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Documenti per un viaggio negli Stati Uniti: Passaporto e ESTA

Stati Uniti d'America, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Stati Uniti d'America dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il passaporto in corso di validità e con scadenza successiva alla data di rientro in Italia è necessario per entrare negli Stati Uniti d’America, tuttavia non è l’unico documento di viaggio richiesto; la procedura burocratica è infatti piuttosto complessa e assolutamente rigorosa.
È obbligatorio ottenere l’autorizzazione ESTA per recarsi nel Paese senza il visto (Visa Waiver Program); tale autorizzazione, dal costo di 14 dollari pagabili con carta di credito, deve essere ottenuta prima del viaggio, preferibilmente almeno 72 ore prima. Tra i Paesi che possono usufruire di questo programma vi è l’Italia; tale servizio è disponibile su internet alla pagina dell’ESTA del governo degli USA.

I minori possono usufruire del Visa Waiver Program a patto che siano in possesso del passaporto individuale, mentre nel caso in cui siano iscritti su quello del genitore bisognerà richiedere l’apposito visto.

Chi desidera entrare nel Paese senza visto seguendo la procedura sopra descritta, deve avere un passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato entro e non oltre il 25 ottobre 2005 oppure un passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006 o ancora un passaporto elettronico rilasciato a partire dal 26 ottobre 2006. Se in possesso di uno di questi documenti, ci si potrà avvalere del programma citato solo se si viaggia per affari o turismo, se non si intende rimanere negli Stati Uniti per più di 90 giorni e se si possiede un biglietto aereo di ritorno. In mancanza di uno di questi requisiti, occorre richiedere il visto d’ingresso.

Si noti che la permanenza non consentita oltre i 90 giorni nel territorio americano comporta l’intervento delle Autorità e la deportazione. Chi desideri soggiornare più a lungo deve richiedere il visto al Consolato USA. Il Visa Waiver Program non consente di svolgere attività lavorative; se tale norma viene trasgredita si incorre nell’espulsione e nell’iscrizione nelle rubriche di frontiera, pregiudicando così eventuali futuri ingressi nel negli USA.

Si rammenta che, di norma, i viaggiatori che entrano nel Paese sono tenuti a fornire le impronte digitali e a consentire che sia scattata una foto digitale del proprio volto. Nei principali aeroporti, inoltre, vi sono body scanners a raggi X per il controllo dei passeggeri; chi non intende sottoporsi alla scansione del proprio corpo, può richiedere la perquisizione manuale, detta “pat down”. Per i possessori di “carta vede” l’obbligo di risiedere nel Paese almeno sei mesi all’anno e di segnalare alle Autorità i cambi di residenza durante il soggiorno negli USA.

Il sistema ESTA può fornire tre risposte: “Authorisation Approved” nel caso di approvazione, che rimarrà valida per due anni, “Travel not Authorized” (in tal caso bisognerà richiedere il visto al Consolato) o “Authorization Pending” qualora fossero indispensabili ulteriori informazioni.
In ogni caso il Visa Waiver Program non garantisce l’ingresso nel territorio, che è a discrezione delle Autorità di frontiera; coloro che durate precedenti viaggi nel Paese avessero trasgredito a qualche norma o fossero incorsi in problematiche amministrative, possono essere respinti; si raccomanda pertanto a chi pensa di avere problemi pendenti, di contattare il Consolato americano prima del viaggio.

Si consiglia infine di dichiarare le somme di denaro introdotte negli Stati Uniti se superiori ai 2500 dollari per evitare disagi all’uscita dal Paese.

Sebbene il nostro sforzo sia quello di mantenere le informazioni aggiornate prima di partire vi consigliamo di consultare anche il sito Viaggiaresicuri.it
 
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