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Torno (Lombardia): sul lago di Como, visita alla cittą e i dintorni

Torno, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Torno dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le atmosfere che si respirano sulle rive del lago di Como sono pacifiche e un po’ surreali: l’imponenza delle montagne, così vertiginosa per l’uomo, contrasta con la quiete delle acque dolci, appena increspate dal vento. Ad agghindare il lago di Como, come pepite graziose di una bella cornice, ci sono borgate e paesini, città e passeggiate panoramiche: tra queste c’è Torno, piccolo comune lombardo di circa 1200 abitanti in provincia di Como, quieto e ridente allo stesso tempo.

Già in epoca preromana e medievale la zona era abitata, e da sempre il borgo ha vissuto eventi movimentati e appassionanti, alternando momenti di prosperità e di miseria. Un tempo Torno contava ben 5000 abitanti - molti di più di quelli attuali – che si occupavano di industria e dei commerci che transitavano sul Lario Occidentale: proprio queste attività causarono i dissidi con i comaschi che saccheggiarono e distrussero il paese, prima con l’appoggio degli svizzeri poi degli alleati spagnoli. La zona non recuperò mai l’antico splendore ma ancora oggi, oltre 500 anni dopo, si rinvengono ancora nelle acque del lago antichi reperti del glorioso passato, e Torno rimane una cittadina interessante e ospitale, dove la memoria si intreccia con gli usi e il divertimento attuali.

Merita una visita, sopra l’abitato di Torno, la piccola frazione di Montepiatto, con la sua chiesa dedicata a Santa Elisabetta e il rispettivo convento del XVI secolo, oramai non più utilizzato, ristrutturato negli anni Settanta in seguito a un incendio. A breve distanza ci si imbatte in un enorme sperone roccioso noto col nome di Pietra Pendula, situato su un lungo percorso panoramico che si affaccia sul lago e il territorio circostante.

A sud di Montepiatto ci sono i resti di un misterioso castello abbandonato, il Castel d’Ardona, edificato nel 1894 per il professor Angelo Ruspini, francese di nascita ma di famiglia tornasca. Alla sua morte l’originale struttura fu ereditata dalla governante, che la cedette a un’azienda Comense la quale, dopo un breve periodo, a sua volta l’abbandonò. Oggi le rovine hanno un aspetto piuttosto sinistro, diroccate e immerse nella vegetazione, ma chi non teme l’avventura le trova lungo lo stesso sentiero che sale a Montepiatto e sul percorso detto “del faro voltiano”.

Tra le architetture civili più belle e importanti di Torno c’è senza dubbio la Villa Pliniana, fondata nel XVI secolo, situata nei pressi di una sorgente carsica intermittente, descritta da Plinio il Giovane in una epistola a Lucio Licinio Sura e da Leonardo da Vinci nel Codice Leicester (o Codice Hammer). Completata dall’architetto Giovanni Antonio Piotti nel 1577, la villa nel corso degli anni passò di mano in mano e cambiò numerosi padroni, ma soltanto nel 1983 venne acquistata da una società privata che si occupò con dedizione di un buon lavoro di recupero. Nel tempo sono stati molti i personaggi importanti che vi hanno soggiornato, dall’imperatore Giuseppe II a Napoleone, da Stendhal a Gioacchino Rossini, sino a Lord Byron, Ugo Foscolo e Antonio Fogazzaro.

Da vedere anche la Villa Plinianina, che come suggerisce il nome è più piccola della vicina Pliniana. Progettata dall’ingegnere Canzio Canzi nell’Ottocento, in stile neogotico veneziano, la villa è da tempo adibita a museo e ai suoi piedi c’è un piccolo porticciolo con una manciata di posti barca.

Benché Torno sia una cittadina tranquilla, di piccole dimensioni, dominata da una pace paradisiaca, non la si deve immaginare come una località spenta, priva di divertimenti e passatempi. Tutt’altro: il borgo è ricco di iniziativa e nell’arco dell’anno si susseguono gli eventi di festa, a partire dall’immancabile Epifania e da un coloratissimo carnevale, che a metà febbraio vede sfilare per le vie cittadine innumerevoli maschere e carri. In maggio la Pro Loco organizza la Festa di Primavera, e a metà agosto si celebra la Festa dell’Assunta con tanto di falò, intrattenimenti musicali, spettacoli pirotecnici e appuntamenti mangerecci.
In settembre si prosegue con la Sagra d’Autunno e la Festa del Cinghiale, mentre in novembre cominciano i Mercatini di Natale a Riva e in dicembre c’è l’atteso Concerto di Natale.

Ad incorniciare il tutto c’è un clima frizzante, mitigato dalla presenza del lago ma comunque fresco per la latitudine. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -2°C a una massima di 6°C, mentre in luglio e agosto si passa da una minima di 16°C a una massima di 27°C. Le precipitazioni sono abbastanza diffuse sia in primavera che in autunno, quando piove mediamente per 13 giorni al mese.

Per raggiungere Torno ci sono varie possibilità. La cittadina è situata a 7 km da Como, alla quale è collegata mediante la SS583 che costeggia il lago. Per raggiungere Como da lontano, in aereo, si può atterrare agli aeroporti di Milano Linate o Malpensa o all’aeroporto di Bergamo. In auto ci si può servire dell’autostrada A8 in direzione Varese o della A9 in direzione Como Chiasso.
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 Pubblicato da - 03 Marzo 2011 - © Riproduzione vietata

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