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Cauterets, tra sci e benessere sui Pirenei Francesi

Cauterets, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Cauterets dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Cauterets, nel dipartimento degli Alti Pirenei, è un paese di montagna famoso per le sue terme (vie respiratorie e reumatologia), i comprensori sciistici e i suoi berlingot di zucchero. Cauterets si trova a 15 min da Pont d’Espagne, porta del parco Nazionale dei Pirenei. Vi si accede tramite una strada costeggiata da cascate, tra cui le spettacolari cascate di Lutour e di Ceriset. Si trova non distante dalla località sciistica di Luz-Ardiden, da cui è separata dalla vetta del Soum des Aulheres.

Arrivare a Cauterets è facile: ci troviamo a sud di Lourdes, che a sua volta si raggiunge provenendo da Tolosa e da Tarbes. Da Lourdes ci si dirige verso Argeles-Gazost, lungo la D 821, poi si tiene la sinistra del fiume Gave fino a Soulom. Da qui si inizia a salire la Gave de Cauterets, che forma qui delle belle gole, e in 16 km si arriva a destinazione.

E' il massiccio del Vignemale a fornire la cornice suggestive di montagne che circondano Cauterets. La vetta più alta, il Pique Longue o Vignemale sfiora i 3.300 metri di altitudine, e dalle sue pendice scende il secondo ghiacciaio, per estensione, dei Pirenei e cioè le glacier d'Ossoue. I paesaggi sono di grande suggestione, sopratutto se si risale la Gave de Cauterets lungo le sue valli terminali: La val de Jeret, La vallee du Marcadau della zona di Pont d'Espagne, e la Valle de Lutour, la più orientale delle tre. A metà di questo trittico di valli, isolato in quota, si apre il magnifico Lac de Gaube. Per gli sciatori alpini e amanti dello snowboard, Cauterets ha sviluppato i suoi impianti nella valle più occidentale che sale al Cirque du Lys, un anfiteatro glaciale, mentre il regno del fondo e slittino è sicuramente Pont d'Espagne.

I 18 impianti di risalita di Cauterets servono 20 piste di varie difficoltà. Tra i tracciati si possono trovare due piste nere, sette piste rosse, sette piste blu e 4 percorsi verdi per principianti. Il punto più elevato del comprensorio sciistico tocca i 2.415 metri, arrivando quasi in cima al Soum de Grum, il picco che assieme al Moun Né domina l'abitato di Cauterets. Il dislivello complessivo delle piste raggiunge quindi i 1479 metri, per un divertimentimento assicurato anche per gli sciatori più esigenti. Al Cirque du Lys è presente anche uno Freestyle Park, considerato uno tra i 10 migliori di Francia.

Il Pont d’Espagne e le sue cascate, con il lac de Gaube situato più in alto, simbolizzano la forza e il romanticismo delle montagne dei Pirenei. Questo luogo è uno dei più facili da raggiure dal Parco Nazionale dei Pirenei. È stato oggetto di trasformazioni rispettose dell'ambiente: parcheggio, edificio di accoglienza, navette, alloggi del Pont d'Espagne e di Clot. Un sentiero segnalato permette di ammirare da una passerella il Pont d'Espagne, abbarbicato sopra le gole dove si gettano torrenti gorgoglianti.

Sia in estate che in inverno, il Pont d’Espagne offre un'area privilegiata per la passeggiata, la contemplazione, l'escursionismo ma anche lo sci nordico, la passeggiata con racchette o lo slittino. Una delle escursioni più belle è quella che conduce ai 2.316 m del Pic de Pegueie, da dove si gode di un panorama a 360° sulla catena dei Pirenei.

A fianco della montagna, a picco sulla città, Les Bains du Rocher si aprono su Cauterets: 2.600 m2 dedicati ai trattamenti e al benessere, in una cornice maestosa che evoca, in maniera contemporanea, l'età dell'oro di una città termale frequentata dall'alta società del XIX secolo. Giada e mosaici di pietra sono associati alle tappezzerie, lampadari giganti, muri di vegetazione, arredamento di designer e cupola in vetro aperta sul cielo. La decorazione richiama al buongusto e ad piacevole risveglio dei sensi con tonalità cioccolato, menta, caffè e vaniglia. Queste raffinatezze ben si coniugano al piacere dell'acqua termale naturale calda (fra 35 e 40°C) che alimenta vasche interne ed esterne. Unica negli Alti Pirenei, la laguna esterna di 200 m2, in acciaio inox, permette all'acqua di prendere il colore del cielo e offre un panorama mozzafiato sui Pirenei. www.bains-rocher.fr

Il gusto del berlingot ancora tiepido
Ogni giorno, profumi di limone, arancio, ribes nero, miele violetta, zenzero o cardamomo avvolgono Cauterets, facendo fremere le narici dei turisti. In effetti i dolcetti hanno una vetrina apposita sulla piazza comunale, ed è possibile assistere in diretta alla realizzazione dei famosi berlingots di Cauterets. L’origine di questa caramella a forma di ala di farfalla è legata all'attività termale di Cauterets. Alla fine del XIX secolo, per addolcire la gola dei turisti termali indisposti dal sapore amaro delle acque ricche di zolfo, fu inventata questa caramella che ancora oggi rimane emblematica di Cauterets. La fabbricazione dei berlingot richiede gesti di grande abilità: far colare lo zucchero su un marmo riscaldato a 150°C, farne una lunga fune che viene tagliata in decine di caramelle: un piccolo spettacolo di magia, che tutti apprezzano, e che termina con un assaggio dei berlingot ancora tiepidi. Gli indirizzi: Confiseries A la Reine Margot, Aux Délices, L’Ourson, Marinette.

La buona tavola di Jean-Pierre Saint-Martin
A 13 km a nord da Cauterets, Saint-Savin è un piccolo villaggio caratteristico perduto nella contemplazione dei monti sopra la valle di Argelès-Gazost. Qui, al ristorante Le Viscos, si esprime l'eccellente Jean-Pierre Saint-Martin, in squadra con il figlio. Con la corpulenza di chi ama la cucina, Jean-Pierre Saint-Martin affascina i suoi visitatori recitando il menù come un vero oratore. Uno chef che sa viaggiare, provare nuove esperienze, e che non smette mai di combattere la "adulterazione generale della nostra alimentazione". È infatti membro dello Slow Food, il movimento internazionale di difesa dei prodotti autentici, è innamorato della sua vallata pirenaica che definisce "terra sincera", e la sua sensibilità si sviluppa su fonti molto diverse. Ha infatti il coraggio di presentarvi sul piatto un bouquet di scampi di Bretagna arrostiti al burro, accompagnati da porcini locali saltati in padella: tutto questo perché gli è venuto in mente di riunire i sapori bretoni a quelli dei Pirenei. Intima e cordiale, la sua tavola esprime una generosità folle e una padronanza perfetta di armonie inattese.
Le Viscos www.hotel-viscos.com

Se ogni stagione è buona per gustare la cucina di Cauterets e Pont d'Espagne, dal punto di vista meteorologico il clima qui è di tipo continentale-alpino, con inverni freddi e nevosi, ed estati calde ma con possibilità di temporali. Il periodo migliore per chi vuole sfruttare il comprensorio sciistico è quello che va da fine dicembre a inizio marzo, mentre primavera ed autunno sono caratterizzati da piogge e alternanze tra fasi fredde, soleggiate e piogge. In estate grandi condizioni per gli amanti del trekking, dato che il clima è più asciutto, può essere anche caldo, nonostante i 900 metri di quota, anche si possono verificare comunque dei temporali.
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 Pubblicato da - 05 Novembre 2011 - © Riproduzione vietata

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