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La Val di Cembra: un Trentino ricco di eventi legati al vino e al ciclismo

La Val di Cembra è probabilmente una delle valli meno conosciute del Trentino. Forse anche perché è sottovalutata dai suoi stessi abitanti, che non riescono a vedere un interesse turistico in quei ripidi terrazzamenti che costano loro tanta fatica per raccogliere i pochi pregiati grappoli dalle vigne coltivate a pergola trentina. Un antico metodo che protegge l’uva dalle intemperie e dal Sole diretto, permettendole di respirare e di esprimere al meglio le proprie caratteristiche di acidità e mineralità donate da un terroir tanto generoso.

E’ la valle celebre per il Müller Thurgau, un profumato bianco celebrato ogni anno alla fine di Giugno da un ricco calendario di appuntamenti , denominato “A Tutto Müller”, durante l’omonima Rassegna di Cembra in cui al Concorso Internazionale vengono premiate le migliori bottiglie, e per la Schiava, un rosso freschissimo e beverino. Vini che vengono prodotti principalmente dalle cantine sociali locali, dove i numerosi coltivatori convogliano i frutti raccolti ancora a mano nei loro piccoli appezzamenti scoscesi. Una manodopera necessaria, per via della stessa morfologia del territorio e per il frazionamento dei poderi, che contribuisce a creare vini di altissima qualità riuniti sotto il consorzio Cembrani D.O.C. là dove non sarebbe comunque possibile o conveniente ottenere elevate quantità.

Un nettare amato dagli stessi abitanti della vallata: quasi ogni famiglia possiede infatti almeno qualche filare che coltiva nel tempo libero ed una càneva, la cantina dove imbottigliano e conservano il vino, ma anche lo speck, la luganega ( la tipica salsiccia locale) i formaggi ed atre prelibatezze Un luogo famigliare dove amano incontrarsi la sera in conviviali brindisi tra vicini, parenti, amici e…curiosi. Da non perdere anche l'appuntamento dell'ultimo weekend di settembre con la celebre Festa dell'Uva, con il vino della valle celebrato anche con una sfilata di Carri Allegorici.
A Cembra, capoluogo della vallata, in Ottobre si celebra ogni anno la manifestazione “Caneve Aperte”, una cena itinerante allietata da musica suonata dal vivo in concomitanza con il Torneo Internazionale di Curling, sport a cui Cembra è storicamente legata.


Gli abitanti di questa valle incantata sono persone semplici e genuine, legate alla propria terra dal lavoro e da antiche tradizioni, che non sentono il bisogno orgoglioso di esibire le bellezze dalle quali sono circondati in quanto, nella loro grande umiltà, le ritengono scontate. La Val di Cembra sorprende invece ogni visitatore con paesaggi mozzafiato: scendendo lungo l’Avisio fin dalla Marmolada attraversando la Val di Fassa e di Fiemme, incorniciata da rigogliose foreste irrorate da rosse vene di porfido, questa vallata si apre sulle stupende gradinate di muri a secco dei vigneti regalando lo spettacolo più grande proprio grazie all’ordinato e meticoloso lavoro di chi la coltiva con tanto amore e sacrificio.
Si scende lungo la Strada del Vino da Palù, nota per i grandi campioni del ciclismo come Gilberto Simoni e Francesco Moser , che non hanno mai abbandonato l’idilliaca vallata dove hanno affrontato le loro prime salite e dove sono osannati come eroi durante eventi cicloturistici come la Müller Thurgau Classic di inizio Luglio e la Gibostorica di Settembre, la ciclostorica dedicata a Simoni.

Ci si ferma poi per una piacevole sosta in uno dei tanti locali tipici proprio nel luogo dove negli anni Settanta nacque il primo agriturismo italiano, lo storico Agritur El Volt (foto sopra), ospitato in un suggestivo maso del 1500. Si prosegue verso gli scenografici terrazzamenti di Giovo, ai piedi delle Dolomiti, per una breve sosta panoramica presso l’antica chiesetta devota a San Floriano sull’omonimo dosso, scendendo poi a Lusignano per visitare la gotica Chiesa di San Leonardo e giungendo al pittoresco capoluogo della valle: Cembra. Da qui, dopo una piacevole degustazione presso la moderna Cantina di Cembra, la più alta del Trentino, si possono effettuare bellissime escursioni che partono dal Lago Santo, visitare i caratteristici villaggi rurali dell’Alta Valle o annusare le fragranze dei fumi della distillazione delle vinacce a Faver, dove da tre generazioni Pilzer prosegue nell’antica arte del lambicar producendo una delle grappe trentine più prestigiose e amate dagli intenditori.

Gli appassionati di arte sacra possono apprezzare “Il Presepe del Toni” e, nel periodo natalizio, “El Paes dei Presepi” a Miola di Pinè. Attraversando l’Avisio nei pressi di Piazzo si gode di romantici scorci sul dirupo del Castello di Segonzano, ritratto in un famoso acquerello alla fine del Settecento da Albrecht Dürer ed oggi utilizzato come sfondo per concerti, ed arrivare fino agli eleganti giardini di Palazzo a Prato. Il Dürer Weg propone ogni anno alla fine di Maggio un piacevolissimo percorso di trekking lungo il sentiero che ispirava le opere del pittore di Norimberga.

Prima di giungere tra le malghe ed i laghi ai piedi dell’Altopiano e dei Monti di Pinè, la Val di Cembra sbalordisce un’ultima volta con un una spettacolare visione naturale: le Piramidi di Segonzano, vertiginose guglie di terra costituitesi durante l’ultima glaciazione e sovrastate da un cappello di porfido che sfida la legge di gravità.
Con questa ennesima meraviglia non si conclude certo quello che può essere un itinerario alla scoperta di una delle valli più sorprendenti del Trentino: è solo lo sguardo più eloquente di una Val di Cembra timida, che maliziosamente ammalia i suoi ammiratori con la sua genuina bellezza prima di farli innamorare perdutamente del suo incredibile ed unico carattere.

Per pernottare:
www.hotelfiordibosco.it/
www.agritursimoni.it/

Informazioni/eventi:
www.visitpinecembra.it/
www.cembranidoc.it/
www.durerweg.it/
www.tastetrentino.it/
www.mostramullerthurgau.it/
www.festadelluva.tn.it/

hashtag:
#ValdiCembraWOW

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