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Vinadio e Sant'Anna: il borgo, il forte, le fonti termali e il Colle della Lombarda

Vinadio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Vinadio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

E’ lambito dal corso placido del fiume Stura, ed è incorniciato dalle vette sublimi delle Alpi Marittime. A popolarne le casette pittoresche ci sono appena 700 abitanti, e con i vicini comuni di Demonte e Pietraponzo costituisce uno dei borghi occitani del Piemonte. Siamo a Vinadio, il maggiore centro dell’Alta Valle Stura, appollaiato a 910 metri di quota sulle montagne in provincia di Cuneo. Benché il centro vero e proprio sia un piccolo gioiello, una manciata di casette abitate da poche anime, il territorio comunale di Vinadio è il secondo comune regionale per estensione, e comprende una costellazione ricchissima di borgate minori: Bagni di Vinadio, Castellar delle Vigne, Goletta, Neraissa, Pianche e Pratolongo sono solo alcuni dei suggestivi paesi montani.

Ad accogliere i visitatori diretti in paese c’è uno dei monumenti più antichi di Vinadio, il cosiddetto Forte Albertino: si tratta di una delle fortificazioni più imponenti del Piemonte, l’unica ad abbracciare un paese intero, con una lunghezza di ben 1200 metri distribuiti su tre livelli. Voluto da Carlo Emanuele III, iniziato soltanto nel 1834 con Re Carlo Alberto di Savoia, il forte era completo nel 1847 ed aveva occupato, per la sua costruzione, ben 4000 lavoratori provenienti dal Biellese e dal Bergamasco. Si possono ancora notare i segni dei bombardamenti subiti nell’ultimo conflitto mondiale, ma il forte costituisce uno degli esempi più rappresentativi di architettura militare nell’arco alpino ed è stato restaurato nel 2000, diventando sede di manifestazioni culturali e meta ambita di gite turistiche.

Di carattere religioso è l’altra struttura da non perdere, nella frazione Sant’Anna: è appunto il santuario di Sant’Anna, che con i suoi 2010 metri di quota è il luogo di culto cristiano più “elevato” d’Europa. Posto lungo la strada che da Vinadio sale al colle della Lombarda, il santuario è dedicato, ad Anna e Gioacchino, i genitori della Vergine. Da vedere anche la Chiesa Parrocchiale di San Fiorenzo, iniziata nel 1321 e ampliata alla fine del XVII secolo. Della struttura originaria si conserva la torre campanaria. Nel 1833 rischiò di essere demolita per fare spazio alla costruzione del Forte, ma Carlo Alberto intervenne bloccando il provvedimento: ancora oggi una lapide, sul pilastro di fronte alla statua di San Fiorenzo, ricorda il gesto misericordioso.

Ma ad attirare il maggior numero di visitatori a Vinadio, oltre al paesaggio suggestivo e le stradicciole incantevoli, ricche di monumenti, sono certamente le terme. Nella frazione Bagni di Vinadio, come suggerisce il nome, fu costruito un impianto termale verso la metà del Settecento, che sfrutta tuttora le acque di ben 8 sorgenti solforose. Le acque, con temperature comprese tra i 30°C e i 62°C, sono convogliate verso le piscine esterne ed interne, e vengono usate per i bagni, i fanghi o sotto forma di muffe. Ottime per le affezioni delle vie respiratorie, le malattie della pelle, i reumatismi e le artriti, le acque sgorgano dalle fonti Stufa Antica e Stufa Santelli, all’interno del complesso, e dalle altre fonti disseminate nei dintorni. Batteriologicamente pura, l’acqua sulfurea delle terme di Vinadio è medio-minerale clorurato solfato calcica litiosa, tra le più calde dell’Italia nord-occidentale, tanto da essere usata per il riscaldamento dell’intero complesso.

Dopo un’immersione nel mondo del relax, del benessere e della salute, qualcuno potrebbe avere voglia di concedersi un peccato di gola. Non c’è occasione più azzeccata della Fiera della Frittella di Primavera, che si tiene a maggio nella frazione Bagni di Vinadio. A questa manifestazione caratteristica si aggiungono tanti altri eventi folcloristici, come la Festa Patronale di San Giovanni, a fine giugno, le serate danzanti di metà agosto e la serata di fine estate, il 22 di agosto. Ad incorniciare l’atmosfera di festa c’è il clima ridente di Vinadio, caratterizzato da temperature miti sempre piacevoli, senza picchi eccessivi di afa o di gelo, e da precipitazioni estive scarse. I valori medi del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 2°C a una massima di 5°C, mentre in luglio si passa dai 17°C ai 27°C. Le piogge, quasi assenti in luglio, si presentano con maggiore frequenza e intensità in primavera, quando cadono in media 110-120 mm d’acqua.

Per raggiungere Vinadio ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto deve percorrere l’autostrada A6 Torino-Savona fino a Cuneo e Borgo San Dalmazzo, per poi seguire le indicazioni fino alla meta. Chi preferisce il treno dovrà scendere a Cuneo o a Borgo San Dalmazzo, mentre l’aeroporto internazionale più vicino è quello di Torino Caselle, a 160 km circa. In alternativa c’è l’aeroporto di Nizza, in Francia, a 112 km circa.
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 Pubblicato da - 09 Novembre 2009 - © Riproduzione vietata

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