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Wilmington, tour della cittą pił popolosa del Delaware

Wilmington, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Wilmington dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Wilmington è una città di quasi 75.000 abitanti situata all’estremità settentrionale del piccolo Delaware, il primo stato americano ad aver ratificato la Costituzione statunitense. Wilmington, capoluogo della Contea di New Castle, è la città più grande e popolosa di tutto lo stato, un’area relativamente poco urbanizzata se paragonata con buona parte della restante costa orientale degli Stati Uniti. Dal punto di vista geografico, la città è sorta alla confluenza tra il fiume Christina ed il torrente Brandywine Creek, qualche chilometro prima che il primo si unisca al corso del grande fiume Delaware.

Il nome Wilmington venne attribuito alla città da Thomas Penn nel lontano 1731, anno in cui il primo governatore della Provincia di Pennsylvania decise di dedicare il neo-nato insediamento all’amico Spencer Compton, conte di Wilmington, ex primo ministro di re Giorgio II d’Inghilterra. La qualifica effettiva di città fu riconosciuta al centro solo nel 1739, anche se ormai da molti decenni l’area recava segni di colonizzazione specialmente da parte di emigrati svedesi che, nel 1638, avevano fondato la colonia di Nuova Svezia. Successivamente questa regione a cavallo tra Pennsylvania e Delaware fu amministrata dagli olandesi e poi come detto dagli inglesi, estromessi una volta per tutte dagli accadimenti della Guerra d’Indipendenza.

Wilmington è una città dal carattere vivace, una metropoli se paragonata alle altre città di uno stato ancora largamente rurale come il Delaware, uno stato nel quale è ancora possibile respirare l’antico sapore di queste terre scandite dal sinuoso profilo delle colline e dalle sontuose residenze della Brandywine Valley. Pur essendo spesso trascurata dai viaggiatori, Wilmington vanta infatti un fervido ambiente culturale, nel quale si confrontano quotidianamente afroamericani, ebrei e caraibici, ed un vivace panorama artistico che merita decisamente di essere apprezzato.

Una delle zone più vitali e suggestive è quella commerciale centrale, estesa lungo Market St, dove si possono ammirare diversi edifici colonici ottimamente restaurati. Un’altra area radicalmente riqualificata è quella dei vecchi magazzini e dei complessi industriali del Riverfront, del lungofiume, dove sono recentemente stati aperti numerosi negozi, ristoranti e musei, anche se per avere un quadro di insieme della città non c’è niente di meglio che recarsi al centro visitatori, aperto da lunedì a venerdì nella zona di downtown.

Per quanto riguarda l’offerta culturale, Wilmington vanta diversi bei musei. Tra questi non si possono non citare: il Delaware Art Museum, dove sono esposte pregevoli opere di artisti locali appartenenti alla Scuola di Brandywine, tra cui Edward Hopper, John Sloan e tre generazioni della famiglia Wyeth; il Delaware Center for the Contemporary Arts, ospitato all’interno di un imponente edificio in stile art déco, che sta ampliando gli orizzonti artistici del quartiere del Riverfront, una delle zone più camaleontiche di Wilmington; ed il Delaware History Museum, che dimostra come la storia del cosiddetto “First State” non si sia esaurita in seguito all’evento che gli ha procurato il nome. Di tutt’altro genere, ma comunque meritevole di essere apprezzato, l’Hotel du Pont è il più importante albergo dello stato.

Terminate le visite in centro, non resterà che dedicare qualche ora alla conoscenza della bellissima Brandywine Valley. Dopo aver fatto fortuna, la famiglia di origine francese Dupont trasformò la Brandywine Valley in una versione americana della Valle della Loira e ancora oggi questa zona rimane un territorio esclusivo di ricchezza e ostentazione. Situato in Kennet Square fuori dai Longwood Gardens, in Pennsylvania, il Brandywine Valley Tourist Information Center fornisce informazioni molto utili sui castelli e sui giardini situati nei dintorni, tra i quali meritano di essere ricordati Winterthur, Longwood Gardens e Nemours. Situato nei pressi della Kennett Pike, il Winterthur costituisce un vero e proprio monumento alla megalomania americana. Questa vasta tenuta ospita al suo interno la residenza di campagna comprendente 175 camere di Henry Francis Dupont ed un vistoso museo dedicato alle arti decorative. I giardini e alcune attrattive di particolare interesse per i bambini possono essere visitate a bordo di un tram. Un’altra affascinante testimonianza lasciata dalla famiglia Dupont è l’Hagley Museum, un vasto museo all’aperto comprendente le rovine del primo stabilimento creato da Dupont, laboratori in cui si tengono dimostrazioni di artigiani e mostre sui prodotti più moderni elaborati da questa grande industria.

Il clima è essenzialmente continentale, anche se la vicinanza del mare mitiga notevolmente il rigore degli inverni. Il mese statisticamente più freddo è gennaio, durante il quale le temperature oscillano tra 4 e -5 gradi, con occasionali fenomeni di carattere nevoso. Quello più caldo è invece luglio, quando le massime superano i 30 gradi e le minime raramente scendono al di sotto dei 20. Le precipitazioni sono comprese nell’ordine dei 1100 mm di pioggia all’anno e tendono a cadere in maniera piuttosto uniforme nell’arco di tutti i dodici mesi dell’anno.

Wilmington è facilmente raggiungibile sia atterrando al vicino New Castle Airport, sia al ben più grande Philadelphia International Airport, uno scalo comodamente servito da diverse compagnie aeree europee. La città è dotata di una moderna stazione ferroviaria, la Wilmington Rail Station, dalla quale partono collegamenti quotidiani con alcune delle più importanti città della East Coast americana, mentre se si decide di noleggiare un’automobile non resterà che immettersi nell’efficiente rete stradale ed autostradale che raggiunge capillarmente tutto il territorio limitrofo, solcato dall’interstatale I-95.
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 Pubblicato da - 13 Dicembre 2009 - © Riproduzione vietata

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