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Nin (Nona): estate nella acque e sulle spiagge della Croazia

Nin, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nin dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le vigne, gli uliveti, i frutteti e un mare generoso di pesci erano, sino a poco tempo fa, le ricchezze della località croata di Nin, Nona in italiano, situata nella regione di Zara e lambita dalle acque dell’Adriatico. Ancora oggi le tradizioni legate alla terra e alla pesca si mantengono a Nona, una delle cittadine più antiche della Croazia e per questo tra le più interessanti da un punto di vista storico e culturale. Il cuore antico della città, infatti, situato al centro di un isolotto, era probabilmente popolato già in epoca preistorica e conobbe il dominio di popolazioni diverse, tra cui i Liburni seguiti dai grecie dai romani.

Fu in epoca romana che il centro venne ribattezzato Aenona e fu dotato di un foro, un anfiteatro, un acquedotto e un tempio di dimensioni eccezionali per quei tempi. Purtroppo l’antico splendore declinò nel corso dei secoli, sino al drammatico 28 aprile 1646 quando la città, ormai nominata Nin (Nona), venne rasa al suolo dai veneziani, per risollevarsi soltanto ultimamente grazie allo sviluppo graduale del turismo.

Oggi la cittadina continua a parlare del suo passato, grazie anche all’importante ruolo che rivestì nel IX secolo, quando fu la prima capitale dei re croati nonché prima diocesi croata, e che le regalò una ricca serie di monumenti e costruzioni interessanti. Varcando l’antica porta d’accesso a Nin ci si addentra in una costellazione di edifici affascinanti, come la chiesa di Sant Ambrogio del XIII secolo, la Chiesa di Sant Anselmo, la Cappella Gotica di Santa Marcela e i resti del celebre tempio romano.

Un eccezionale patrimonio storico è contenuto nella mostra archeologica cittadina, che ospita due antiche navi croate del XII secolo e una splendida copia del battistero a pianta esagonale del Conte Viseslav del IX secolo. Interessante è anche la visita al tesoro ecclesiastico, “l’oro e l’argento della città di Nin”, che comprende i reliquiari di Sant Anselmo e di Santa Marcela, conservati qui sin dal Basso Medioevo.

Tutto ciò che l’uomo ha regalato a Nin (Nona) nel corso dei secoli, si va ad aggiungere allo splendore che la natura ha disseminato in tutte le località della Croazia. Anche qui infatti lo scenario è paradisiaco, profumato di mare e di pini e musicato dal frinire delle cicale.

Infine, per la soddisfazione dei più ghiotti e curiosi in materia culinaria, la cittadina ha da offrire una vera specialità. Si tratta del šokol, un particolare tipo di salume suino realizzato artigianalmente secondo una ricetta complessa: lasciato in acqua marina per diversi giorni e in seguito bollito nel vino rosso, il salume viene condito con pepe, chiodi di garofano e noce moscata. Da ultimo, viene affumicato e seccato all’aria aperta, al soffio della bora, che secondo gli esperti sarebbe l’ingrediente determinante per l’ottima qualità del prodotto.

Proprio il šokol è il protagonista della più famosa festa di Nin, che si ripete ogni anno nel mese di luglio. La preparazione comincia però sin da gennaio, quando gli abitanti intenzionati a partecipare si procurano la carne migliore e iniziano a trattarla secondo il metodo tradizionale. Nella data della vera e propria festa del šokol, poi, chi si è improvvisato cuoco fa assaggiare alla cittadinanza la sua creazione, mentre i banchetti vengono accompagnati da musica e danze popolari.

Per raggiungere Nin (Nona) si possono utilizzare diversi mezzi. Per chi sceglie di viaggiare in auto si prende l’autostrada A1 che collega Zagreb e Zadar, si imbocca l’uscita n 17 per Zadar1 e si prosegue sulla strada 306 attraversando Murvica sino a Nin. Chi preferisce il traghetto può partire da varie città costiere italiane, tra cui Venezia e Ancona, e approdare a Zadar, a 17 km dalla meta finale. Sempre a Zadar sorge l’aeroporto, collegato direttamente a Roma o, con scalo intermedio, a molte altre grandi città europee.

Una volta giunti a destinazione si viene accolti da un clima tipicamente mediterraneo: l’inverno tocca le sue temperature più basse a gennaio, quando la minima media si aggira intorno ai 4°C e la massima agli 11°C; i mesi di luglio e agosto invece sono i più caldi, con una minima media di 19°C e una massima media di 28°C. Il mese più piovoso, con dieci giorni di maltempo sul totale, è dicembre, mentre luglio e agosto sono i meno colpiti dalle precipitazioni, con appena 4 giorni di pioggia ciascuno. Foto wikipedia, cortesia:Andrej Salov, R. Klementschitz
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