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Podgorica, la Capitale del Montenegro. Tour in cittą

Podgorica, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Podgorica dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situata nella parte centro-meridionale del Montenegro, Podgorica è una città di quasi 180.000 persone dal 2006 capitale del neo-nato stato indipendente del Montenegro. Dal punto di vista geografico, Podgorica sorge nella fertile pianura a nord del lago di Scutari, ad una quota di neanche 50 metri sul livello del mare, in una zona attraversata da numerosi fiumi, tra i quali il Moraca ed il Ribnica, che tagliano l’abitato, lo Zeta, il Sitnica, il Mareza ed il Cijevna che lo lambiscono solo. Nei dintorni del centro si trovano alcune alture di modesta altezza, come il Malo brdo, il Velje brdo, lo Ljubovic, il Cardak, ma anche il Gorica, la collina dalla quale deriva il nome della città.

L’insediamento più antico della zona è Doclea, i cui primi resti risalgono addirittura ai tempi della Grecia antica, mentre l’attuale capitale del Montenegro nacque solo nell’XI secolo con il nome di Birziminium, successivamente ribattezzato in lingua slava Ribnica e solo dalla prima metà del XIV secolo Podgorica. La città, favorita dalla sua posizione strategica, crebbe rapidamente, affermandosi come uno dei centri commerciali più importanti dei Balcani. Caduta sotto il controllo ottomano, nel 1864 Podgorica venne riconosciuta come appartenente al vilayet di Scutari con il nome turco di Bogurtlen. Superati i difficili anni a cavallo delle due guerre mondiali, la città divenne la capitale della Repubblica Socialista del Montenegro con il nome di Titograd, in onore del maresciallo Josip Broz Tito. Soltanto nel 1992 riprese il suo nome originario, diventando capitale del Montenegro il 21 maggio 2006.

Cuore amministrativo, economico e culturale del paese, Podgorica è una città che non vanta moltissime attrattive, ma che merita comunque di essere visitata. Il fulcro commerciale della città gravita intorno alla Sloboda con cui si incrocia la Hercegovacka, cuore del centro con i suoi caffè ed i molti negozi. Se poi la città non dovesse soddisfarvi le alternative non mancheranno, in quanto la sua posizione consente di raggiungere in neanche un’ora di macchina sia le spiagge sabbiose del litorale adriatico, che le nevi perenni del monte Durmitor, senza dimenticare i bellissimi scenari che caratterizzano la zona rurale circostante alla città.

In quanto polo di riferimento per la cultura del Montenegro, Podgorica vanta un bellissimo Teatro Nazionale, animato sia durante la settimana che nel weekend da esibizioni teatrali e musicali. Ad attestare l’importanza artistica della città vi sono poi numerose gallerie d’arte e diversi musei. Tra questi ricordiamo: il Muzej grada Podgorice, ovvero il “Museo della Città di Podgorica”, suddiviso in quattro sezioni: archeologica, etnografica, storica e storico-culturale; il Prirodnjački muzej, il “Museo di Storia Naturale”, dove sono esposte flora e fauna del Montenegro; ed il Museo M. Miljanov. All’interno della splendida cornice dell’omonimo castello si trova invece la galleria d’arte di Dvorac Petrovica.

Per quanto riguarda l’architettura, tra i 70 bombardamenti subiti durante la II Guerra Mondiale e le discutibilissime decisioni urbanistiche prese negli anni di dominio comunista, resta ben poco sia delle costruzioni ottomane che di quelle medievali slave, rimpiazzate da edifici e palazzi di cemento non certo incantevoli. Risultano eccezioni alla regola alcune belle moschee e l’antica Torre dell’Orologio, una delle testimonianze più significative di Podgorica. Tra le architetture moderne meglio riuscite citiamo la Saborni Hram Hristovog Vaskrsenja, ovvero la “Cattedrale della Risurrezione di Cristo”, costruita nel 1993. Particolare è anche il Most Milenijum, il “Ponte del Millennio”, inaugurato nel 2005 sul fiume Moraca.

Nei dintorni di Podgorica si consiglia di visitare gli scavi archeologici, interessanti ed istruttivi, ma anche e soprattutto la zona del lago di Skadar e Virpazar. Una strada rialzata conduce le automobili ed i treni dal centro a Bar sul lato orientale del lago di Skadar, all’interno del parco omonimo. Massimo lago dei Balcani, lo Skadar è anche una delle più grandi riserve naturali per gli uccelli d’Europa e, in particolare, uno tra i pochi habitat per pellicani rimasti nel nostro continente. Verso ovest, dalla strada rialzata si protende il castello turco di Lesendro, antico di 400 anni. In alternativa, ci si può recare a Virpazar, dove in estate si potranno trovare diversi battelli che effettuano gite turistiche.

Il clima è influenzato dalla vicinanza con le acque dell’Adriatico risultando perciò particolarmente mite in inverno e torrido in estate. Da novembre a marzo, a fronte di una piovosità mediamente alta, si registrano valori termici abbastanza alti rispetto a quelli di molte altre città dei Balcani, con le minime che solo occasionalmente scendono sotto lo zero. A partire da maggio, invece, i valori cominciano a crescere sensibilmente, arrivando a sfiorare i 40 gradi in luglio ed agosto, quando il centro è spesso nella morsa dell’afa.

Come arrivare? Nei pressi della città si trova il maggior aeroporto nazionale: l’Aeroporto di Podgorica, collegato ad alcune città europee. Podgorica è anche uno snodo stradale ed autostradale di discreta importanza, con le E65 e E80 che si incrociano da nord a sud, e la E762 che costituisce la direttrice est-ovest congiungendo i confini bosniaco ed albanese. Dalla stazione degli autobus partono ogni giorno diversi convogli diretti a Belgrado o verso il Kossovo.
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 Pubblicato da - 04 Luglio 2014 - © Riproduzione vietata

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