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Tudela (Navarra): vacanza nella cittą della Spagna moresca

Tudela, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tudela dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un’anima rurale amante della terra e un’indole industriale e pragmatica si incontrano a Tudela, la seconda città più importante della Navarra, comunità autonoma della Spagna. Situata lungo le sponde del fiume Ebro, 94 km a sud di Pamplona, Tudela gode di una posizione privilegiata per fertilità del terreno, agevoli comunicazioni con il resto del paese e una concentrazione sorprendente di interessanti attrattive turistiche.

Dominata dagli arabi tra il 716 e il 1114, quando la città dipendeva dall’Andalusia, il suo territorio cambiò in realtà un grande numero di padroni diversi, e vide convivere entro gli stessi confini musulmani, cristiani ed ebrei. Attraversando una storia culturale e artistica particolarmente ricca, Tudela conobbe un notevole sviluppo economico a partire dal 1771, quando vi si fondò la Reaol Sociedad Economica de Amigois del Pais: da quel momento e negli anni successivi l’industrializzazione visse una forte impennata, sino all’insediamento nella zona delle moderne aziende multinazionali.

Il risultato è la Tudela di oggi, una città proiettata al futuro con ottimismo ed energia, ma sempre rivolta al passato con fierezza. Per questo, di pari passo con la voglia di crescere, a Tudela si valorizzano molto i monumenti storici e le tradizioni che sono sopravvissute nel corso dei secoli. Tra i monumenti più belli e importanti del centro c’è la Cattedrale, che unisce le caratteristiche del gotico a quelle del romanico più essenziale, costruita tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII nella zona occupata precedentemente da un’antica moschea. La struttura imponente, a tre navate, è lo scrigno d’eccezione di opere d’arte di grande valore, tra cui diverse tele e alcune statue ammirevoli.

A pochi passi dalla chiesa si trova il Museo Diocesano di Arte Sacra, custode di splendidi codici miniati e preziosi documenti storici, e proseguendo la passeggiata si incontra, non lontano dal museo, il Palacio Episcopal in impeccabile stile plateresco. Le chiese che vale la pena di visitare a Tudela non finiscono qui: da vedere sono anche la Chiesa di San Jorge e la Chiesa di San Nicolas, entrambe erette nel XVIII secolo. La Iglesia de la Magdalena, invece, del XIII-XVI secolo, si contraddistingue per il campanile romanico e il portale del Duecento, raffigurante Cristo creatore.

Oltre agli edifici di culto, da non perdere è il famoso Castel Ruiz, realizzato in origine per ospitare un convento di Gesuiti, poi passato in mano al Comune cittadino nel 1767 e utilizzato come sede di scuole diverse, seminari, e per ospitare la Real Sociedad Economica de Amigos del Pais. Attualmente il palazzo ospita il Centro Culturale di Tudela, che si occupa dell’organizzazione di varie attività. Gli appassionati di arte potranno visitare il Museo Cesar Munos Sola, dedicato all’omonimo artista originario della città, vissuto tra il 1921 e il 2000. L’esposizione raccoglie le pitture francesi del XIX secolo che l’artista amava collezionare e che continuò sempre a cercare nel corso della sua vita.

Gli amanti del movimento e della vita all’aria aperta, infine, troveranno a Tudela il punto di partenza ideale per esplorare le zone verdi più interessanti della regione: dalle Bardenas Reales al Despoblado de Rada, passando per la Via Verde del Tarazonica. Nella bella stagione, soprattuttop se si hanno dei bambini al seguito, si può visitare il Parco Senda Viva, nella vicina Arguendas, dove varie specie animali vivono in semilibertà e la scoperta della natura è guidata attraverso un appassionante percorso tematico.

Tornando nel cuore di Tudela non bisogna dimenticare che i monumenti sono solo una componente della storia cittadina: a completare la conoscenza della città, infatti, concorrono innumerevoli eventi folkloristici che mantengono viva la tradizione popolare della zona. In tutti i quartieri, ad esempio, si tengono periodicamente le feste parrocchiali, mentre nel Barrio de la Azucarera si celebra il giorno in cui venne inaugurato un importante zuccherificio: la sua fondazione significò, infatti, la rinascita economica della città verso l’era moderna industrializzata.

La festa principale è il Festal Petronales de Santa Ana, che si tiene tra il 24 e il 30 luglio e prevede ogni tipo di divertimenti, dal ballo alla musica, sino alla degustazione delle specialità gastronomiche locali. La festa culmina poi con la notte de “El toro de fuego”: si tratta di un’usanza ripetutasi a Tudela sin dal 1972, che un tempo consisteva nel mandare un toro in corsa per le vie cittadine con una torcia accesa fissata alle corna. Oggi il toro è stato sostituito con una carcassa metallica dotata di corna finte.

Non esiste una vera e propria stagione ottimale per visitare Tudela: tutti i momenti dell’anno vanno bene, purché si sia preparati al clima che si troverà. In inverno le temperature possono diventare piuttosto basse, infatti i valori medi di gennaio vanno da una minima di 3°C a una massima di 10°C. Al contrario, in piena estate, le giornate sono secche e il caldo può essere afoso: le temperature medie di agosto vanno da 15°C di minima a 29°C di massima, ma bisogna ricordare qualche indumento più pesante per le fresche serate della zona. I periodi più piovosi sono la primavera e l’autunno.

Per raggiungere Tudela si può scegliere di prendere l’aereo e atterrare all’Aeroporto Internazionale di Saragozza, a circa 78 km dalla meta e ben collegato alle principali città europee. Chi preferisce l’auto e viene dalla direzione di Pamplona può percorrere la strada nazionale 121, la stessa che collega Tudela a Saragozza, o l’autostrada A15. Ma a Tudela potete arrivare anche a piedi, dato che la città è una delle tappe panoramiche del Cammino di Santiago.

Fonte: Ufficio Spagnolo del Turismo
Milano 02/72004617 - Roma 06/6783106
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 Pubblicato da - 09 Maggio 2009 - © Riproduzione vietata

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