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Massachusetts: clima, temperature e quando andare

Massachusetts, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Massachusetts dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Lo stato del Massachusetts si trova per la maggior parte della sua superficie a nord del 42 mo parallelo. La sua larghezza da nord a sud è di circa 80 km, per finire fino a 160 km circa lungo il settore della costa atlantica. L'estensione est-ovest è di circa soli 250 km.

In confini evidenziano a nord la presenza di Vermont e New Hampshire; a sud Connecticut e Rhode Island; ad ovest New York, mentre ad est si affaccia l'oceano Atlantico.

La superficie del terreno è nel complesso ampiamente montuosa lungo il comparto occidentale e, in generale di tipo collinare sul resto del territorio fino a digradare lungo la fascia costiera oceanica. Tuttavia diversi settori della pianura costiera orientale sono costituiti da modesti altipiani con presenza di piccoli laghi e stagni. Ad ovest il Monte Greylock, alto 1,064 metri sul livello del mare, risulta essere la vetta più alta dello stato.

Le caratteristiche climatologiche del Massachusetts mostrano una sensibile variabilità, con elevate escursioni termiche medie sia giornaliere che annuali, buona distribuzione delle precipitazioni (nessun stagione particolarmente umida od eccessivamente secca), e una notevole diversità delle caratteristiche meteo-climatiche da luogo a luogo. Tali particolarità sono modulate dalla distanza dalle miti acque oceaniche, dalla altimetria e dal tipo di terreno.

Il Massachusetts è, per la sua posizione geografica, interessato dal flusso occidentale delle latitudini temperate, ne quale vanno a confluire masse d'aria fredde provenienti da latitudini più settentrionali e flussi meridionali più caldi ed umidi che, interagendo, innescano frequenti sistemi depressionari talora anche assai intensi che a più riprese interessano l'intero stato.
Il processo di contrasto tra le masse d'aria di diversa origine, ed il passaggio relativamente frequente di forti sistemi depressionari, può portare ad una frequente alternanza tra condizioni sostanzialmente discrete e fasi invece assai instabili.

In base ad una sommaria classificazione climatica, lo stato è suddiviso in tre regioni.
Il comparto occidentale occupa circa un quarto della superficie complessiva, e comprende i rilievi del Berkshire e Range Taconic. In secondo luogo si può individuare una fascia larga circa 25-30 km ed estesa lungo la costa atlantica che fa parte della regione costiera, mentre il restante territorio è noto come la regione centrale. Quest'ultimo occupa oltre la metà della superficie dello Stato e si estende dalla regione di Pioneer Valley verso est attraverso le colline di Worcester.

La temperatura media annuale oscilla da circa 8°C del settore occidentale più interno a quasi 9,5°C nella regione centrale, e fino a circa 10°C nella fascia costiera. Tali valori possono variare sensibilmente all'interno di tali regioni a causa di orografia, natura del terreno ed altri aspetti ambientali.

Le temperature estive sono solitamente alquanto gradevoli e sostanzialmente omogenee per la maggior parte della stagione, anche se non mancano brevi ondate di caldo qualora si abbiano sostenuti afflussi di masse d'aria di origine subtropicale.
Il numero di giorni caldi, ovvero con temperatura massima uguale o superiore a 32°C, oscilla da 5 a 15 all'anno con valori un poco più elevati nella regione interna ed occidentale caratterizzata da un clima un poco più continentale.

Le temperature medie invernali sono invece maggiormente diversificate rispetto alla stagione estiva, con valori assai bassi e talora gelidi nella regione occidentale (minime di -20°C sono relativamente frequenti), appena superiori nella regione centrale, mentre la fascia costiera viene beneficiata dall'effetto mitigatore delle acque atlantiche, presentando pertanto rigori meno accentuati. L'escursione termica giornaliera in inverno è molto più elevata sulle zone interne rispetto alla costa.

Il Massachusetts evidenzia anche un profilo delle precipitazioni piuttosto uniforme e ben distribuito durante l'anno. Infatti si trova in una delle cosiddette aree che non hanno ben definite stagioni secche o piovose", dal momento che le depressioni e perturbazioni legate alle correnti occidentali interessano lo stato per gran parte dell'anno. Ma in estate, quando questo tipo di circolazione si attenua, la maggior parte delle piogge è portata da fenomeni temporaleschi sovente slegati dalla modalità classica di circolazione occidentale.

Il totale delle precipitazioni medie oscilla tra 1000 e 1500 millimetri all'anno in base alla posizione geografica ed all'altitudine. La regione costiera (meno piovosa) riceve ogni anno circa 40-50 mm di precipitazioni in meno rispetto alla regione occidentale (più piovosa anche a causa del prevalere del rilievi), tuttavia forti depressioni che risalgono da sud rendono la fascia costiera come la più piovosa nel periodo invernale, con fenomeni talora vistosi ed anche a carattere nevoso.

Le zone più interne vedono piovosità più consistente durante la stagione primaverile-estiva dovuta principalmente alla maggiore frequenza di rovesci e temporali, i quali non di rado determinano fenomeni alluvionali.

Il Massachusetts è sovente interessato da intensi sistemi depressionari chiamati "'nor'easters", specie durante i mesi invernali. Un “nor'easter” è una intensa depressione che si innesca lungo la costa orientale degli Stati Uniti ed è così chiamata poiché i venti provengono da nord-est nei bassi strati, segnatamente nelle zone costiere, favorendo la sovrapposizione in quota di aria mite di origine subtropicale atlantica su aria artica davvero gelida nei basi strati proveniente dal Canada.

Per tale motivo queste depressioni sono spesso molto intense ed associate a forti precipitazioni.

I nor'easters possono verificarsi in qualsiasi periodo dell'anno, ma sono per lo più frequenti nella stagione invernale. La maggior parte dei nor'easters partono da un sistema di bassa pressione che si forma a sud, il più delle volte su Golfo del Messico, e sono costrette a risalire verso nord-nord-est dalla corrente a getto di alta quota. La loro traiettoria verso nord est li porta ad abbattersi lungo la costa orientale e fino al New England. Maggiore è la differenza di temperatura tra l'aria mite subtropicale e quella gelida di origine artica che vengono a contatto, maggiori sono turbolenza ed instabilità, e queste tempesta possono diventare molto severe.

Durante l'estate non mancano intense manifestazioni temporalesche, mentre i cicloni tropicali (uragani), tipicamente tardo estivi ed autunnali, si verificano in media una volta ogni 15-20 anni.

I temporali primaverili-estivi, talora severi, possono recare tornado, anche se generalmente non risultano di particolare intensità, con un valore medio di 3/5 tornado annui.

Il Massachusetts fu però sede di un evento particolarmente importante, ovvero la sequenza di tornado Flint-Worcester del 9 giugno 1953, con gravi danni provocati da un forte tornado che percorse ben 74 km e con un diametro di circa 1,5 km; purtroppo si ebbero anche un centinaio di vittime. In ogni caso nello stato il verificarsi di tornado di tale violenza è evenienza rara.

Alcune caratteristiche climatiche delle principali città:

Boston (capitale, settore orientale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere gennaio (temperatura minima media di ben -5.4°C; temperatura massima media 2.1°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 18.1°C; temperatura massima media 27.4°C).
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella terza decade di luglio; quello più freddo a metà gennaio.

Record di temperatura minima assoluta: -27.8°C
Record di temperatura massima assoluta: 40.0°C


Nuvolosità: se siamo alla ricerca del sole il periodo che va da maggio ad ottobre potrà risultare appropriato, con nuvolosità non troppo intensa e con picco minimo di copertura media che va da fine luglio ad inizio settembre quando si ha un valore oscillante tra 50 ed 55%. Maggiore copertura occorre in genere tra ottobre ed aprile con picco massimo nella terza decade di dicembre (ben 94% di copertura nuvolosa media giornaliera).
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia varia discretamente nel corso dell'anno. Le precipitazioni hanno statisticamente maggiori probabilità di manifestarsi tra la prima decade di novembre e la terza decade di aprile, con picco massimo tra fine dicembre ed inizio gennaio (65% di giorni piovosi). Sono invece meno probabili tra metà agosto e fine settembre con picco minimo a fine agosto, quando il rischio di dover aprire l'ombrello scende al 44%..

L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo ed ottobre con massimi nel trimestre estivo e picco assoluto in luglio.

In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 1100 mm (medio-elevata), con massimo autunnale e primaverile (settembre-novembre ma picco in marzo con 110 mm medi). La stagione più secca è quella invernale sebbene quasi alla pari con quella estiva, e comunque con piovosità ugualmente medio-elevata. I minimi si osservano in febbraio che vede quantitativi medi di 83 mm.

Precipitazioni nevose assai frequenti tra novembre e marzo, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto aprile (ma in genere effimeri) e già da ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano a metà-fine gennaio con il 34% di giorni interessati da nevicate, le quali possono risultare anche assai intense.

Worcester (settore centrale interno):
Il mese più freddo dell'anno appare gennaio (temperatura minima media di -8.4°C; temperatura massima media -0.4°C); mentre quello più caldo è statisticamente luglio (temperatura minima media 16.4°C; temperatura massima media 26.1°C). La temperatura media annua è di 8.8°C.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha di norma nella terza decade di luglio; quello più freddo nella seconda decade di gennaio.

Record di temperatura minima assoluta: -31.1°C
Record di temperatura massima assoluta: 38.9°C


Nuvolosità: per chi ama l'abbronzatura il periodo che va da luglio ad ottobre appare abbastanza buono, ma in generale la località presenta una copertura nuvolosa media annua alquanto elevata. In ogni caso nel suddetto periodo la copertura è un poco inferiore con picco minimo che va da fine luglio ad inizio ottobre quando si ha un valore oscillante tra 55 e 60%. Maggiore copertura occorre in genere in inverno-primavera con picco massimo nella terza decade di aprile (ben 74% di copertura nuvolosa media giornaliera).

Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è abbastanza uniforme nel corso dell'anno. Le precipitazioni vedono maggiori probabilità di verificarsi tra dicembre e luglio, con picco massimo a fine dicembre (57% di giorni piovosi). Si corrono invece meno rischi tra metà agosto e metà ottobre con picco minimo a metà settembre di circa il 42% di giorni con pioggia.
L'attività temporalesca si manifesta in prevalenza tra marzo e novembre con massimi nel trimestre estivo e massimo assoluto in luglio.

In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono sintetizzati come segue:
La piovosità media annua ammonta a circa 1220 mm (medio-elevata), con massimo primaverile (marzo-maggio) leggermente superiore a quello autunnale e picco assoluto in ottobre con 114 mm medi. La stagione più secca è quella invernale con i minimi in febbraio nel quale tuttavia si riscontrano valori medi di 82 mm.

La località annovera una elevata incidenza di precipitazioni nevose tra novembre e marzo, ma episodi nevosi possono manifestarsi anche fino a tutto aprile e già da fine ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano nella prima decade di febbraio con il 42% di giorni interessati da nevicate, le quali non di rado sono assai intense e con accumuli rilevanti.

Pittsfield (settore occidentale):
Il mese più freddo dell'anno risulta essere gennaio (temperatura minima media di ben -11.3°C; temperatura massima media -1.7°C); mentre quello più caldo è luglio (temperatura minima media 13.6°C; temperatura massima media 25.9°C). La temperatura media annua è di 7.4°C.
Il periodo più caldo dell'anno lo si ha in genere nella prima decade di agosto; quello più freddo nella terza decade di gennaio.

Record di temperatura minima assoluta: -36.1°C gennaio 1835
Record di temperatura massima assoluta: 38.3°C


Nuvolosità: per chi ama le giornate limpide e soleggiate il periodo che va da maggio ad ottobre appare sicuramente indicato, con picco minimo che va da fine giugno ad inizio settembre quando si ha un valore oscillante tra 20 ed il 25%. Maggiore copertura si presenta in genere in inverno con picco massimo nella prima decade di gennaio (65% di copertura nuvolosa media giornaliera).

Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è alquanto diversificata nel corso dell'anno. Le precipitazioni vedono maggiori probabilità di occorrere tra dicembre e maggio con picchi massimi assoluti in maggio (51% di giorni piovosi). Meno giorni di pioggia invece tra luglio e settembre con picco minimo nella seconda decade di agosto quando il rischio di aprire l'ombrello scende al 30% circa.

L'attività temporalesca si manifesta in genere per tutto l'anno, sebbene con massimi nel semestre primaverile-estivo e picco assoluto in giugno.

In merito ai quantitativi medi climatologici essi sono riassunti come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 1153 mm (medio-elevata), con massimo estivo (giugno-agosto) ma con picco massimo assoluto in ottobre con 120 mm medi. La stagione più secca è quella invernale (dicembre-febbraio) con i valori minimi mensili in febbraio (68 mm circa).

Frequenti le precipitazioni nevose tra novembre ed aprile, ma episodi possono manifestarsi anche fino a tutto maggio e già da inizio ottobre. I massimi di frequenza si riscontrano nella terza decade di gennaio con il 30% di giorni interessati da nevicate, le quali non di rado sono intense e con accumuli notevoli.

Cosa mettere in valigia
Il peso della nostra valigia varierà in base alla stagione dell’anno che sceglieremo per la nostra vacanza. Cappotto, sciarpa, guanti, cappello e tanti maglioni e pantaloni pesanti se si vuole sopravvivere al rigido clima invernale (e con frequenti nevicate), la cui temperatura può scendere anche a -15/-20°C nelle ondate di freddo provenienti dal comparto canadese. La situazione è ben differente nel periodo estivo, quando, a fronte di temperature non elevatissime, si può soffrire molto spesso di afa come condizione di caldo umido, specie nelle località poste in pianura o lungo l'umida zona costiera. Diventano quindi necessarie canottiere, magliette, pantaloncini e golfini leggeri. Attenzione anche ai frequenti temporali che si hanno dalla primavera all'autunno, pertanto diffidare di improvvise schiarite in situazioni comunque instabili, e tenere sempre l'ombrello o l'impermeabile a portata di mano.
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 Pubblicato da - 06 Marzo 2015 - © Riproduzione vietata

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