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Sarnico (Lombardia): la cittą sulla punta occidentale del Lago d'Iseo

Sarnico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sarnico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Bagnata dalle cangianti acque del lago d’Iseo a 31 km dal trambusto metropolitano di Bergamo, la bella Sarnico brilla di luce propria raccogliendo i suoi 6.390 abitanti entro i confini di un limbo felice di stampo medievale.

Il centro storico è attraversato dall’elegante via Lantieri, un cordone sontuoso di vetrine e negozi che sfocia a sua volta sulle piazze consone a esposizioni d’arte, feste e ritrovi. Il collante mondano è rappresentato dal lungolago, molto vissuto di sera da strusci giovanili che durante le belle stagioni vivono l’incanto di una località a misura di ogni età, specialmente in estate quando il Festival degli artisti di strada libera l’estasi di un’energia notturna grazie all’avvicendarsi di ben 40 compagnie nazionali e internazionali impegnate in 190 spettacoli a cavallo fra luglio e agosto. Il romanticismo del cielo stellato lascia poi il trono ai sinuosi e tenui bagliori del mattino che ammantano un porticciolo dalle sfaccettature marcatamente turistiche.

Il giorno riserva il privilegio di una passeggiata adombrata dalla regalità di splendide dimore come Villa Passeri e Villa Surre, eteree nella loro veste liberty. Villa Faccanoni, poi, non teme confronti alcuni in virtù delle indimenticabili decorazioni e per il lussureggiante giardino ammirabile solcando lo specchio d’acqua dell’Iseo. I maggiori tesori architettonici sono a ogni modo raccolti tatticamente nel centro del paese, la cui trama di vicoli e stradine avvolge edifici come la minuscola chiesa di San Paolo, suscettibile di numerosi restauri atti a preservare l’impianto originario datato 1429 (sulle vestigia del castello locale) e i molti affreschi giacenti al suo interno a unica navata. Il suo maggior vanto è costituito dall’attiguità alla torre medievale, detta anche torre dell’orologio, sormontata da un campanile a duplice livello con cella campanaria e orologio: è tutto ciò che rimane del vecchio maniero di Sarnico; la torre civica, di più ridotto rilievo, è oggi preposta a ospitare eventi culturali e mostre di vario genere.

Poco lontano s’erge la Pinacoteca Gianni Bellini, nata grazie a una copiosa donazione implicante oltre 150 opere artistiche fra dipinti, mobili d’epoca pregiati, varie statue marmoree e lignee, più quattro crocifissi processionali: questo tesoro donato da Don Gianni Bellini alla comunità splende entro le mura di Palazzo Gervasoni, che spicca nella parte più alta del centro storico di Sarnico.

A monte del nucleo medievale sorge la parrocchiale settecentesca, là dove un tempo s’imponeva la predecessora dedicata a San Martino di Tours: dotata di campanile, la struttura si arricchisce esteriormente di statue di Santi, mentre all’interno notevoli quadri raffigurano San Martino e l’imperatore Valentiniano. La chiesa di San Nazario e San Rocco differisce per la minore fedeltà alla primigenia idea architettonica ma la ricchezza artistica non difetta dati i tanti affreschi in essa custoditi, alcuni dei quali antichissimi, vedi Madonna con Bambino e San Giovanni Battista o San Giacomo il Maggiore.

Per addentrarsi nella selva dell’hinterland occorre imboccare il sentiero Forcella Molere, una stradina che si fa docilmente largo nel verde boschivo riservando però tappe che premiano la lunga camminata: parliamo della chiesetta degli Alpini, della cappelletta consacrata alla Vergine e della Rocca dè Zucchellis, vecchio avamposto utilizzato nel XIII secolo a scopi difensivi. Il viaggio culturale si fa più blando una volta arrivati nelle zone franche corrispondenti ai lidi Nettuno e Fontanì, ampi spazi in riva al lago che serbano al turista tanto verde, aree alberate attrezzate, locali e campi sportivi per godersi una vacanza in tutto relax al morbido suono delle delicate onde lacustri. In particolare, il lido Nettuno si impone lungo via Predore per la sua estensione: si parla di un parco comunale posto su un'area verde di ca. 22.000 mq, affacciata sul lago e connesso al centro di Sarnico da una pista ciclopedonale. Queste vere e proprie spiagge, insieme ai lidi Fosio e Cadé, assicurano riposo e divertimento in grado di coesistere in un contesto molto curato e sensibile alle esigenze del turista: sono ben accetti, per esempio, i cani, purché tenuti al guinzaglio per non arrecare disturbo e sporcare. Unitamente alle adeguate implementazioni logistiche, i principali bisogni del bagnante vengono brillantemente assolti, senza contare il fatto che le strutture polifunzionali risultano aperte dalla tarda primavera all'autunno inoltrato, ad accesso gratuito per i residenti di Sarnico e a pagamento irrisorio per i turisti. Che si tratti di mare o lago, la vacanza di qualità è assicurata.

Sarnico abbraccia il turista con una calorosa e preparata risposta ricettiva, considerando hotel e bed and breakfast a poca distanza l’uno dall’altro, pronti ad assolvere ogni richiesta da parte del villeggiante: ottima cucina, strutture all’altezza e, non ultimo, un sorso di vino Valcalepio daranno adito al vizio ma, soprattutto, al piacere di vivere momenti memorabili in un posto sano come Sarnico.

Per raggiungere la località da Bergamo si rende necessaria la percorrenza della A4 in direzione Venezia; dopo l’uscita a Palazzolo sull’Oglio, continuare sulla SS 469 e attraversare i comuni di Capriolo e Paratico fino a destinazione.

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