Cernobbio e le sue ville, cosa vedere sul Lago di Como
Cernobbio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cernobbio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Chissà come si sente il Lago di Como, mentre riflette l’immagine incantevole di Cernobbio con alle spalle il Monte Bisbino: impossibile non rendersi conto di quanto questo panorama sia perfetto, quasi surreale, degno di una tela a olio o di una scenografia teatrale.
La cittadina di Cernobbio, in dialetto comasco Cernobi, è poco più che un villaggio di circa 7 mila abitanti nella provincia di Como, in Lombardia, affacciato al corso argentino del Lario e distribuito su un territorio irregolare, increspato di rilievi e montagne dal fascino sublime.
Subito dopo, in ordine di splendore, viene Villa Erba: l’edificio nacque nel XVI secolo come monastero femminile, ma nel corso dell’Ottocento raffinate opere di restauro lo modificarono secondo il gusto dell’epoca. Oggi è un importante centro congressi, dall’aria seria e raffinata, abbracciata dal parco lambito dal lago. Infine, merita una visita la bella Villa Bernasconi: utilizzata come centro espositivo e galleria, la villa è un grazioso esempio di architettura e decorazioni liberty.
Per chi non vuole rinunciare a qualche escursione naturalistica, infine, vale la pena di avventurarsi lungo la strada panoramica che conduce alla vetta del Monte Bissino: l’esperienza è davvero spettacolare, e offre una veduta unica sul Lago di Como. Il percorso è di circa 17 km, e lungo la strada si incontrano il Buco della Volpe, grande grotta con laghetti e corsi d’acqua sotterranei, e la Zocca d’Ass sotto l’Alpe di Garzegallo. Conquistata la cima, poi, si viene accolti dalla grazia solenne del Santuario della Beata Vergine.
La cittadina di Cernobbio, in dialetto comasco Cernobi, è poco più che un villaggio di circa 7 mila abitanti nella provincia di Como, in Lombardia, affacciato al corso argentino del Lario e distribuito su un territorio irregolare, increspato di rilievi e montagne dal fascino sublime.
Storia di Cernobbio
Insignito del titolo di città soltanto nel 2005, il paese è da tempo una delle località più amate della zona, tra le perle più belle che agghindano il lago. Oltre all’arte della filatura della seta, infatti, la cittadina può contare su un turismo fiorente, incrementato non solo dalle meraviglie paesaggistiche, ma anche da alcune testimonianze storico-artistiche interessanti. Il borgo vanta infatti origini molto antiche, e una storia ricca che ha disseminato qua e là tracce e indizi appassionanti. Divenuto libero comune soltanto nel XIII secolo, Cernobbio riscosse molto successo nel XVI secolo tra i nobili signori lombardi, che lo scelsero come meta vacanziera e vi fecero costruire le loro ville lussuose, rigorosamente affacciate sulle acque del lago e circondate da giardini fiabeschi.Villa d'Este e Villa d'Erba
Tra queste si distingue la Villa d’Este, attualmente utilizzata come hotel di grande prestigio. Realizzata nel XVI secolo da Pellegrino Tibaldi, la nobile dimora conserva un’eleganza impeccabile e un valore artistico notevole, nonostante l’uso turistico. Il fiore all’occhiello è il bellissimo giardino vicino all’acqua, dominato da una quercia anziana di oltre 500 anni, ma anche l’interno non delude le aspettative: una nutrita rassegna di opere d’arte fa bella mostra di sé nelle ampie sale, affrescate dalla mano fine di Andrea Appiani, pittore ufficiale al servizio di Napoleone in Italia.Subito dopo, in ordine di splendore, viene Villa Erba: l’edificio nacque nel XVI secolo come monastero femminile, ma nel corso dell’Ottocento raffinate opere di restauro lo modificarono secondo il gusto dell’epoca. Oggi è un importante centro congressi, dall’aria seria e raffinata, abbracciata dal parco lambito dal lago. Infine, merita una visita la bella Villa Bernasconi: utilizzata come centro espositivo e galleria, la villa è un grazioso esempio di architettura e decorazioni liberty.
Cosa vedere a Cernobbio e dintorni
Ma la ricchezza di Cernobbio non si conclude con le dimore eleganti dei signori lombardi: degna di nota è anche la Chiesa di San Vincenzo, realizzata nel XVIII secolo e modificata verso la fine dell’Ottocento, custode di un prezioso altare barocco.Per chi non vuole rinunciare a qualche escursione naturalistica, infine, vale la pena di avventurarsi lungo la strada panoramica che conduce alla vetta del Monte Bissino: l’esperienza è davvero spettacolare, e offre una veduta unica sul Lago di Como. Il percorso è di circa 17 km, e lungo la strada si incontrano il Buco della Volpe, grande grotta con laghetti e corsi d’acqua sotterranei, e la Zocca d’Ass sotto l’Alpe di Garzegallo. Conquistata la cima, poi, si viene accolti dalla grazia solenne del Santuario della Beata Vergine.