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Dove vedere i dinosauri in Italia: parchi, musei, mostre e non solo

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Grazie anche all'uscita di Jurassic World, il quarto episodio della saga di Jurassic Park, era prevedibile anche qui in Italia dilagasse la dinosauro-mania. Era il 1993 quando Steven Spielberg dirigeva uno dei film che hanno riscosso maggiore successo ai botteghini nella storia del cinema, riportando l'attenzione della gente – e soprattutto dei bambini di allora – sull'affascinante mondo dei dinosauri.

Il Jurassic Park originale si trovava sulla fittizia Isla Nublar, ma le riprese furono in realtà girate in gran parte sull'isola di Kaua'i, alle Hawaii, così come quelle del successivo episodio (“Il mondo perduto”, del 1997). “Jurassic Park III”, invece, uscì nel 2001 e fu realizzato in studio dal regista Joe Johnson, ricevendo però numerose critiche principalmente per la trama, giudicata poco interessante.

Le riprese del nuovissimo Jurassic World sono tornate invece in ambientazioni reali, sempre negli Stati Uniti, in parte alle Hawaii – tra Honolulu e Kaua'i – ma anche in alcune location della Louisiana.

Se vi è presa un po' di nostalgia ricordando il vostro vecchio astuccio di scuola con il mitico simbolo del Tyrannosaurus rex, o se oggi sono i vostri figli ad insistere affinché gliene compriate uno, ecco trovata una soluzione al dilemma di dove trovare i dinosauri.
In alcuni casi si tratta di scavi archeologici veri e propri, in altri di musei o ancora di parchi tematici pensati apposta per i bambini. Qualunque sia il motivo che vi spinge a tornare al Giurassico, ecco la nostra lista dei luoghi dove ammirare i dinosauri con i vostri bambini.

Paleolab - Pietraroja (Campania)

Probabilmente conoscete già la storia di Ciro, il primo dinosauro in assoluto rinvenuto in Italia. Era il 1980 quando il signor Giovanni Todesco trovò il fossile di un piccolo Scipionix samniticus, l'unico esemplare di questa specie mai ritrovato. Si tratta di un cucciolo, che all'epoca della morte era nato soltanto da pochi giorni, e misura appena cinquanta centimetri. Ciò che è straordinario è l'eccezionale stato di conservazione, che ha consentito di studiare anche ciò che aveva nello stomaco quando morì.
Ciro visse nel Cretaceo inferiore, circa 110 milioni di anni fa. Oggi la sua nuova casa è il Paleolab, un museo didattico geopaleontologico nel comune di Pietraroja, provincia di Benevento.
L'ingresso a Paleolab costa € 4, ridotto € 2. Maggiori informazioni le potete trovare qui.

Il Villaggio del Pescatore - Duino Aurisina, tra Sistiana e Monfalcone

Scoperto nell'aprile del 1994 l'esemplare di Tethyshadros insularis, un adrosauroide meglio conosciuto con il nome di Dinosauro Antonio, è uno dei esemplari (scheletro) meglio conservati in Italia, che colpisce con i suoi 4 metri di lunghezza ed una altezza complessiva di 130 centimetri. L'esemplare venne scoperto dalla paleontologa Tiziana Brazzatti, e oggi una sua copia è visibile sul luogo della scoperta: il sito paleontologico, un vero e proprio giacimento fossilifero, dove potrete vedere dal vivo resti fossili di dinosauri, è visitabile nei weekend dalla primavera all'autunno, nei pressi del Villaggio del Pescatore.
Per maggiori informazioni consultate la pagina Facebook della Cooperativa Gemina

Orme dei dinosauri – Lavini di Marco (TN)

L'eccezionale scoperta di centinaia di impronte di dinosauro risalenti al Giurassico inferiore ai piedi del Monte Zugna, nei pressi di Rovereto, è una testimonianza straordinaria della vita di alcune specie in particolare – Ornitischi e Teropodi – che abitavano questa zona, un tempo riva del Mare di Tetide.
Si tratta di due gruppi di impronte (uno relativamente vicino alla strada forestale, l'altro situato più in alto) che presentano particolari dettagliati delle zampe degli animali: nel caso degli Ornitischi, grandi erbivori lunghi fino a sei metri, un occhio esperto può distinguere le orme del tallone e dei tre zoccoli lasciate nel fango.
Il Museo Civico di Rovereto organizza visite guidate il secondo sabato del mese, da primavera fino all'autunno.
Informazioni e contatti sul sito ufficiale.

Mostra “L'era dei dinosauri” - Jesolo

Il Museo Civico di Storia Naturale della cittadina veneta ospita un'interessante esposizione permanente di modelli a dimensioni reali di dinosauri, rappresentati in pose dinamiche. Alcuni esemplari, sia per le dimensioni che per i materiali, sono stati pensati e collocati in ambienti esterni.
Ai grandi animali terrestri si affiancano enormi rettili marini e rettili volanti, affiancati, quando possibile, dai rispettivi calchi di fossili o da fossili veri e propri.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

Museo Geologico Giovanni Capellini - Bologna

Un fantastico museo di geologia a 360° collegato all'adiacente facoltà di Scienze Geologiche e che è possibilie visitare gratuitamente. Tra i vari fossili trovate alcuni dinosauri, un ittiosauro, ma la "star" è sicuramente lui, il Diplodocus Carnegiei, lo scheletro di 26 metri di lunghezza, scoperto in America nel 1899. Questa di Bologna è una delle 12 copie originali che fu donata al re Vittorio Emanuele III e che dal 1909 è esposta nella grande sala del Museo Capellini. Da segnalare il laboratorio didattico chiamato "a nanna con Dino", che fa vivere ai bambini un'avventura stile "Una notte al museo", dove i piccolini possono dormire sotto la pancia dell'enorme erbivoro preistorico. Qui trovate maggiori informazioni: Museo Capellini

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Zoomarine - Roma

Il parco acquatico di divertimenti della capitale dispone anche di un'area interamente dedicata ai dinosauri. Le riproduzioni dei giganti preistorici sono animate con impulsi meccatronici per conferire maggiore senso di realtà durante la visita all'Era dei Dinosauri. Inutile dire che i bambini si divertono da matti e apprezzano, felicemente spaventati, lo spettacolo. La visita è accompagnata da esperti in grado di fornire informazioni precise sulla vita e le abitudini de grandi rettili.
Maggiori informazioni sul parco, con tariffe ed orari le trovate sulla pagina ufficiale.

La Cava dei dinosauri – Altamura

Siamo in Puglia, in località Pontrelli, non distante dal confine con la Basilicata. Qui, nel 1999, in un'area di circa 12000 metri quadrati sono state rivenute almeno trentamila orme di dinosauri risalenti al periodo del Cretacico superiore, databile 70/80 milioni di anni fa.
Si tratta del principale giacimento di orme in Europa, dove a risaltare è l'eccezionale biodiversità che caratterizzava questa regione: si calcola che le impronte appartengano a più di duecento animali, alcuni di dimensioni veramente notevoli, conservate in maniera straordinaria nonostante l'infinito tempo trascorso da allora: nei casi più sorprendenti, si riescono addirittura ad individuare le pieghe della pelle.
Purtroppo la Cava dei dinosauri sta soffrendo gli effetti di una cattiva gestione passata, incapace di valorizzare un patrimonio unico al mondo ed è per questo che è partito l'esproprio del sito ad opera del Comune di Altamura, che ha affidato la gestione dell'area al Ministero dei Beni Culturali. Per questa ragione, al momento la Cava dei dinosauri è chiusa al pubblico.

Dinoland - Mirabilandia


Il grande parco divertimenti alle porte di Ravenna ha inaugurato nel 2014 un'area interamente dedicata ai dinosauri: è Dinoland, il regno dei rettili preistorici, pensato appositamente per i più piccoli. Con i suoi 12000 metri quadrati di superficie, Dinoland è divenuta la più grande area del suo genere all'interno di un parco divertimenti del nostro Paese. Una foto con il feroce T-Rex e un giro nel nido di un velociraptor sono solo un assaggio di ciò che il parco romagnolo ha pensato per i più coraggiosi...
Maggiori informazioni sulle attrazioni le trovate sul sito ufficiale.

Dinosardo - Oristano

La Terra non ha sempre avuto l'aspetto odierno, e come dimostra la teoria della tettonica delle placche, in un tempo remoto le terre emerse erano unite tra loro in un unico enorme continente, la Pangea. Ecco forse spiegato il motivo della presenza dei dinosauri in Sardegna...
A pochi km dal centro di Oristano, il Parco Paleontologico Dinosardo si sviluppa su 5000 metri quadrati dove sono riprodotti i modelli di alcuni dinosauri e alcuni tra i fossili più famosi esposti nei musei di tutto il mondo. Il parco sorge presso l'Agriturismo Archelao ed è rivolto principalmente ai bambini, offrendo un primo approccio divertente alla paleontologia.
L'ingresso costa 12,50 euro (adulto+bambino) o 15 euro (2 adulti+1 bambino) e potete trovare maggiori informazioni qui.

Città dei dinosauri - San Lorenzello (Campania)

Grazie alla fama internazionale del piccolo dinosauro Ciro, di cui abbiamo parlato in apertura, ha aperto i battenti anche la Città dei dinosauri non distante dal luogo del ritrovamento del fossile: si tratta in realtà di un giardino, visitabile in 15 minuti, dove sono riprodotte le sagome di alcuni dinosauri a grandezza naturale. Servirebbe aggiungere anche un aspetto più didattico alla visita, ma i bambini (soprattutto i più piccoli) sono generalmente entusiasti alla vista dei giganti preistorici.
L'ingresso costa 4 euro.
Il Dino Park di San Lorenzello (Benevento) non ha attualmente un sito online.

Parco Preistorico - Peccioli (Pisa)

È uno dei parchi più antichi d'Italia nel suo genere: ha aperto i battenti nel 1977 e negli anni si è trasformato in un parco tematico sempre più evoluto e particolarmente stimolante per i bambini, che possono ammirare la ricostruzione di un ambiente preistorico (con tanto di vulcano attivo) e le riproduzioni di oltre venti dinosauri.
L'ingresso costa 5 euro per gli adulti e 4 euro per i bambini. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito ufficiale.

La lista potrebbe però proseguire ancora: Attualmente (ottobre 2018 fino a febbraio 2019) trovate una bellissima mostra di dinosauri a Milano, mentre per la primavera 2019 c'è attesa per lo spettacolo di Walking with Dinosaurs che andrà in scena a Milano, Bologna e Torino.

Inoltre è da segnalare sicuramente il Parco Dinosauri "Le Pietre del Drago" di Matelica (sito), mentre in Lombardia, a Rivolta d'Adda (provincia di Cremona), troviamo il Parco della Preistoria (maggiori informazioni). Altri dinosauri a grandezza naturale il potete trovare al Parco degli Alberi Parlanti del Chicco VIllage di Grandate di Como.

Se dopo aver compiuto il giro d'Italia tra parchi, musei e ritrovamenti pensate che ci sia ancora qualcosa da scoprire, munitevi dell'occorrente (e di molta pazienza) e andate a scovare i resti dei dinosauri voi stessi...per facilitarvi, vi forniamo qualche suggerimento sugli ultimi ritrovamenti e sulle zone particolarmente ricche di fossili: quella migliore, da ciò che è emerso negli anni, parrebbe la Puglia. Nello specifico, segnaliamo il parco di Lama Balice (Bari) o la località San Martino, presso le grotte dei Monti Aurunci (Lazio), dove sono state trovate oltre 40 impronte databili 130 milioni di anni fa, ma vale la pena di condurre le ricerche anche in Trentino-Alto Adige, particolarmente frequentato dai dinosauri durante il Triassico ed il Giurassico.


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