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Seattle (Washington), visita alla Emerald City. South Pacific, America

Seattle, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Seattle dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Seattle è una metropoli di quasi 600.000 abitanti situata nella parte centro-occidentale dello stato di Washington, compresa tra le acque dell’Oceano Pacifico, che si insinuano all’interno della regione del Puget Sound, e quelle del Lago Washington, a poco più di 150 chilometri dal confine con il Canada. Dal punto di vista amministrativo la città è sede della Contea di King, e da molti anni ha ottenuto il platonico titolo di città più importante del Pacific Northwest degli Stati Uniti. Il soprannome ufficiale, scelto tramite un concorso indetto negli anni ’80, è Emerald City, letteralmente “Città Smeraldo”, termine che fa riferimento alla bellezza dei lussureggianti alberi sempre verdi della zona.

Fondata ufficialmente il 13 novembre 1851, Seattle deve il proprio nome ad un capo indiano, Chief Seattle, che agevolò l’inserimento nella zona dei primi coloni provenienti dalle regioni più meridionali della costa occidentale. Quasi interamente ricostruito dopo il disastroso incendio del 1880, l’insediamento ha cominciato a svilupparsi demograficamente grazie alla scoperta dei giacimenti auriferi in Alaska, avvenuta nel 1897, ed all’apertura del canale di Panama, terminato nel 1914. Da tranquilla comunità di pescatori e taglialegna, Seattle è così divenuta una metropoli in continua evoluzione, famosa nel mondo non solo per la fabbrica di aerei Boeing e per l’azienda di software Microsoft, ma soprattutto per essere la capitale di un nuovo modo di vivere, all’avanguardia nell’arte, nella musica e nella ricerca scientifica, avamposto della contro cultura grunge che negli ultimi anni ha letteralmente invaso il mondo.

Giudicata per svariati anni la città più vivibile d’America, Seattle vanta numerosi primati per la salvaguardia ambientale e la cultura; i parchi urbani sono circa 360 e le librerie, tutte molto fornite, oltre 40. Le opere d’arte non sono custodite solamente al chiuso nei musei, ma sono spesso sparse nelle piazze, nei giardini pubblici, alle fermate degli autobus e perfino sotto i ponti. Il 64% dei rifiuti viene riciclato, mentre i poliziotti pattugliano le strade in sella alle loro mountain bike.

Miti e riti di Seattle sono concentrati nel Pike Place Market, tra Western Avenue e Pike Street, un mercato dove si può trovare di tutto, frequentato da giovani grunge, da artisti di strada che si esibiscono suonando il rock dei Nirvana e da turisti stupefatti dinanzi a venditori che urlano agitando granchi e salmoni. Dal Pike Place Market, una scalinata, la Pike Place Hillclimb, conduce all’Alaskan Way ed al Waterfront, dove nel 1897, ai tempi della corsa all’oro nel Klondike, attraccavano le navi con il prezioso metallo. Oggi l’area è ricca di negozi, ristoranti ed attrazioni: al Pier 59 si trova il Seattle Aquarium, al Pier 54 lo Ye Old Curiosity Shoppe, mentre al Pier 57 il museo marittimo The Water Link ripercorre la storia del porto e dei misteri dell’Oceano. Tra Yesler Way e 1st Avenue, a due isolati di distanza dal Waterfront, si trova Pioneer Square, su cui si affacciano edifici e magazzini del XIX secolo restaurati durante gli anni ’70. Tre isolati ad est della piazza, delimitato da 5th Avenue S., 8th Avenue S., Yesler Way e Lane Street, si estende l’International District, che include la Chinatown e la Japantown di Seattle. Un buon punto di partenza per visitare il quartiere è il Nippon Kan Theater, 628 Washington Street, dove vengono proiettate diapositive che documentano gli anni della discriminazione razziali contro gli asiatici.

Il simbolo della città è però lo Space Needle, alto 184 metri e situato nel Seattle Center, raggiungibile con la monorotaia dall’incrocio tra la 5th Avenue e Steward Street, dalla cui terrazza si gode di uno splendido panorama sulla baia e sulle montagne prospicienti. Il Seattle Center ospita anche il Seattle Art Museum, 100 University Street, dove sono conservate un’interessante collezione di arte asiatica ed africana, esposta all’interno dell’edificio originario, e numerose opere olandesi del XVII secolo e del rinascimento italiano, riunite nel nuovo edificio realizzato da Robert Venturi. Non lontano si trova il Pacific Science Center, facilmente riconoscibile per le grandi arcate bianche. Il palazzo ultramoderno è stato realizzato dall’architetto Minoru Yamasaki, lo stesso che costruì il World Trade Center a New York, che in fase progettuale ha prestato molta cura all’allestimento di sale espositive adatte a contenere mostre che possono svariare dalla vulcanologia alle esplorazioni spaziali.

Dal punto di vista culturale, il polo più significativo è l’University of Washington, situata nel cosiddetto U District, il quartiere ricco di negozi di musica, librerie, taverne e ristoranti. Presso il campus, il Thomas Burke Memorial Museum mostra manufatti delle tribù indiane del Pacifico nord occidentale, mentre l’Henry Art Gallery ospita dipinti europei ed americani del XIX e del XX secolo.

Il parco più noto della città, situato ad un paio di isolati dal Doc Maynard’s, al 117 South Main Street, è il Klondike Gold Rush National Historic Park, non il classico giardino pubblico, ma bensì una specie di museo che celebra i tempi della corsa all’oro in Alaska, attraverso il racconto della vita e delle alterne fortune dei minatori. Molto interessante è anche l’Arboretum, che ospita un delizioso giardino giapponese regalo di Kobe, la città nipponica gemellata con Seattle, mentre per terminare le visite naturalistiche può essere bello recarsi al Green Lake ed al Woodland Park, che, nella sezione ovest, ospita lo zoo.

Un ruolo di indubbia importanza è rivestito dalla musica, passata e presente. Dalla nascita di Jimi Hendrix, alla formazione di gruppi storici come i Nirvana, e più recenti come i Pearl Jam ed i Foo Fighters, Seattle è sempre stata una delle città più importanti sulla scena musicale mondiale. È infatti qui che si è soliti individuare la nascita del genere grunge, non per niente chiamato anche Seattle Sound, uno dei più apprezzati da qualche anno a questa parte, la cui genesi coinciderebbe con la formazione nel 1983 delle band locali dei Green Rivers e dei Melvins.

Il clima, contrariamente a quanto ci si potrebbe immaginare dalla latitudine, è temperato, in quanto fortemente influenzato dall’effetto mitigatore esercitato dall’Oceano Pacifico. Le temperature medie del mese di luglio sono di 23 e 14 gradi, rispettivamente nei valori massimo e minimo, mentre in gennaio scendono fino a 8 e 2 gradi, anche se non è raro andare al di sotto dello zero nelle ore notturne. Le precipitazioni, che registrano il picco nel mese di dicembre, sono generalmente nell’ordine dei 1000 mm di pioggia all’anno, e talvolta possono manifestarsi sotto forma di brevi nevicate.

I trasporti vertono attorno al Seattle-Tacoma International Airport, l’aeroporto più importante e trafficato dello stato di Washington. Per muoversi in città si può decidere di prendere gli autobus messi a disposizione dal King County Metro, che mette in comunicazione anche il centro con la prima periferia. L’autostrada interstatale più importante che lambisce Seattle è invece la I-5, con la quale è possibile raggiungere in tempi relativamente brevi la capitale Olympia e la città di Portland, posta poco più di 200 chilometri a sud.

Foto wikipedia, cortesia: Jamies, Joshulove, Kelvin Kay
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 Pubblicato da - 17 Marzo 2009 - © Riproduzione vietata

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