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Wieliczka (Polonia) e la miniera di sale Patrimonio Unesco

Wieliczka, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wieliczka dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un soggiorno a Cracovia non può dirsi completo prima di aver visitato l’incredibile Miniera di Sale di Wieliczka, cittadina di neanche 50.000 abitanti situata una decina di chilometri a sud-est del centro del capoluogo. Dal punto di vista amministrativo, Wieliczka fa parte del Voivodato della Piccola Polonia dal 1999, ma in precedenza era compresa all’interno del Voivodato di Cracovia.

L’unica grande attrattiva della città, se si escludono le chiese dei cappuccini e la parrocchiale di San Clemente, si trova nel sottosuolo, dove nei secoli è stata scavata una delle più antiche e più grandi miniere di sale operanti al mondo. Anche per via del suo potere salutistico, nel corso della storia la miniera è stata visitata da decine di personaggi illustri del calibro di Nicolò Copernico, Johann Wolfgang von Goethe, Robert Baden-Powell, Bill Clinton e Karol Wojtyla, solo per citarne alcuni.

Lo storico borgo del sale alle porte di Cracovia, citato ufficialmente per la prima volta in un documento dell’XI secolo, ottenne il titolo di città nel 1290, anche se lo sfruttamento delle miniere di salgemma, all’origine della sua ricchezza, risaliva a diversi secoli prima. Nel corso della seconda guerra mondiale, gli scavi vennero utilizzati dall’esercito tedesco come sito di elaborazione di strategie belliche al riparo da occhi e orecchie indiscrete, perdendo per qualche tempo la loro funzione originale. Una trentina di anni dopo la fine del conflitto, nel 1978, la miniera entrò a far parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, dal 2013 assieme alla vicina miniera di Bochnia, consacrandosi come destinazione turistica agli occhi del mondo intero.

Non appena messo piede in centro ci si deve recare all’ingresso della celebre Kopalnia Soli, ovvero la miniera sfruttata fin dal 1044 e tutt’ora utilizzata su nove livelli lungo oltre 300 chilometri di gallerie. La visita si compie a 135 metri di profondità su un percorso di circa 3 chilometri che permette di comprendere meglio la vita dei minatori e di conoscere alcune curiosità sull’attività di estrazione mineraria. Durante il tragitto, infatti, si potranno vedere cappelle con altari, statue di sale, bassorilievi scolpiti dai minatori nel salgemma nel periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo ed un museo dedicato allo sfruttamento della miniera, all’interno del quale si trovano sezioni dedicate a geologia, utensileria dal medioevo ai giorni nostri, storia delle saline e della città. Nella miniera è inoltre in funzione un sanatorio sotterraneo, unico al mondo, che si avvale delle virtù terapeutiche del sale. Ricordiamo infine che la Miniera di Sale di Wieliczka è gemellata con le nostre Grotte di Frasassi.

Nei dintorni di Wieliczka si può visitare il piccolo villaggio di Staniatki, situato 11 chilometri a nord-est sulla provinciale 964. L’abitato è composto praticamente solo dal Klasztor Benedyktynek, il “Monastero delle Benedettine”, fondato nel 1228, la cui chiesa in mattoni ornata di pochi dettagli architettonici in pietra è una delle più antiche fabbriche gotiche a sala della Polonia. L’interno, rifatto in epoca barocca, presenta una mostra d’organo riccamente decorata e affreschi rococò eseguiti da Andrzej Radwanski nel 1760.

Poco dopo l’abitato di Staniatki c’è Niepolomice, una cittadina di 7.000 anime sorta ai margini di una foresta già terreno di caccia reale che ancora conserva alberi secolari e una riserva di bisonti. Qui, tra il 1550 e il 1571, re Sigismondo Augusto fece trasformare da Santi Gucci un castello trecentesco in una rinascimentale rezydencja mysliwska, ovvero una residenza di caccia a due piani, con cortile porticato cui da accesso un portale riccamente ornato. Da non perdere poi la Kosciol Najswietszej Marii Panny i Dziesieciu Tysiecy Meczennikow, la “Chiesa della Vergine Maria e dei Diecimila Martiri”, costruita tra il 1350 e il 1358, ma poi rimaneggiata in forme barocche nel 1690 da Tylman van Gameren.

Il clima è continentale, caratterizzato da inverni freddi nei quali la temperatura resta quasi sempre sotto lo zero e da estati brevi, ma gradevoli. Tra dicembre e febbraio i valori minimi notturni sono stabilmente di qualche grado sotto lo zero e anche le massime diurne difficilmente superano i 2/3 gradi, mentre tra giugno e agosto le temperature oscillano in media tra 25 e 15 gradi. Le precipitazioni annuali non sono particolarmente abbondanti e si attestano in media intorno ai 550 mm di pioggia, di cui la maggior parte cade nel periodo estivo sotto forma di improvvisi temporali. La neve è un fenomeno ricorrente d’inverno, anche se è raro che gli accumuli al suolo siano ingenti.

Il modo migliore per raggiungere Wieliczka e visitare la sua miniera è atterrare all’Aeroporto Internazionale Giovanni Paolo II di Cracovia-Balice, situato 11 chilometri ad ovest del capoluogo, per poi prendere un autobus per il centro e successivamente uno per la miniera. In alternativa, una volta atterrati, si può noleggiare un’automobile con la quale sarà più comodo visitare anche i dintorni della cittadina.
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 Pubblicato da - 05 Novembre 2013 - © Riproduzione vietata

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