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Merano, il Gruppo di Tessa e il Parco Naturale dello Sciliar

Trentino Alto Adige, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Trentino Alto Adige dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Merano, Lagundo e Tirolo, collocate in testa alla stupenda Val d'Adige e protette a nord dalle montagne del Parco naturale Gruppo di Tessa, sono un punto di riferimento ineguagliabile nel panorama turistico dell'Alto Adige, dove il clima mite e la posizione soleggiata propongono il contrasto fra una realtà mediterranea a fondo valle e l'ambiente alpino con ghiacciai eterni sulle vette.

In questo paradiso naturale la mano dell'uomo ha lasciato segni secolari con castelli, fortezze ed edifici storici da una parte e sentieri, campi coltivati, prati, boschi e montagne danno la possibilità di vivere da vicino la natura. Al relax e al riposo vi invitano i sentieri d'acqua dei Waal (sentieri che costeggiano i canali d'irrigazione) e le passeggiate di Merano. Il Parco Naturale Gruppo di Tessa è il posto ideale per tutti gli escursionisti: laghi cristallini, ruscelli scroscianti e aria montana aspettano gli amanti della natura.

Per gli sportivi c'è l'imbarazzo della scelta fra una partita di golf su uno dei due campi nelle immediate vicinanze, cavalcate, gite in bicicletta, nuotate nelle piscine o escursioni. Buongustai e gourmet non restano a bocca asciutta: la cucina dell'Alto Adige offre non solo piatti della tradizione tirolese e contadina, con birra e speck a trionfare, ma pure specialità mediterranee leggere e raffinate. Già prima che l'imperatrice Sissi soggiornasse Merano e dintorni, la musica occupava un posto di grande importanza nel comprensorio. Oggi molti ospiti vengono da lontano per assistere alle serate di musica classica, concerti jazz e molte altre manifestazioni. Serate, settimane musicali, opera, cabaret, bande folcloristiche, concerti, workshop, balli e jazz moderno rallegreranno le serate. I contrasti seducono.

Al mattino un allegro e colorato mercato contadino, di pomeriggio l'eleganza della città di cura. Merano, Tirolo e Lagundo offrono sani e gustosi prodotti locali e per gli amici o famigliari rimasti a casa originali souvenir, raffinati capi d'alta moda per gli amanti dello stile tirolese, articoli di pelle, bellissimi gioielli, artigianato ed antiquariato. Sotto i Portici di Merano o nei negozi di Tirolo e Lagundo piccole boutique e mercatini tradizionali non lasceranno indifferenti.

A 50 km circa da Merano, arriviamo ai piedi del Catenaccio. Arrivare qui significa immergersi in un paesaggio mozzafiato caratterizzato dalla varietà, dai contrasti e dal duro lavoro dei contadini. Il soggiorno a Tires, San Cipriano o Aica di Fiè è indimenticabile nel segno dalla natura e della tradizione. A Tires tradizione significa conservare ciò che è buono in un ambiente incontaminato.

Tires è un ottimo, punto di partenza per escursioni, tour ed arrampicate nella zona del Catinaccio, dello Sciliar e delle Dolomiti. Non importa se siete principianti o progrediti ognuno trova lì un'escursione adatta alle sue capacità. Per gli amanti dello sport, oltre alle infinite escursioni, alle camminate, alle opportunità di nuotare o di cavalcare nella natura, non va dimenticato il campo da golf a 9 buche presso il lago di Carezza a pochi minuti di autobus o di macchina. Il Parco Naturale dello Sciliar comprende un area di circa 6806 ettari e comprende tre comuni: Castelrotto, Fiè allo Sciliar e Tires.

Lo Sciliar, che dà il nome al Parco Naturale, è un massiccio montuoso caratteristico delle Dolomiti occidentali ed è diventato un simbolo dell'Alto Adige. Fanno parle del Parco Naturale anche i boschi intorno alle località di Tires, Fiè, l'Alpe di Siusi, così come la Valle di Ciamin. Nei mesi estivi l'ufficio provinciale dei Parchi Naturali organizza, insieme alle Associazioni Turistiche della zona, delle splendide escursioni ed esperte guide alpine sono a completa disposizione.

Queste escursioni rappresentano un'esperienza indimenticabile. I pascoli alpini dell'Alpe Ceppi come riportato dalle saghe e dimostrato dai ritrovamenti nelle paludi, per molti millenni, la zona intorno ali' Alpe di Siusi e dello Sciliar doveva essere ricoperta da fitti boschi di conifere che arrivavano fino a 2200 m, Oggi, i pascoli ottenuti grazie alla prevenzione antincendio formano un colorato tappeto di brughiere, prati e vegetazione palustre di varia provenienza con possibilità di spaziare lo sguardo all'infinito in un panorama di natura e di verde.
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