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Camporosso (Liguria): vacanza sulle spiagge della Riviera dei Fiori

Camporosso, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Camporosso dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Lungo la Riviera dei Fiori, incastonata tra Sanremo e Montecarlo, sorge la cittadina ligure di Camporosso, popolata da circa 5.600 abitanti e compresa interamente nella zona urbana di Ventimiglia, in provincia di Imperia.

Chiamato in dialetto ligure Campùrussu, Camporosso è tra comuni più occidentali d’Italia, non lontano dal confine francese, e nel suo territorio l’indole marittima e un cuore verde collinare si incontrano, originando una piacevole armonia. La sua spiaggia, una lingua sabbiosa di appena 300 metri, è la più piccola d’Italia grazie alla conformazione geografica della città, ma la cura che la città le ha dedicato e la bellezza naturale del paesaggio ligure le hanno fatto guadagnare la Bandiera Blu dell’acqua pulita ogni anno, a partire dal 2001.

La spiaggia è libera ma sempre sorvegliata, e sottoposta alla manutenzione necessaria per renderla accogliente, in modo che i visitatori possano godere in tutta tranquillità del mare limpido e dello scenario suggestivo. Vicino ad essa poi, in corrispondenza della foce del torrente Nervia, una splendida oasi faunistica e naturalistica costituisce la meta ideale per gli amanti dell’ambiente, in un’atmosfera di pace e serenità.

Passando dalla spiaggia al centro di Camporosso ci si rende conto immediatamente dei gioielli artistici e architettonici che la città ha da offrire, degni di competere con le bellezze paesaggistiche della riviera. Da vedere è senza dubbio la chiesa parrocchiale dedicata a San Marco, costruita nel XV secolo ma modificata nel corso del tempo: al suo interno, custodite gelosamente come perle rare, si conservano tuttora tre pregiate tavole in legno dipinto, realizzate probabilmente tra il 1436 e il 1553.

Affacciato su piazza Garibaldi, la piazza centrale del borgo, si erge invece l’Oratorio dei Neri o del Suffragio. Una scalinata monumentale conduce all’ingresso, sopra il quale è stato collocato sin dal 1787 il grande orologio che un tempo apparteneva alla vicina chiesa di San Marco.

Uscendo dal vero e proprio cuore di Camporosso e imboccando la strada che risale la vallata si incontra un ultimo edificio, la vecchia chiesa dei Santi Pietro e Paolo, realizzata nell’XI secolo nel piccolo cimitero cittadino. Originariamente si trattava di una chiesa dalle linee essenziali, a un’unica navata con abside semicircolare, in stile tipicamente romanico, poi venne ampliata con l’aggiunta di una navata laterale. Incantevole è soprattutto il piccolo campanile a pianta quadrata, malauguratamente danneggiato da un terremoto nel 1227, mentre il pregio della chiesa è dato specialmente dai frammenti di affreschi del Quattrocento.

Un tessuto tanto ricco di chiese e chiesette rimanda alle tradizioni più antiche e ben radicate, tuttora ricordate dalla solenne processione che ogni 20 gennaio si tiene in nome di San Sebastiano, il santo patrono di Camporosso. Per l’occasione un grande ramo di alloro, agghindato di ostie variopinte, viene portato per le vie del borgo, mentre le ostie vengono distribuite ai cittadini che le conserveranno con cura sino all’anno successivo.

Ma a Camporosso trovano spazio anche lo sport, ben rappresentato al raduno delle mountain bike che si tiene a maggio e dalla marcia podistica detta l’Aiga d’a Roca, e le ghiottonerie, protagoniste della Giornata Enogastronomica che si svolge l’ultimo sabato di luglio.

La ciliegina sulla torta, che completa il panorama di bellezze naturali, gioielli architettonici e ospitalità, è un clima amabile di tipo mediterraneo temperato, perfetto per le vacanze estive all’insegna del mare ma anche per le gite primaverili o autunnali. Le estati sono calde ma mai afose, allietate dalla brezza, e le temperature medie di luglio e agosto variano tra i 18°C di minima e i 27°C di massima. Il mese più freddo è invece gennaio, con valori medi compresi tra 4°C e 11°C, e le precipitazioni si concentrano in autunno e primavera, quando piove in media 8 giorni al mese.

Per raggiungere il tranquillo borgo di Camporosso non c’è che l’imbarazzo della scelta: in auto, in treno o in aereo arrivare alla meta non sarà difficile. Chi sceglie di viaggiare in auto dovrà percorrere l’Autostrada dei Fiori A10, uscire a Bordighera e raggiungere l’Aurelia, da cui seguire le indicazioni per Camporosso. A Bordighera c’è anche la stazione ferroviaria più vicina, situata lungo la linea Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona. Infine, per chi sceglie l’aereo, l’Aeroporto di Genova Cristoforo Colombo dista 161 km, mentre quello di Nizza è a soli 55 km: entrambe le strutture sono efficientemente collegate da vari voli alle principali città italiane. Foto wikipedia, cortesia: Davide Papalini, Vmenkov
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 Pubblicato da - 27 Aprile 2009 - © Riproduzione vietata

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