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Le Rías di: O Barqueiro, Viveiro, Foz e di Ribadeo

Galizia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Galizia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La Ría di O Barqueiro: Incastonata nel mare, questa bella ría dal colore marino e dalla fertile vallata del fiume Sor, segna il confine tra le province di A Coruña e Lugo. Nel lasciarsi alle spalle Estaca de Bares, ci si imbatterà nel pittoresco porto di Bares, un piccolo centro abitato che sorge nei pressi della spiaggia. Di enorme interesse archeologico è la sua scogliera o peirao che risale all'età del bronzo. Le sue grandi pietre arrotondate e i resti rinvenuti nelle vicinanze, la vincolano a una rotta commerciale fenicia.

O Barqueiro vanta anche un pittoresco ambiente nel suo angusto nucleo marinaio il cui biancore si sposta dalla solitaria spiaggia di Area Longa, verso l'alto. Seguendo la placida riva di questo fiume, si raggiungerà Ribeiras do Sor, immerso in un mare di azalee e duecento specie di camelie, ecco spuntare el pazo Torre de Lama. Le silenziose acque del Sor, popolate di trote, anguille e reo seguono un itinerario a controcorrente, analogo a quello seguito in queste limpide acque dai salmoni, per poter scoprire il Ponte do Porto di possibili origini romane. Da O Vicedo si apre una penisola antistante la quale si può contemplare l'isola Coelleira, un importante rifugio ornitologico.

La Ría di Viveiro: Nella ría più grande del Cantábrico, le acque del fiume Landro si gettano in mare. L'abitato di Viveiro, il centro più importante di tutta la zona di A Mariña, sorge nei pressi della foce. Sin dalle sue origini celtiche, questa cittadina ha sempre svolto un'intensa attività commerciale legata al porto e all'industria tessile e peschiera. Delle mura medioevali, conserva tuttora tre porte, di cui quella di maggior rilievo è la Porta do Castelo su cui spiccano i blasoni locali. Le processioni dei riti pasquali più famosi della zona, salgono dalla chiesa romanica di Santa María. Nei pressi di calle Rosalía de Castro, ricolma di tipiche nobili dimore, sorgono la chiesa e il convento di San Francesco, dichiarati Complesso Storico Artistico. Una strada porta da questo monumento in vetta al monte San Roque, dove si gode un sublime panorama della ría. Tra le sue manifestazioni di maggior tradizione, troviamo la festa di Carnevale detta "Sepoltura della sardina" e il mercato del giovedì di prodotti del luogo.

La Ría di Foz: Piccola e stretta più di qualsiasi altra, questa ría sembra essere piuttosto un estuario scavato dal fiume Masma. Il centro abitato principale è Foz il cui nome di radici fenice, "bocca", si richiama alle strette dimensioni della ría. Si tratta di un centro a grande vocazione turistica in ragione delle belle spiagge che ne punteggiano il litorale. Una piacevole escursione lungo la costa occidentale che si dispiega partendo dalla ría, condurrà fino all'insediamento celtico, ben conservato della fortificazione di Fazouro. Deviando all'altezza di Cervo, si giungerà a Sargadelos. In un punto incantevole di questa località, sorge un'industria della ceramica i cui prodotti costituiscono il simbolo della Galizia moderna. Dietro iniziativa del Marchese di Sargadelos, nel XVIII sec., venne creata quest'industria siderurgica e della ceramica, cui si devono i primi altiforni spagnoli.

La Ría di Ribadeo: La ría galiziana più orientale di tutte, lega naturalmente il territorio della Galizia alle vicine terre delle Asturie, sull'altra riva. Di questa ría profonda, somigliante a un estuario e venuta in essere grazie al fiume Eo, il centro principale è Ribadeo. Fa sfoggio del suo nobile aspetto sin dall'alto della vicina vetta del monte Santa Cruz, luogo di celebrazione di un popolare pellegrinaggio la prima domenica di agosto, dichiarato di interesse turistico dal momento che evidenzia la gastronomia e la musica tradizionali. Il Marchese di Sargadelos fu l'artefice moderno di questa cittadina il cui edificio più emblematico è il pazo modernista dei fratelli Moreno. Dal porto di Porcillán, di origini romane, si snoda una bella passeggiata in direzione del faro dell'isola Pancha, posta all'entrata della ría, una volta oltrepassate i ruderi del castello di San Damiano, Al ritorno, non vi è niente di più gratificante che degustare i delicati prodotti del mare estratti dalla ría come berberechos, vongole e ostriche che assieme a salmoni, trote e le anguille del fiume Eo, sono i protagonisti principali della cucina locale. Non vanno poi dimenticati gli squisiti dolci elaborati dalle monache del convento di Santa Clara. È opportuno dedicare il poco tempo rimasto a As Catedrais, uno degli arenili più belli del litorale galiziano le cui rocce, che tracciano archi naturali somiglianti a una cattedrale, danno vita a un paesaggio magico e mutevole al ritmo delle maree. Qui, davanti al mare aperto, si chiude questo l'itinerario.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
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 Pubblicato da - 01 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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