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Assen, la cittą del famoso circuito olandese

Assen, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Assen dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La provincia del Drenthe è un’eccezione, se paragonata alla ricchezza inesauribile dei Paesi Bassi, con quel tripudio di città affascinanti e paesaggi da favola. Qui, al contrario, non si può fare altro che ammettere la mancanza di grandi attrattive: nessuno sbocco sul mare, nessun evento passato memorabile, nessun centro abitato di rara bellezza. Una terra di frontiera che non ha molto altro da offrire, se non una quiete delicata e la presenza, accanto ad Assen, del famoso circuito in cui si svolge ogni anno il Gran Premio di motociclismo.

Assen, elevata a rango di città all’inizio dell’Ottocento, è il capoluogo della provincia, e sebbene sia priva di capolavori architettonici può essere battezzata come punto di partenza per escursioni in bicicletta ed esplorazioni archeologiche. In effetti la città è attraversata dalla strada ciclabile nazionale LF34, che venendo da Groningen –a 34 km- prosegue verso Emmen in direzione sud-est. Inoltre, nelle vicinanze di Assen, si trovano un paio di bei parchi nazionali, ricavati tra le coltivazioni e le vedute selvagge del Drenthe: sono la Riserva Paesaggistica Nazionale del Drentsche Aa e il Parco Nazionale di Dwingerveld.

La Riserva, immediatamente a nord di Assen, comprende nei suoi 10 mila ettari di estensione appezzamenti coltivati, ameni sentieri di campagna, prati fioriti e hunebedden. Gli hunebedden rappresentano, probabilmente, l’attrazione più interessante della provincia: sono camere funerarie risalenti alla preistoria, ancora più antiche dei celebri massi di Stonehenge, ricavate da enormi pietre grigie dal peso colossale, che in certi casi supera le 25 tonnellate. Come siano stati realizzati, o da chi, è tuttora poco chiaro: gli studiosi hanno ipotizzato che i massi siano giunti qui dalla Svezia, attraverso il mare di ghiaccio, molte migliaia di anni fa. Il modo migliore di ammirare questi megaliti è di viaggiare con un proprio mezzo, servendosi di una cartina che si potrà richiedere all’ufficio turistico di Assen: lungo le strade e le piste ciclabili del Drenthe sono dislocati i cartelli marroni che indicano la presenza delle tombe preistoriche. Vicino al centro di Assen sorge il Drents Museum, con antichi utensili trovati negli hunebedden, accanto a opere d’arte varie e elementi d’arredo storici.

Il Parco Nazionale di Dwingerveld è più lontano da Assen, a una trentina di chilometri di distanza, ma merita una visita per la bellezza del paesaggio, dominato dalla brughiera umida. Sentieri e escursionistici e percorsi ciclabili si intrecciano tra prati, foreste e zone paludose, regalando una parentesi di puro relax a chi vuole fuggire dalla frenesia delle città. Gli stessi olandesi amano trascorrere il weekend nel parco, a contatto con la natura.

Pochi chilometri a sud di Assen c’è un luogo tristemente famoso, di grande valore storico: si tratta del Kamp Westerbork, accanto al piccolo borgo di Hooghalen, in cui persero la vita migliaia di ebrei olandesi tra cui Anna Frank. Immerso nella foresta, il campo era stato costruito dagli olandesi nel 1939 per offrire asilo agli ebrei tedeschi, in fuga dalla Germania nazista. Ma quando questa invase l’Olanda, nel 1940, vi riconobbe un sito utile ai propri fini: a partire dal 1942 transitarono qui gli ebrei destinati ai campi di sterminio.

Ma la gita più curiosa la si può fare a Orvelte, villaggio a misura di bambola che sorge 17 km a sud di Assen. L’amministrazione locale si impegna a conservare l’atmosfera e gli usi tipici di un borgo del Drenthe ottocentesco, in cui tutti si dedicano alle attività di una volta: i residenti sono fornai, macellai o giardinieri, si prendono cura degli orti e hanno fatto voto di non modificare in alcun modo gli edifici originali della cittadina. Dal periodo di Pasqua alla fine di ottobre vi si organizzano feste e piccole manifestazioni d’intrattenimento per i turisti.

Come arrivare ad Assen? Si può contare sulla stazione ferroviaria, frequentemente collegata con Groningen e Zwolle, e sull’autostrada A28. Il piccolo aeroporto di Groningen è a una ventina di chilometri, ma non prevede voli verso l’Italia; l’aeroporto di Amsterdam è a 200 km circa.

Il clima della regione non è mitigato dall’influenza del mare, ma le temperature restano tollerabili in inverno e gradevoli in estate. Il cielo, come altrove nei Pesi Bassi, minaccia pioggia frequentemente: la stagione piovosa è l’autunno, ma in ogni mese dell’anno piove mediamente per 10-14 giorni. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di -2°C a una massima di 4°C, mentre in luglio e agosto si va dagli 11°C ai 21°C.
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 Pubblicato da - 29 Agosto 2011 - © Riproduzione vietata

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