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Tour enogastronomico in Alto Adige tra Appiano e Magrč, lungo la strada del vino

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La Südtiroler Weinstraße, in Alto Adige, è la Strada del Vino più antica d'Italia. Settanta chilometri di strade e piste ciclabili immerse in un bucolico paesaggio costellato di rinomate cantine nell'area con la più estesa coltivazione vitivinicola della provincia autonoma, attraverso quindici comuni da Bolzano a Salorno.

Un itinerario molto gradevole e interessante per gli appassionati di outdoor ed enogastronomia è rappresentato da un percorso che va da Appiano a Magrè, costeggiando il Lago di Caldaro.

Uno dei modi più piacevoli per percorrere i venti chilometri, per lo più pianeggianti e ciclabili, godendosi il suggestivo panorama circostante, può essere noleggiando una classica bicicletta o una a pedalata assistita elettricamente, le innovative e-bike, presso il fornitissimo negozio Sanvit di Appiano, adiacente la Weinstraße. E' così possibile, in un'ora e mezzo, unire i piaceri del palato al benessere di una sana attività fisica.

La strada si tuffa immediatamente tra ordinate colline di 200m di altitudine intervallate da masi, castelli, tenute e piccoli borghi rurali intrisi di un fascino antico.
Le vigne sono ancora allevate sulle pendici con il tipico sistema della pergola altoatesina, un metodo molto scenografico che dopo quattro secoli sta ovunque cedendo il posto ai più moderni impianti a spalliera, a causa della grande manodopera che esso comporta.
Il terroir è quello della bassa atesina, composto da roccia calcarea e dolomitica miscelata a depositi di detriti di argilla, che conferisce all'uva un'elevata qualità. Il clima temperato e soleggiato, protetto dalle Alpi e caratterizzato da forti escursioni termiche anche grazie all'inerzia generata dal lago, garantisce un'ottimale maturazione dell'uva.

Le varietà di uvaggi qui coltivati spazia da quelli autoctoni e locali, come il Traminer aromatico, il Müller Thurgau e la Schiava, ai vitigni internazionali, anche a maturazione tardiva, che non trovano nessuna difficoltà nell'adattarsi alle favorevoli condizioni offerte da una zona tanto generosa.
Il panorama si apre maestosamente subito dopo Caldaro, dove le vanitose dolomiti si riflettono sul verdissimo lago omonimo.

Il percorso prosegue lambendo il romantico specchio d'acqua e il borgo di San Giuseppe, con la sua pittoresca chiesetta del XVII secolo, giungendo fino a Termeno.Tramin, in dialetto locale, è legato già nel nome al celebre vino Gewürztraminer, qui prodotto fin dal XIII secolo.
La nuova cantina di Termeno, che assurge al ruolo di emblematico monumento locale, è stata realizzata nel 2010 su progetto dell'architetto Werner Tscholl.

A pochi passi si incontra la distilleria Roner, famosa in tutto il mondo per gli squisiti distillati di frutta, celebre quello di pera Williams, e per le pregiate grappe prodotte da settant'anni con le migliori viancce altoatesine.

La filosofia dell'azienda, a gestione familiare, prevede l'uso delle più recenti tecnologie abbinate ai metodi genuini delle vecchie generazioni, così da ottenere prodotti in cui i sapori tradizionali si sposano con un'altissima qualità apprezzata e premiata dai palati più fini dei grandi intenditori.

Oltre ad accompagnare gli ospiti durante una visita tra le botti e gli alambicchi della fabbrica, la famiglia Roner li guida, all'interno della nuovissima sala degustazione, nella scelta tra i numerosi distillati che possono essere acquistati nel moderno punto vendita.

Proseguendo lungo la provinciale si giunge a Magrè. Il piccolo centro abitato ospita una delle più rinomate cantine altoatesine: quella di Alois Lageder, che produce grandissimi vini dal 1823.

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Il complesso integra armoniosamente la vecchia tenuta di Löwengang alle moderne architetture progettate secondo i canoni della bio-edilizia.

Dal solare al fotovoltaico, dal geotermico all'utilizzo della gravità per la caduta delle uve nei tini fino alla fermentazione spontanea dei mosti, ogni aspetto nella progettazione della cantina e nella produzione del vino è volto ad un approccio eco-sostenibile e biodinamico che vuole rispettare l'ambiente e limitare l'intervento dell'uomo e delle macchine al minimo indispensabile durante i processi di vinificazione.

Il risultato di questa filosofia d'ispirazione olistica trova piacevole riscontro in eloquenti vini di altissima qualità che raccontano la storia di uno straordinario territorio.

La famiglia Lageder è inoltre da sempre sensibile all'arte, la cui ispirazione è tangibile all'interno dell'azienda stessa e nella passione con cui essa si dedica alla promozione di eventi culturali.

Nella tenuta Lageder Casòn Hirschprunn a Magrè, inoltre, da quasi due decenni la cantina organizza Summa, una manifestazione in contemporanea con il Vinitaly di Verona dove si incontrano i più grandi vignaioli internazionali per presentare i loro vini e farli assaggiare alle migliaia di appassionati che accorrono ogni anno da tutto il mondo.

L'itinerario può concludersi con una piacevole sosta alla Vineria Paradeis di Alois Lageder, dove tra i moderni arredamenti racchiusi nelle antiche mura o nel suggestivo cortile esterno, si possono degustare i vini dell'azienda abbinandoli alle specialità gastronomiche del grande chef Alessandro Miragoli.

Per il pernottamento è consigliabile rivolgersi alle strutture proposte dal portale altoatesino https://www.bookingaltoadige.com, che propone anche interessanti pacchetti tematici.
Per assaggiare le specialità tipiche sudtirolesi ci si può rivolgere alle locande tradizionali del gruppo Südtiroler Gasthaus.
I racconti di viaggio dei turisti che visitano l'Alto Adige trovano spazio in un blog suddiviso in aree tematiche creato dall'unione degli Albergatori e Pubblici Esercenti altoatesini (HGV) su www.bookingaltoadige.com/blog/.
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