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Getaria (Guetaria): vacanza sulla costa basca. Spagna

Getaria, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Getaria dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Quando Juan Sebastian Elcano abbandonò il suo villaggio natale, Getaria, per unirsi alla spedizione di Magellano e divenire il primo europeo ad aver circumnavigato il mondo intero, forse non immaginava che da lì ad alcuni secoli la culla che l’aveva partorito sarebbe divenuta una splendida meta turistica.

Getaria è ancora oggi un piccolo comune di 2.400 abitanti, una perla incastonata tra le rocce e le calette della costa basca, nel nord della Spagna. Fondata nei primissimi anni del XIII secolo come villaggio di pescatori, specializzati nella caccia alle balene, col tempo la cittadina è stata scoperta dai visitatori che ne hanno immediatamente apprezzato la bellezza paesaggistica e la ricchezza culturale. Tuttavia una sapiente opera di salvaguardia della comunità ha fatto sì che rimanessero intatte la quiete e la tranquillità del timido borgo marittimo, dove l’attività turistica è sottoposta a un rigido controllo e la cementificazione è stata proibita prima che potesse rovinare lo splendido litorale.

Chi giunge a Getaria arrivando dal mare scorge per prima cosa una piccola penisola, un isolotto che affiora dall’acqua e culmina con il monte di San Anton, tenuto ormeggiato alla terraferma da un sottile ponte. Dalla sommità del colle, raggiungibile attraverso uno stretto sentiero, si può far correre lo sguardo sulla manciata di casette che costituiscono il villaggio di pescatori, scivolando poi lungo il litorale dorato o perdendosi nell’azzurro dell’orizzonte. A fare compagnia ai turisti in contemplazione del panorama se ne sta impettito un vecchio faro, pronto a lanciare il suo occhio luminoso verso le barche che fendono la baia.

Scendendo nuovamente sul molo ci si può addentrare nel cuore del borgo, per scoprire che in una piccola cittadina come Getaria sono rappresentati tanti diversi stili architettonici: le case in stile gotico caratterizzano la strada San Roke, mentre il barocco abbonda in via Nagusia. Tratto comune a tutte le strade sono i ciottoli antichi, che ancora profumano di Medioevo, e la pendenza del terreno, che rende il colpo d’occhio ancora più mosso e suggestivo.

La scalata non finisce neppure quando si varca il portale della bella Chiesa di San Salvator, in posizione dominante sul porto: particolarità dell’edificio, visibile soltanto una volta entrati, è infatti l’inclinazione del pavimento. Per raggiungere il coro, nella parete di fondo, è quindi necessario procedere in salita, poiché la costruzione, dichiarata da tempo Monumento Nazionale, fu eretta nel XIV secolo lungo il fianco inclinato della collina. Sede della prima giunta generale della regione, nel 1397, la chiesa di San Salvator è suddivisa all’interno in tre eleganti navate.

Da vedere anche l’antica residenza estiva della regina del Belgio Fabiola, il Palazzo Aldamar, oggi adibito a Museo Cristobal Balenciaga. Balenciaga, celebre sarto delle star e figlio di pescatori di Getaria, mosse proprio qui i suoi primi passi nel mondo della moda, riconoscendo la sua vocazione. Ma dopo una rassegna dei monumenti più belli e una passeggiata rigenerante lungo le spiagge paradisiache del piccolo villaggio, i visitatori più golosi potranno finalmente deliziarsi con le prelibate specialità gastronomiche di Getaria: famosa in tutti i Paesi Baschi per i calamaretti e il pesce “alla plancha”, cioè ai ferri, la cittadina offre uno schieramento di raffinati ristorantini in riva al mare. La ciliegina sulla torta è ovviamente il famoso vino txakoli, fresco e frizzante, ottenuto da due tipi diversi di uva locale vendemmiata a mano nel mese di ottobre.

Tra le manifestazioni più importanti che si festeggiano a Getaria si ricordano: le feste patronali in onore di San Salvador che si tengono in agosto; la giornata di San Pedro che si festeggia il 29 giugno, cara ai marinai e ai pescatori; infine, ogni 4 anni, si celebra una replica dello sbarco di Juan Sebastiàn Elcano a Sanlucar de Barrameda.

Prima di partire alla volta di Getaria sarà bene armarsi di ombrello, infatti la vicinanza del mare porta sulla cittadina frequenti nuvoloni, umidità elevata e piogge abbondanti uniformemente distribuite nel corso dell’anno, tratti tipici di un clima temperato oceanico. Fortunatamente le nubi passano in fretta e sono sempre accompagnate da temperature piacevoli, che vanno da 7°C di minima a 12°C di massima media in gennaio, e da 16°C a 22°C in luglio e agosto. Il mese che detiene il record delle piogge è dicembre, con in media 18 giorni piovosi, ma non si scende comunque al di sotto dei 12 giorni di pioggia di luglio.

Chi dall’Italia deve raggiungere Getaria può scegliere di atterrare all’Aeroporto di San Sebastian Fuenterrabia: una volta atterrati bisognerà percorrere 25 km di strada, prima attraverso l’Autopista del Cantàbrico poi lungo la N634, fino a destinazione. In alternativa si può scegliere la struttura aeroportuale di Bilbao, che dista però 80 km da Getaria.
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