 anni di storia e fu eretto come postazione di difesa delle scorrerie saracene, pregevoli sono le sue due torri meglio conservate, quella occidentale a pianta ottagonale e quella nord, costruita con roccia lavica, a pianta quadrangolare.

Molto interessante è il quartiere di Sa Costa (in italiano: La Costa) che a causa delle stradine anguste risulta accessibile solo a piedi, il modo migliore per esplorarlo, con la sua successione di vicoli, porticati, spiazzi, piazzette, gradoni e rampe scoscese. Anche dal punto di vista cromatico la visita è piacevole con colori variopinti, ed anche le facciate delle case sono particolari, spesso con profilo seghettato.

Degno di nota, grazie alla sua immagine monumentale, è il corso Vittorio Emanuele II con la settecentesca Cattedrale dell'lmmacolata.

Bosa Marina è invece la continuazione moderna, sulla costa, della città, con una spiaggia bella ampia.

Eventi, sagre e manifestazioni

Interessante la visita durante il periodo del carnevale: la settimana imperdibile è quella del Carrasegare Osincu in cui le maschere attittadoras vagano per le vie del sentro storico.

Come arrivare a Bosa

Il borgo di Bosa si trova sulla costa ovest della Sardegna a sud di Alghero.
Il porto più vicino è quello di Porto Torres, mentre per chi arriva in aereo può puntare sull'aeroporto di Alghero - Fertilia.
In alternativa si può arrivare a Olbia sia in nave che in aereo e percorrere la Superstrada Sassari-Cagliari (SS131), seguendo verso occidente in direzione di Bosa, che si trova poco prima di arrivare a Macomer.
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 Pubblicato da - 29 Giugno 2020 - © Riproduzione vietata

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