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Ourense (Galizia): il ponte romano, le Burgas e il fiume Miño

Ourense, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ourense dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo della provincia con maggior numero di monumenti catalogati relativamente al patrimonio artistico della Spagna. Le sue origini sono il ponte romano e le Burgas, sorgente di acque termali, molto apprezzate dai romani. Crocevia di strade e riposo, vi ebbe inizio la storia della città. Il ponte, dalla portentosa architettura, attraversa il fiume Miño. La Burga de Abaixo, fontana in stile neoclassico del sec. XIX, formata da tre corpi e tre cannelle e la Burga de Arriba, sorgente popolare del sec. XVII.

Il fiume Miño, che attraversa la città a metà del suo corso, ha determinato la fisionomia attuale del capoluogo. Circa due mila anni fa, i romani si stabilirono in questa zona attratti, tra le altre cose, dalle sue acque termali. Il monumento meglio conservato di quell’epoca è a ponte vella (il ponte vecchio) che collega le due sponde del Miño ed è diventato il simbolo della città. Del ponte romano originario si conservano alcuni blocchi di pietra alla base della costruzione. Quest'importante opera d'ingegneria fu restaurata nel XIII e nel XVII secolo, assumendo la forma odierna, con arco a sesto acuto e rampe. Percorrendo le strade che costituiscono il Centro Storico si può scoprire il ricco patrimonio di Ourense. I portici della piazza Mayor erano il centro della vita sociale e commerciale della città: qui si celebravano mercati, feste e ogni tipo d’eventi culturali e ludici. La piazza è dominata dall’edificio del Municipio. Fu costruito alla fine del XIX secolo. Ha una facciata classicheggiante con un balcone al primo piano e un porticato al piano terra, mentre lo scudo municipale e un orologio abbelliscono la parte superiore.

Di fianco al municipio s'innalza l'antico Palazzo Vescovile. Quest’edificio fu costruito nel XII secolo nella zona del primo insediamento romano. Tra i successivi ampliamenti e ristrutturazioni spicca la facciata barocca, realizzata nel XVIII secolo. L’edificio ospita oggi le collezioni del Museo Archeologico, divise in due sezioni: una di archeologia, che riunisce una serie di oggetti e opere d’arte dal Paleolitico al Medioevo, e un’altra di belle arti. In prossimità di questa piazza si può ammirare la chiesa di Santa María Madre. L’edificio, in stile barocco, fu costruito nel XVIII secolo sui resti di un'altra chiesa del 1084, della quale si conservano alcune colonne con capitelli in marmo. La chiesa odierna è formata da tre corpi fiancheggiati da due torrioni e sulla sua facciata sono visibili alcuni scudi araldici.

La Ciudad Vieja: la piazza principale è l'antica zona della fiera; altre piazze portano nomi collegati a fiere settoriali: del frumento, del ferro e del sale. Nel centro storico s’innalza anche la torre dell’orologio, situata di fianco alla Cattedrale di San Martiño. La chiesa, consacrata nel 1188, fu costruita tra il XII e il XIII secolo. All’esterno, il Portico del Paradiso, del XIII secolo, è influenzato dall’architettura della Cattedrale di Santiago e ricorda il portico della Gloria di quest’ultima. Il portone meridionale, che si affaccia sulla piazza del Trigo, è l’esempio migliore dello stile di transizione dal gotico al romanico dell’epoca di costruzione della Cattedrale. La torre dell’orologio e il portone occidentale, invece, risalgono al XVI secolo e la loro datazione posteriore è evidente. All’interno, la chiesa ha pianta a croce latina, con tre navate e un transetto con al centro una cupola. La Cappella Maggiore ospita una grande pala d’altare realizzata da Cornielis de Holanda nel 1520, nel quale sono state dipinte scene della Vergine Maria e di Gesù. Tra le cappelle laterali, va menzionata quella del Santo Cristo, opera di Juan de Herrera (XVI secolo), nella quale si venera un Cristo gotico del sec. XIV). Nella Claustra nova, l’antico chiostro gotico, è stato collocato il Museo della Cattedrale che ospita interessanti opere di arte religiosa, alcune delle quali di gran valore.

In questa bella zona di stradine e piazzette, abbellite da fontane o dai tipici cruceiros (colonne sormontate da croci di pietra), si trovano altri importanti edifici. Il palazzo di Oca-Valledares, considerato uno dei più importanti della Galizia, è assolutamente da visitare. L’edificio rinascimentale, costruito nel XVI secolo, ha una facciata a due piani con un balcone centrale abbellito dagli scudi di varie famiglie nobili della Galizia. A partire dal 1850, l’edificio divenne la sede del Liceo Recreo, un’antica istituzione culturale della città.

La chiesa di Santa Eufemia apparteneva in origine a un antico convento dei Gesuiti. L’edificio s’iniziò a costruire nel XVII secolo e venne terminato nel XVIII. La sontuosa facciata barocca, con colonne e forme concave, risale all'ultimo periodo. La chiesa, con pianta a croce latina e tre navate, è la seconda più grande della città dopo la Cattedrale. L'interno è presieduto da un altare barocco con l'immagine del Cristo de la Esperanza (sec. XVIII).

Il convento di San Francisco (sec. secolo), dichiarato Monumento Storico Artistico, è famoso per il suo chiostro, uno dei più importanti della Galizia. Ha una pianta rettangolare e 63 archi a sesto acuto, sostenuti nella maggior parte dei casi da colonne doppie. I capitelli e gli spazi tra le colonne di questa singolare struttura sono abbelliti da decorazioni ricche e variegate, nelle quali sono raffigurati uomini, animali e vegetali.

Prima di terminare la visita della città è d'obbligo una sosta a las Burgas, le fonti d'acqua termale per le quali è famosa Ourense. La più antica è quella di Arriba, una fontana in stile popolare del XVII secolo. La Burga de Abajo, ottocentesca, fu costruita in stile neoclassico ed è formata da tre corpi con le rispettive bocche d'acqua.

A 21 km. in direzione dì Madrid, si trova l'antica Allariz. Spicca la chiesa romanica di Santiago e il monastero di Santa Clara, dal chiostro barocco. Il paesaggio invita a gironzolare per le strade e scendere fino al fiume Arnoia. Nelle immediate circostanze, si erge la chiesa romanica di Santa María de Augas Santas, di enorme interesse. Per conoscere Ourense e i suoi abitanti, il periodo migliore per una visita è febbraio, visto che il capoluogo offre uno dei Carnevali (che qui è chiamato Entroido) più caratteristici della Spagna. È caratterizzato dai colori vivaci e dai personaggi tipici (peliqueiros), che hanno origine nelle antiche tradizioni della provincia.

In qualsiasi locale del centro storico di Ourense è possibile apprezzare l'eccellente qualità dei vini che si producono in tutta la provincia e che sono riuniti in quattro Denominazioni d'Origine: Ribeiro, Valdeorras, Ribeira Sacra e Monterrei. Tutti questi vini sono perfetti per accompagnare la sostanziosa cucina locale. Tra i piatti tipici vi sono il polipo, la carne ó caldeiro (manzo cucinato con olio, aglio e paprika) e il capretto arrosto. La empanada di anguille (una sorta di torta salata) è una specialità molto richiesta in primavera. I marrón glacé (dolce a base di castagne) e le cañas pasteleras (pasticcini ripieni di crema) sono i dessert più famosi della città.

Ourense è situata lungo la Via dell'Argento, una tradizionale via di comunicazione tra il sud e il nord-ovest della Penisola Iberica, utilizzata anche dai pellegrini che si dirigevano verso Santiago de Compostela. Nel resto della provincia si possono visitare territori ricchi di storia. Verso nord, uno dei più belli è la Ribeira Sacra, dominata dalla gola del fiume Sil e così chiamata per il gran numero di monasteri e chiese medievali che ospita.

Verso sud si trovano due spazi protetti tra i più importanti della Galizia, il Parco Naturale di Baixa Limia-Serra do Xurés e il Parco Naturale di O Invernadeiro. Il Parador de turismo di Verín, che si trova di fronte alla fortezza di Monterrei, è un’ottima base per visitare questi spazi naturali e il centro storico di Monterrei, dichiarato Complesso Storico Artistico.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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